
Nel corso della stagione appena conclusa, Roberto Piccoli e Lorenzo Lucca si sono messi in luce come due delle rivelazioni offensive più interessanti. Pur condividendo alcuni aspetti del loro gioco, si sono distinti per caratteristiche, impatto e margini di crescita differenti.
Piccoli ha avuto un rendimento costante, scendendo in campo da titolare in 37 giornate di campionato: una presenza fissa nell’undici iniziale. Lucca ha invece collezionato 33 presenze, di cui 27 da titolare: un dato comunque significativo, ma leggermente inferiore in termini di continuità. Sul piano dei gol segnati, Lucca ha chiuso con 12 reti contro le 10 di Piccoli. Entrambi hanno segnato 5 gol di testa e 1 su rigore, segno di un buon repertorio nel gioco aereo e dagli undici metri. Tuttavia, Lucca si è dimostrato più cinico sotto porta: con 63 tiri (25 nello specchio), ha sprecato solo 7 grandi occasioni.
Piccoli, pur tentando più spesso la conclusione (98 tiri, 31 nello specchio), ha mancato ben 23 big chance, risultando meno efficace. Piccoli si è distinto per partecipazione al gioco: ha effettuato 502 passaggi (67,7% di successo), contro i 358 di Lucca (65,4%). Entrambi hanno fornito un assist, ma Lucca ha creato più occasioni da gol per i compagni, con 14 passaggi chiave contro i 12 dell’ex atalantino.
Nel confronto sull’uno contro uno, Lucca ha mostrato maggiore efficacia: 11 dribbling riusciti su 22 tentativi (50%), rispetto ai 14 su 55 (25%) di Piccoli. Un dato che evidenzia una tecnica più solida e incisiva del centravanti classe 2000. Piccoli ha avuto un ruolo più fisico e battagliero: 486 duelli disputati (193 vinti), con ben 270 aerei (112 vinti).

Lucca, pur con numeri inferiori (296 duelli totali, 132 vinti; 128 aerei, 59 vinti), ha mostrato una maggiore percentuale di successo nei contrasti. Tuttavia, il coinvolgimento di Piccoli nel corpo a corpo è stato decisamente più alto. Entrambi hanno mostrato impegno anche nella fase di non possesso: circa 60 falli commessi e poco più di 50 subiti a testa.
Sul piano disciplinare, Piccoli ha rimediato 6 ammonizioni, mentre Lucca è stato sanzionato 10 volte. Dicevamo che in questo campionato Piccoli ha segnato 10 gol in 10 partite, equamente distribuiti tra casa e trasferta (5-5). Le sue reti hanno portato 14 punti preziosi: fondamentali le vittorie esterne contro Parma e Monza, il pareggio sul campo del Genoa e le affermazioni casalinghe contro Verona e Venezia, oltre al pareggio col Como. In quattro occasioni, però, i suoi gol non sono bastati a evitare la sconfitta (Lazio, Bologna, Inter, Fiorentina).
Lucca ha segnato in 12 partite. Otto delle sue reti sono arrivate in casa, risultando decisive nelle vittorie su Lazio, Cagliari e Venezia, e nel pareggio col Torino. In trasferta, ha inciso nelle vittorie su Parma, Monza, Fiorentina e Lecce. Inutili, invece, le sue marcature contro Inter, Roma, Monza e Fiorentina.
Piccoli e Lucca rappresentano due profili interessanti per il futuro. Il primo si distingue per intensità, presenza fisica e lavoro per la squadra, mentre il secondo convince per tecnica, freddezza e capacità di ottimizzare le occasioni. Obiettivi interessanti già per la prossima asta estiva.
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