probabili formazioni, probabili formazioni, probabili formazioni complete serie A aggiornate in tempo reale, schieramenti serie a, Probabili Formazioni sicure 2025/2026 - Serie A

Il Lecce sconfitto con la Cremonese affronta in casa il Pisa con Falcone in porta, difesa con Gallo, T. Gabriel, Gaspar e Veiga. Centrocampo con Berisha, Ramadani e Coulibaly. Tridente offensivo formato da Camarda preferito a Stulic con Morente e Sottil preferiti a Pierotti e Banda.

Il Pisa fa visita al Lecce schierandosi con Semper, difesa con Canestrelli, Albiol e Caracciolo. Sulle fasce Angori o Leris e Touré. Centrocampo composto da Marin, Aebischer e Piccinini. Coppia d'attacco con Meister che sostituisce lo squalificato N'Zola e uno tra Moreo e Tramoni. 

Il Torino dovrebbe scendere in campo con il consueto 3-5-2, affidando la porta a Israel, chiamato a garantire affidabilità in un reparto in evoluzione. Davanti a lui la difesa a tre formata da Ismajli, Coco e Maripán, un mix di fisicità e marcature aggressive che Baroni considera fondamentale per l'identità della squadra.

Sugli esterni agiranno Pedersen a destra e Lazaro a sinistra, chiamati sia a dare ampiezza sia a sostenere la fase difensiva con continuità. In mezzo al campo ci sarà qualità e densità con Vlašic mezzala di fantasia, Asllani in regia per dettare i tempi e Anjorin, pronto a garantire strappi e inserimenti tra le linee.

Davanti spazio al tandem Zapata–Adams: il colombiano fungerà da riferimento fisico e tecnico, mentre Adams cercherà profondità e continuità negli attacchi alla linea difensiva avversaria.

Dopo la vittoria casalinga ai danni del Lecce, la Cremonese affronta il Torino con Audero tra i pali, difesa con Bianchetti, Baschirotto e Terracciano. Sulle fasce Pezzella e Barbieri. A centrocampo Vandenputte, Bondo e Payero. Coppia d'attacco Vardy e Bonazzoli.

Il Parma dovrebbe presentarsi con il suo collaudato 3-5-2, affidando la porta a Corvi, ormai punto di riferimento tra i pali. Davanti a lui agirà una difesa a tre composta da Delprato, Troilo e Valenti, un mix di solidità e attenzione nelle marcature.

Sugli esterni spazio alla spinta di Valeri sulla fascia sinistra e di Britshigi sulla destra, chiamati a garantire sia copertura sia profondità. In mezzo al campo il regista del gioco sarà Estevez, supportato dalla fisicità di Keita e dagli inserimenti di Ondrejka, pronti a dare equilibrio e gamba alla manovra.

In avanti si va verso il tandem formato da Benedyczak e Pellegrino, una coppia che unisce movimento, attacchi alla profondità e capacità di lavorare per la squadra.

Due assenze importanti nei biancocelesti, Isaksen per infortunio e Gila per squalifica. Ancora assenti Rovella e Gigot. In porta Provedel. In difesa, al posto dello squalificato, uno tra Patric e Provstgaard. Sulla sinistra si ripropone il ballottaggio Pellegrini-Tavares. In mediana centrale Cataldi ed ai lati Guendouzi e Basic. In avanti Castellanos sostenuto da Cancellieri e Zaccagni.

L'Atalanta vittoriosa in Champions League affronta in casa il Cagliari con Carnesecchi, Djimsiti, Hien e uno tra Kossounou e Scalvini. Sulla fasce Zalewski e Zappacosta. Centrocampo formato da Ederson e De Roon. Sulla trequarti a supporto di Scamacca agiranno Lookman e De Ketelaere in ballottaggio con Samardzic e Pasalic. 

