probabili formazioni, probabili formazioni, probabili formazioni complete serie A aggiornate in tempo reale, schieramenti serie a, Probabili Formazioni sicure 2025/2026 - Serie A

Formazione ufficiale Caprile; Zappa, Mina, Luperto, Palestra; Deiola, Prati, Folorunsho; Felici; Se. Esposito, Borrelli.

Formazione ufficiale Leali; Mercandalli, Ostigard, Vasquez; Norton-Cuffy, Frendrup, Malinovskyi, Thorsby, Martin; Vitinha, Colombo.

Formazione ufficiale Okoye; Bertola, Kabasele, Solet; Ehizibue, Ekkelenkamp, Karlstrom, Atta, Kamara; Zaniolo; Davis.

Formazione ufficiale Ravaglia; De Silvestri, Casale, Heggem, MIranda; Moro, Pobega; Orsolini, Fabbian, Dominguez; Castro.

Il nuovo mister, Vanoli,  avrà a disposizione quasi tutti i suoi uomini, assente Gosens che dovrebbe essere sostitutito da Fortini o Parisi. In porta a difendere i pali ci sarà De Gea. In retroguardia Pongracic, Marì e capitan Ranieri, ultimamente al centro di alcune polemiche. Nella fase d'attacco Gudmundsson dovrebbe essere a supporto di Kean che è recuperato. Sulla fascia destra Dodò, mentre in mediana Mandragora, Nicolussi-Caviglia ed uno tra Sohm e Fazzini.   

La Juventus dovrebbe presentarsi con il consueto 3-4-2-1, con Di Gregorio tra i pali a guidare la fase difensiva. Davanti a lui, il terzetto arretrato dovrebbe essere composto da Kalulu, Gatti e Kelly, un mix di aggressività, corsa e marcature pure.

Sulle fasce spazio a McKennie e Cambiaso, chiamati come sempre a un doppio lavoro costante: spinta e copertura. In mezzo al campo agiranno Thuram e Locatelli, con l’ex Inter incaricato di dare fisicità e strappi, mentre il regista bianconero gestirà la costruzione dal basso.

Sulla trequarti si muoveranno Conceição e Yildiz, due profili dinamici, creativi e capaci di dare imprevedibilità alla manovra. Per il ruolo di prima punta resta il solito ballottaggio acceso tra Openda, Vlahovic e David, con nessuno dei tre chiaramente favorito alla vigilia.

Gli azzurri saranno orfani per un lungo periodo del faro di centrocampo Anguissa, c'è la probabilità di un cambio modulo, mister Conte sta meditando il 3-4-2-1. In dubbio Gilmour ed assente ancora Meret oltre ai lungodegenti. In porta Milinkovic-Savic. Difesa sulle spalle di Rrahmani, Buongiorno e Juan Jesus e sulle fasce capitan Di Lorenzo e Gutierrez di più di Olivera. Spinazzola in fase di recupero. In mediana torna Lobotka con McTominay al suo lato. Mentre in avanti favorito il tridente composto da Politano, Hojlund e Neres.

La nuova Atalanta di Palladino affronta il Napoli al Maradona con Carnesecchi, difesa composta da Djimsiti, Hien e uno tra Kossounou. Sulle fasce Zappacosta e Bellanova preferito a Zalewski. Centrocampo con De Roon e Ederson. Sulla trequarti agiranno Lookman e De Ketelaere a supporto di Krstovic in vantaggio su Scamacca.

Il Verona dovrebbe presentarsi con il consueto 3-5-2, con Montipò confermato tra i pali a guidare la retroguardia gialloblù. Davanti al portiere agirà una difesa a tre molto fisica e strutturata composta da Nelsson, Bella-Kotchap e Valentini, un reparto solido che punta su aggressività, letture preventive e capacità di reggere l’uno contro uno.

Sulle corsie spazio a Belghali e Bradaric, chiamati a dare ampiezza e corsa per tutta la gara: il primo può spingere e creare superiorità, mentre il secondo offre maggiore esperienza ed equilibrio. In mezzo al campo dovrebbe essere confermato un terzetto robusto formato da Akpa-Akpro, Gagliardini e Bernede: tanta gamba, interdizione e capacità di recupero palla, con qualche inserimento negli ultimi trenta metri.

In attacco la coppia prevista è quella formata da Giovane e Orbán: il primo più mobile e pronto a svariare per aprire spazi, il secondo riferimento più fisico e prezioso per finalizzare le occasioni create dalla squadra.

Il Parma dovrebbe scendere in campo con il consueto 3-5-2, affidando la porta a Corvi. Davanti a lui il terzetto difensivo dovrebbe essere formato da Delprato, Troilo e Valenti, con il capitano chiamato a guidare i più giovani nel mantenere solidità e concentrazione.

Sulle corsie spazio a Britschgi e Valeri, due profili complementari: spinta e profondità da un lato, equilibrio e attenzione difensiva dall’altro. In mezzo, il tecnico dovrebbe confermare un centrocampo tecnico e muscolare composto da Bernabé, Keita e Sørensen, con lo spagnolo a dare qualità nella gestione del pallone, mentre gli altri due garantiscono copertura e inserimenti.

In avanti la coppia prevista è formata da Pellegrino e Cutrone, con il primo pronto ad attaccare la profondità e il secondo a lavorare tra le linee e dentro l’area per finalizzare le occasioni create dalla squadra.

La Cremonese ospita la Roma con Audero tra i pali, difesa a 3 con Bianchetti, Baschirotto e Terracciano. Sulle fasce Pezzella e Barbieri. Centrocampo composto con Vandenputte, Bondo e Payero. Coppia d'attacco Vardy e Bonazzoli preferito a Vasquez.

