Il campionato a volte regala storie che nascono ai margini, lontano dai riflettori delle grandi firme e dei gol pesanti. In un momento in cui il fantacalcio vive di numeri, bonus e certezze, due nomi iniziano a farsi strada per caratteristiche, potenzialità e – perché no – prospettiva: Brooke Norton-Cuffy e Davide Bartesaghi.
Classe 2004, inglese con il fisico da atleta e la personalità da veterano, Norton-Cuffy è uno dei pochi raggi di luce nel momento complicato del Genoa di Patrick Vieira. I rossoblù stanno attraversando una fase difficile, con una squadra che fatica a trovare equilibrio e risultati, ma il giovane esterno ha già messo in mostra gamba, forza e coraggio. Finora ha collezionato 7 partite a voto, un assist e una fantamedia di 5,86: numeri che non fanno gridare al miracolo, ma che vanno letti dentro un contesto tattico disordinato e poco fluido. Nonostante ciò, il suo impatto è stato evidente: spinge con continuità, salta l’uomo, e ha quella naturalezza nel duello fisico che pochi coetanei in Serie A possono vantare.
Al fantacalcio è listato come difensore, ma gioca molto più alto, sulla linea dei trequartisti, e questo è già un dettaglio che fa gola ai fantallenatori più attenti. Se il Genoa riuscirà a ritrovare una minima stabilità, Norton-Cuffy potrebbe trasformarsi in un crack low cost, un esterno con bonus potenziali in un ruolo “da 6 fisso” che spesso al fantacalcio fa la differenza. Serve pazienza, ma i segnali ci sono: potenza, esplosività e mentalità inglese.
Dall’altra parte, il discorso cambia ma il senso resta: Davide Bartesaghi, classe 2005 del Milan, rappresenta la faccia pulita e silenziosa di una generazione che chiede spazio. Tre partite a voto, una fantamedia di 6, e la sensazione di essere uno di quei ragazzi che, appena messi in campo, non tremano. Il Milan di Massimiliano Allegri (sì, sembra ancora strano dirlo) ha dovuto fare i conti con una lunga serie di infortuni, e proprio da quell’emergenza è nata l’occasione per Bartesaghi. Terzino sinistro di ruolo, disciplinato tatticamente e con buona corsa, ha mostrato ordine, attenzione e una maturità non comune per la sua età. È ancora troppo presto per capire se potrà diventare un punto fermo nelle rotazioni, ma di sicuro ha dato un segnale importante: può starci, e non solo come tappabuchi. Nel breve periodo resta una scommessa per leghe numerose, utile in chiave modificatore difesa o per completare il reparto, ma da seguire con interesse se continuerà a guadagnare minuti.
Due storie, un filo comune: il coraggio
Norton-Cuffy e Bartesaghi rappresentano due modi diversi di emergere: l’uno esplosivo, travolgente, fisico; l’altro ordinato, pulito, tatticamente disciplinato. Ma entrambi incarnano la stessa virtù: il coraggio di provarci, anche in contesti difficili e senza rete di protezione. Per il fantacalcio, il messaggio è chiaro: teneteli d’occhio. Perché spesso i veri colpi non arrivano dai grandi nomi, ma dai ragazzi che sanno farsi trovare pronti quando nessuno li aspetta.
due ottimi prospetti, bartesaghi può crescere molto in questa stagione vista la concorrenza non straordinaria di Estupinan
Buoni difensori