Il Cagliari affronta la Dea in trasferta con Caprile in porta, difesa a 3 con Zappa, Luperto e Rodriguez. Sulle fasce Obert o Felici e Palestra. A centrocampo Deiola, Gaetano e uno tra Adopo e Prati. In attacco la coppia Borrelli e S. Esposito.

Il Milan oltre ad avere Gimenez fuori uso perde anche Leao, Athekame out e Fofana ancora in forte dubbio. In porta il solito Maignan con il terzetto di difesa guidato da Gabbia. Ancora Bartesaghi a sinistra e Saelemaekers a destra. Estupinan in panchina. In mediana il faro Modric (o anche possibilità per Jashari), è vivo il ballottaggio tra Ricci e Loftus-Cheek. In attacco scelte obbligate per mister Allegri, ossia la coppia Pulisic-Nkunku, a meno di qualche sorpresa.

Il Sassuolo dovrebbe presentarsi con un offensivo 4-3-3, con Muric confermato tra i pali. In difesa spazio a Walukiewicz e Doig sulle corsie esterne, mentre la coppia centrale sarà formata da Idzes e Muharemovic, chiamati a dare ordine e fisicità al reparto.

A centrocampo agirà il trio composto da Koné, dinamismo e recupero palla, il veterano Matic in cabina di regia, e Thorstvedt, pronto ad accompagnare l’azione con i suoi inserimenti senza palla.

In avanti, confermate le ali con Laurienté a sinistra e Volpato a destra, entrambi incaricati di dare imprevedibilità e fantasia. Al centro dell'attacco resta qualche dubbio: Pinamonti è acciaccato e rimane in ballottaggio con Cheddira, che potrebbe partire dal 1' qualora l’ex Inter non fosse al meglio.

Dopo la boccata d'ossigeno grazie alla vittoria in Conference mister Vanoli in questi giorni valuta bene tutti i reduci di questo match. In ballo c'è anche la scelta del modulo da mandare in campo, tuttavia una possibile formazione sarà con De Gea tra i pali. Terzetto in difesa composto da Pongracic, Marì e Ranieri. Sulle fasce Dodò e Parisi, in mediana Sohm, Fagioli (o Nicolussi-Caviglia) e Mandragora. Saranno ancora in forte dubbio Gosens, Fazzini ed anche lo stesso Fagioli non è al meglio. In attacco probabilmente Kean e Gudmudsson. Non si escludono sorprese.

Il Verona dovrebbe scendere in campo con il consueto 3-5-2, affidandosi tra i pali a Montipò, leader silenzioso e garanzia di reattività. Davanti a lui agirà una difesa a tre composta da Unai, Nellson e Bella-Kotchap, un reparto giovane ma molto atletico, pensato per reggere duelli fisici e aggressività sulle avanzate avversarie.

Sulle corsie spazio alla freschezza di Belghali a destra e di Fresé a sinistra, chiamati a dare ampiezza e a sostenere la squadra nelle due fasi. In mezzo al campo il motore sarà Niasse, affiancato dall’esperienza di Gagliardini e dai movimenti intelligenti di Bernede, per formare un terzetto equilibrato e dinamico.

In attacco confermata la coppia formata da Mosquera e Giovane

L’Udinese dovrebbe presentarsi con il classico 3-5-2, affidando i guantoni a Okoye, ormai stabilmente il riferimento tra i pali. Davanti a lui agirà una difesa a tre composta da Solet, Kabasele e Bertola, un reparto fisico e aggressivo, pensato per reggere l’uno contro uno e mantenere compattezza.

Sulle corsie spazio alla spinta di Zanoli a destra e di Rui Modesto a sinistra, due profili in grado di garantire ampiezza e continuità sia in costruzione sia in ripiegamento. In mezzo al campo il gioco passerà dai piedi di Karlström, sostenuto dalla qualità verticale di Ekkelenkamp e dalla solidità di Piotrowski, chiamati a dare equilibrio in entrambe le fasi.

Davanti, la coppia più attesa: Zaniolo, libero di agire tra le linee e creare superiorità, supporterà Davis, terminale offensivo incaricato di finalizzare la manovra e di lavorare di fisico contro i centrali avversari.

