Reina-Adl: oltre le battute c’è di più. E il rendimento…

Già nel 2014 erano emersi i primi disaccordi tra Pepe Reina e il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentis che hanno portato lo spagnolo ad un’avventura di un anno al Bayern Monaco. Con il ritorno in maglia azzurra sembrava che questi screzi facessero ormai parte del passato, ma evidentemente non è così.

 

Durante la cena di fine campionato, sembrerebbe essere scoccata nuovamente la scintilla tra il patron azzurro e il portiere. A renderlo noto, le battutine social dello spagnolo e soprattutto della moglie di quest’ultimo che con una citazione ha attaccato così il presidente: «quando chi comanda perde la vergogna, chi obbedisce per il rispetto»; una piccola indagine ha scoperto che durante la cena, De Laurentis ha espresso un commento positivo e negativo per ognuno dei giocatori. Arrivato al portiere, Adl avrebbe con una battuta criticando l’andazzo stagionale dell’estremo difensore. Questa battuta ha dunque incrementato il contrasto tra i due.

 

A complicarsi dunque, anche il rinnovo di contratto che già era in bilico. La richiesta di Reina era quella di prolungare il contratto (in scadenza nel 2018) di almeno un’altra stagione, ma per la società questa non è una delle opzioni.

Le prestazioni del portiere inoltre, non aiutano la società nella scelta della riconferma. Secondo quanto dichiarato dal Presidente in questi giorni, «è giusto guardare al futuro, quando un giocatore si avvicina ad una certa età seppur integro bisogna immaginare di mettergli accanto qualcuno altrettanto straordinario e capace che possa stare qui altri dieci anni». La cosa più probabile dunque, è che De Laurentis non prolunghi il contratto a Reina e che anzi quest’ultimo potrebbe essere rimpiazzato da un nuovo portiere già nel prossimo calciomercato.

 

D’altronde, vista la Champions, è giusto cercare qualcuno che trasmetta più certezza di un portiere che in campionato ha una media di un gol subito a partita.


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