Voti fantacalcio Serie A 28.a giornata: Muriel è un fuciliere, Rogerio da cineteca! Rebic non si ferma più, Conte sfrutta le torri!

L’Atalanta non si ferma più, terza vittoria consecutiva dalla ripresa del campionato, questa volta contro un’agguerrita Udinese Lasagna fa tremare la difesa atalantina fino alla fine. Dopo che la prima frazione si è chiusa sull’1 a 1 con gol di Zapata e pareggio di Lasagna, nella ripresa ci pensa Muriel, subentrato a Malinovskyi al 7’, a mettere le cose a posto con due prodezze da fuoriclasse: una punizione pennellata all’incrocio al 26’ della ripresa e poi con un siluro al volo dal limite al 34’. Lasagna, mai domo, accorcia le distanze al 42’, ma la partita finisce qui. L’Atalanta batte l’Udinese 3 a 2.

Altra prova maiuscola per Gomez, Muriel spacca il match. La difesa orobica soffre ancora, Zapata si spegne nella ripresa. Bene oltre a Lasagna, un volitivo Fofana e un Musso in serata, spesso distratto Troost-Ekong.

Finisce 3 a 3 la sfida al Mapei tra Sassuolo e Verona.  Decisivi gli ingressi di Boga e Rogerio, forze fresche che hanno regalato al Sassuolo la possibilità di evitare una sconfitta ingiusta. Verona avanti con Lazovic, immediato il pari di Boga. Poi due errori difensivi, in particolare di Muldur e di Peluso, spalancano la strada al Verona che va sul 3 a 1. prima della terza rete la super parata di Silvestri su Muldur che nega il possibile 2 a 2. Sotto di due reti il Sassuolo prende il comando del gioco. Boga riapre il match, Berardi ha due occasioni per pareggiare. Alla fine del settimo minuto di recupero il gol capolavoro di Rogerio che da fuori area manda la palla sul palo e poi in rete.

Il Napoli continua la striscia positiva battendo in casa anche la Spal per 3-1: al San Paolo i 3 punti azzurri portano la firma di Mertens, Callejon e Younes; il gol ospite invece è realizzato dal futuro partenopeo Petagna. La squadra di Gattuso accorcia sulla Roma, portandosi a sole tre lunghezze di distanza. Bene Mertens e Insigne, oggi ispirati, Fabian Ruiz pennella calcio, Meret salva quando può, nella Spal Reca e Petagna tra i più positivi. Anche Younes e Elmas non sono più oggetti misteriosi sotto la gestione del tecnico calabrese.

 

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Dopo un primo tempo noioso tra Milan e Roma, con due sole, seppur clamorose, occasioni sciupate di testa per parte con Dzeko e Calhanoglu, nella ripresa il Diavolo spinge sull'acceleratore e, complice anche una migliore condizione fisica rispetto agli avversari, chiude la Roma nella sua metà campo. Il gol che decide il match è del solito Ante Rebic, arrivato a quota 9 gol stagionali. Ad un minuto dalla fine, poi, Calhanoglu chiude definitivamente la contesa trasformando un rigore procurato da un Theo Hernandez oggi in versione meno brillante del solito. Da sottolineare, inoltre, l'ottimo ingresso al 54' di Saelemakers, apparso più lucido e meno frenetico rispetto a quanto visto nelle precedenti occasioni. 

Gara non giocata su ritmi altissimi tra Sampdoria e Bologna, con gli ospiti che sbloccano la partita su rigore e poi consolida il risultato con un colpo di testa ravvicinato di Orsolini; Sampdoria pericolosa nel primo tempo, ma la rete che sembrava poter dare coraggio arriva solamente a fine partita con una zuccata di Bonazzoli. Male Murru tra i doriani, Barrow dà la scossa, Orsolini spesso protagonista, Bonazzoli rega un finale di speranza.

Posticipo serale con colpi di scena finali al Tardini tra Parma e Inter, con i ragazzi di Conte che vanno sotto dopo 15 minuti con una bella azione di Gervinho e vanno troppo spesso in bambola quando gli emiliani si proiettano in avanti. Anche nella ripresa l'Inter prova a fare gioco ma senza idee apprezzabili, anzi rischiando sempre sulle ripartenze. Servirebbe un lampo, anche improvviso: e quel lampo lo trova Stefan de Vrij che all'85esimo, su torre di Lautaro Martinez, spizza quel tanto che basta per superare Sepe. Due minuti dopo, l'incredibile raddoppio: col Parma in 10 per il rosso per proteste a Kucka, l'Inter trova il varco sfruttato alla grande dall'ex Alessandro Bastoni che su assist a occhi chiusi di Moses insacca comodamente il colpo da tre punti, ormai insperati.

Nell'Inter si salvano Barella, il subentrante Sanchez che regala lampi e la coppia Bastoni-Moses che ribaltano le sorti di una serata a dir poco storta, nel Parma convince a pieno tutto il tridente. la difesa cede nel finale, Kucka commette un'ingenuità che vanifica lo sforzo di una serata fino a quel momento davvero ottima.


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