Gli azzurri dopo la delusione in Champions si concentrano sulla trasferta di Udine, ancora tanti gli indisponibili, forse Gutierrez riuscirà a recuperare. In porta Milinkovic-Savic. Difesa a tre diretta da Rrahmani. Elmas e McTominay centrali in mediana, al lato sinistro probabile favorito Olivera ma Spinazzola è pronto se chiamato in causa. In avanti il tridente delle ultime partite Neres, Hojlund e Lang. Politano è comunque pronto a dare il suo contributo.

Il Genoa che ha battuto l'Udinese affronta l'Inter con Leali, difesa con Vasquez, Ostigard e Marcandalli. Sulle fasce ritorna Norton-Cuffy e Martin. Centrocampo con Frendrup, Malinovskyi e Thorsby. Coppia d'attacco Vitinha e Colombo.

Dopo la sconfitta interna in Champions la trasferta a Genova è per ripartire. Nell'Inter assenze forzate per infortunio sono Acerbi e Calhanoglu che dovrebbero essere sostituiti da Bisseck e Zielinski. In retroguardia anche Akanji e Bastoni. Sulle fasce Carlos Augusto e Dimarco poichè Dumfries e Darmian non ancora recuperano. Barella e Sucic (o Mkhitaryan) a completare il reparto mediano. Frattesi in fermento. In attacco Lautaro e Thuram anche se Bonny è pronto dalla panca. 

Dopo la vittoria in Europa League, il Bologna affronta la Juventus con Ravaglia in porta, difesa composta da Miranda o Lykogiannis, Zortea o Holm, Heggem e Lucumì. A centrocampo Moro e Ferguson. Sulla trequarti Cambiaghi, Odgaard ed Orsolini a supporto di Dallinga in vantaggio su Castro.

La Juventus dovrebbe schierarsi con il consueto 3-4-2-1, affidando i pali al nuovo arrivato Di Gregorio, pronto a dare sicurezza fin dalle prime uscite. Davanti a lui una linea difensiva molto mobile e aggressiva: Kalulu a destra, Kelly al centro e Koopmeiners adattato sul centro-sinistra per impostare l’azione già dalla retroguardia.

Sulle corsie spazio alla spinta di McKennie a destra e alla qualità di Cambiaso a sinistra, mentre nel cuore della mediana agiranno Locatelli, faro del gioco, e Thuram, incaricato di dare fisicità e strappi in verticale.

Nel reparto offensivo Spalletti punta su fantasia e velocità: Conceição e Yildiz si muoveranno alle spalle dell’unica punta, Jonathan David, chiamato a finalizzare il lavoro del cast intorno a lui.

Ottima prova dei giallorossi in Europa league vincenti in Scozia, una iniezione di fiducia anche per il campionato. Il prossimo impegno sarà contro il Como all'Olimpico, mister Gasperini dovrà fare a meno di Celik squalificato e valuterà bene tutti i reduci dalla trasferta europea. Tuttavia una possibile formazione sarà con Svilar tra i pali, in difesa Mancini, Hermoso e Ndicka (o Ziolkowski o Ghilardi se l'ivoriano dovrà raggiungere la sua nazionale), sulle fasce Wesley e Tsimikas (o Rensch). Celik è squalificato. In mediana Konè e Cristante. In avanti Soulè, Pellegrini ed uno tra Ferguson e Dybala, Dovbik torna tra i convocati e sarà in panca. 

Il Como perde per infortunio per diverse settimane Morata, Sergi Roberto ancora in forte dubbio. In avanti quindi spazio a Douvikas con supporto di Nico Paz e Rodriguez (o Diao). In mediana ci saranno Da Cunha e Caqueret. Perrone squalificato. In porta Butez, mentre in difesa centrale Ramon e Diego Carlos titolari, ancora da stabilire con certezza i difensori di fascia, al momento leggermente favoriti Posch e Valle.