
La prima giornata di campionato è finita e, come da tradizione, ha già acceso entusiasmo e illusioni. Basta un gol, un assist o una buona prestazione per far schizzare il nome di un giocatore in cima alle liste dei desideri di molti fantallenatori. L’hype post-esordio è reale, ma anche pericoloso: rischia di far lievitare valutazioni e crediti in modo sproporzionato, soprattutto all’asta. In questo articolo ti segnaliamo 5 giocatori che hanno brillato nella prima giornata o che sono improvvisamente diventati “di moda”, ma che vanno gestiti con attenzione. Non perché non siano validi, anzi, ma perché il rapporto qualità/prezzo rischia di saltare. E al fantacalcio, si sa: vincere l’asta non vuol dire solo prendere i più forti, ma pagarli il giusto.
1- FEDERICO BONAZZOLI ( CREMONESE)
Federico Bonazzoli ha iniziato la stagione col botto, segnando a San Siro il gol decisivo del 2-1 contro il Milan con una semi rovesciata davvero spettacolare, un gesto tecnico che ha fatto subito parlare di sé e ha dimostrato il suo grande talento e senso del gol. Questo gol potrebbe farlo sembrare un attaccante pronto a esplodere definitivamente al fantacalcio, ma la realtà del suo contesto di squadra è più complessa. La Cremonese, infatti, ha appena rinforzato il reparto offensivo con l’arrivo di Sanabria, un centravanti esperto e dal fiuto per il gol, che inevitabilmente ridurrà le occasioni e i minuti a disposizione per Bonazzoli. Inoltre, nella rosa ci sono anche De Luca e il Mudo Vázquez, rientrato dalla squalifica, due giocatori che reclamano spazio e potrebbero alternarsi nel ruolo da titolare. Questo scenario fa pensare che Bonazzoli rischi di dover condividere molto il tempo in campo, con un impatto discontinuo durante la stagione. Per il fantacalcio, Bonazzoli resta un nome appetibile grazie alla sua capacità di segnare gol spettacolari e importanti, ma non vale la pena strapagarlo all’asta, soprattutto perché il rischio di turn over e la competizione interna potrebbero limitarne i bonus complessivi. Il consiglio è di utilizzarlo come “esca” durante l’asta: grazie al suo gol da antologia e al clamore intorno al suo nome, potrai far alzare il prezzo da altri fantallenatori, lasciandoti poi spazio per puntare su profili più costanti e meno rischiosi.
2- ALVARO MORATA ( COMO)
Alvaro Morata è uno di quei giocatori che, per la sua carriera e i club di prestigio in cui ha militato, scatena subito un certo hype tra i fantallenatori. Juventus, Chelsea, Real Madrid, Atletico Madrid e Milan sono tappe importanti che fanno sognare chi lo prende all’asta. Tuttavia, nel fantacalcio non si premiano i nomi, ma i numeri e la continuità che un giocatore riesce a garantire durante la stagione. Il Morata visto nella prima giornata ha fatto capire di avere ancora voglia e qualità, ma non è detto che questo basti per essere un bomber da doppia cifra sicura. Sotto la guida di Fabregas, suo ex compagno di nazionale e ora allenatore, il centravanti spagnolo sta ritrovando la giusta intesa, ma la sua posizione nel progetto rimane ancora da definire in modo definitivo. In più, la presenza di Douvikas, che ha già timbrato il cartellino nella prima giornata e mostra una crescita costante, potrebbe limitare il numero di occasioni che Morata riuscirà a sfruttare durante il campionato. Questo duo in attacco rappresenta un’incognita che fa pensare due volte prima di investire cifre elevate su un nome che, per quanto blasonato, non garantisce una produzione offensiva stabile.
3- FRANCA WESLEY ( ROMA)
Franca Wesley ha sicuramente attirato l’attenzione dopo il gol messo a segno contro il Bologna, e il fatto di essere un esterno nello scacchiere di Gasperini ha fatto inevitabilmente salire il suo valore nelle aste fantacalcistiche. Il gioco offensivo e dinamico del nuovo tecnico della Roma rende appetibili i suoi esterni, ma attenzione a non farsi trascinare dall’entusiasmo. Il nostro consiglio è di non strapagare Wesley: il suo ruolo è importante ma non ancora consolidato come punto fermo della fascia, e la concorrenza non manca. Ad esempio, a parità di prezzo, Angelino risulta una scelta più solida e qualitativa, con maggiori certezze in termini di rendimento e assist. In più, occhio a Rensch, esterno che piace molto all’ex allenatore dell’Atalanta e che gioca proprio sulla stessa corsia di Wesley. Questo potrebbe ridurre ulteriormente il minutaggio e le occasioni per il giocatore di Gasperini, rendendo il suo valore fantacalcistico meno stabile di quanto il gol alla prima giornata possa far pensare. In sintesi, Wesley è un nome in hype dopo la prima giornata, ma nel lungo periodo conviene essere cauti e non esagerare con la valutazione economica all’asta.
4- KEVIN DE BRUYNE (NAPOLI)
Parlare di Kevin De Bruyne è parlare di uno dei centrocampisti più forti e completi degli ultimi dieci anni. Il suo valore tecnico e la sua capacità di incidere in campo non si discutono, e il gol segnato al Sassuolo non farà altro che aumentare l’hype attorno al belga. Detto questo, nel fantacalcio serve più che mai saper distinguere tra il valore reale di un giocatore e il prezzo che è giusto pagare per averlo in rosa. De Bruyne, soprattutto con un prezzo da top player, può risultare un investimento oneroso che non sempre si traduce in una produzione di punti superiore rispetto a profili più economici e funzionali. Ad esempio, a parità di prezzo, preferiremmo puntare su Scott McTominay, centrocampista che ricopre un ruolo di seconda punta listato centrocampista, andando a fornire un contributo offensivo concreto e con più chance di continuità nei gol e negli assist. Insomma, De Bruyne resta una sicurezza dal punto di vista tecnico, ma se il costo all’asta è elevato, conviene valutare bene se non sia meglio optare per alternative più convenienti e con un rendimento più regolare.
5- MATIAS SOULE ( ROMA)
Matias Soulé è uno dei giovani più promettenti del panorama calcistico attuale, un talento argentino che ha mostrato qualità tecniche e visione di gioco sopraffine. Arrivato alla Roma con grandi aspettative, il suo potenziale è indiscutibile e ha tutte le carte in regola per diventare un punto fermo del progetto di Gasperini. Tuttavia, il rischio principale che corre chi punta su di lui all’asta è quello di farsi prendere dall’entusiasmo dopo una o due apparizioni, senza considerare che Gasperini è un allenatore che predilige giocatori con personalità e maturità tattica, elementi che spesso si costruiscono nel tempo. Soulé nelle prime giornate tende a partire un po’ timido, con un minutaggio che potrebbe essere limitato, e un impatto sul campo ancora da consolidare. Inoltre, il giovane argentino dovrà confrontarsi con la concorrenza di altri esterni che hanno già un ruolo più definito nel sistema di gioco, cosa che potrebbe ridurre le sue chances di esprimersi al massimo nelle prime fasi della stagione. Per questo motivo, è fondamentale non lasciarsi abbagliare dall’hype e valutare attentamente il prezzo da pagare all’asta: un investimento troppo alto potrebbe rivelarsi poco conveniente. Il consiglio è quindi di considerare Soulé come un jolly interessante, ma da prendere a una cifra contenuta, con la consapevolezza che la sua esplosione potrebbe richiedere tempo e pazienza.
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