Tre assenze pesanti per i giallorossi, Dybala, Dovbyk ed ancora Angelino non saranno del match, resta in dubbio Bailey a cui si è aggiunto anche Hermoso. Per la trasferta di Cremona Svilar sarà a difesa dei pali. In retroguardia Hermoso oppure Ziolkowski o Rensch appunto, Mancini e Ndicka. Sulle fasce Celik e Wesley. Nella zona centrale del campo i soliti Cristante e Konè. Unica punta disponibile Ferguson che sarà sostenuto da Soulè e Pellegrini (o El Ayanoui). 

Sono ancora quattro le assenze pesanti in casa Lazio, Gigot, Cancellieri, Rovella e soprattutto Castellanos. Per la sfida interna contro il Lecce Provedel sarà in porta. Mister Sarri schiera la solita difesa a 4 con Marusic, Gila, Romagnoli e Tavares in fase di pieno recupero che comunque è in ballottaggio con Pellegrini. Lazzari spera ma dovrebbe partire dalla panchina. In mediana Guendouzi, Cataldi e Basic. Tridente d'attacco con Isaksen, Dia e Zaccagni. 

Trasferta all'Olimpico per il Lecce che affronta la Lazio con Falcone in porta, difesa con Gallo, T. Gabriel, Gaspar e Veiga preferito a Kouassi. Centrocampo con Berisha, Ramadani e Coulibaly. Tridente formato da Stulic, Morente e Pierotti preferito a Sottil.

In occasione del derby di Milano i nerazzurri dovranno sicuramente fare a meno di Mkhitaryan e Darmian, in forte dubbio c'è anche Dumfries che in tal caso potrebbe essere sostituito da Carlos Augusto o al massimo da Luis Henrique. Il terzetto di retroguardia con Akanji, Bisseck (o Acerbi) e Bastoni. De Vrij in panchina pronto. A sinistra Dimarco. In mediana Barella, Calhanoglu ed uno tra Sucic e Zielinski. In attacco la coppia titolare Thuram e Lautaro. Bonny e Pio Esposito a disposizione in caso di necessità.  

Il Milan per il derby contro i cugini nerazzurri avrà Gimenez quasi sicuramente out. Mister Allegri recupera Rabiot ed Estupinan, tuttavia Bartesaghi dovrebbe essere titolare sulla fascia a centrocampo insieme a Modric, Fofana e Saelemaekers. Tra i pali Maignan, in difesa Tomori, Gabbia e Pavlovic. In attacco Leao con Pulisic che torna dal primo minuto. Nkunku dalla panchina. Athekame probabilmente out.

Il Torino dovrebbe disporsi con il solito 3-5-2, affidando i pali a Paleari, chiamato a mantenere continuità e solidità tra i legni. Davanti a lui agirà una difesa a tre composta da Ismajli, Maripán e Coco, un reparto molto fisico e forte nei duelli che dovrà garantire copertura e aggressività nelle uscite.

Sugli esterni spazio a Pedersen e Lazaro, fondamentali per dare ampiezza e ritmo alla manovra granata: corsa, sovrapposizioni e capacità di ripiegare quando serve saranno le chiavi del loro contributo. In mezzo al campo il tecnico dovrebbe puntare su Casadei, Asllani e Vlašic, un mix equilibrato tra inserimenti, costruzione e qualità tecnica: l’ex Inter a dare strappi, Asllani a gestire i tempi del gioco e Vlašic a cucire le azioni tra centrocampo e attacco.

In avanti dovrebbe agire la coppia formata da Ngonge e Adams: il primo imprevedibile e capace di accendersi in qualsiasi momento, il secondo più strutturato e utile come riferimento fisso per far salire la squadra e attaccare l’area.

Il Como perde per infortunio Diao, in avanti per supportare Morata (o Douvikas) ci dovrebbero essere Addai (o Kuhn) e Rodriguez con l'intoccabile Nico Paz. In mediana Da Cunha e Perrone. In retroguardia Smolcic, Ramon (o Kempf), Diego Carlos e Valle. In porta Butez. Ovviamente mister Fabregas ha ancora un po' di tempo per valutare eventuali cambiamenti in formazione.

Il Sassuolo dovrebbe presentarsi con il classico 4-3-3, con Muric tra i pali a dare sicurezza alla retroguardia neroverde. La linea difensiva, ancora in fase di rodaggio ma ricca di fisicità, dovrebbe vedere Walukiewicz e Doig sulle corsie, mentre la coppia centrale sarà composta da Idzes e Muharemovic, chiamati a garantire ordine, duelli vinti e pulizia nelle uscite.

A centrocampo il tecnico dovrebbe puntare su una mediana solida e ben strutturata formata da Thorstvedt, Matic e Koné: muscoli, visione e capacità di strappo, un mix che può dare equilibrio e allo stesso tempo supporto alla fase offensiva.

Nel tridente offensivo nessuna sorpresa: spazio a Berardi sulla destra, riferimento tecnico imprescindibile, con Laurienté sul lato opposto pronto a puntare l’uomo e creare superiorità. Al centro agirà Pinamonti, terminale offensivo incaricato di sfruttare le occasioni create dagli esterni e dagli inserimenti della mezzala.

Trasferta per il Pisa che affronta il Sassuolo con Semper, difesa con Canestrelli, Caracciolo e Albiol in ballottaggio con Calabresi. Fasce affidate a Leris e Touré. Centrocampo con Marin e Aebischer. Sulla trequarti Moreo e Tramoni in vantaggio su Cuadrado. Unica punta N'Zola.