Fantacalcio, la classifica dei più ammoniti in ogni ruolo

Nel Fantacalcio non contano solo i bonus, i gol e gli assist: spesso a decidere una partita (e una giornata) sono anche i malus. Tra questi, le ammonizioni sono le più subdole, perché arrivano quando meno te le aspetti e colpiscono anche giocatori affidabili. C’è chi vive costantemente sul filo del rasoio, chi non sa rinunciare al contrasto duro e chi paga un ruolo o un sistema di gioco troppo esigente.
Ecco allora la classifica dei più ammoniti, ruolo per ruolo: una guida utile per capire chi rischia sempre il cartellino giallo… e chi, nonostante tutto, continua a essere schierato la domenica.


PORTIERI
Tra i pali la situazione resta complessivamente tranquilla, ma con una eccezione che spicca. In testa alla classifica dei portieri più ammoniti troviamo infatti Muric del Sassuolo con 3 ammonizioni, un numero decisamente alto per il ruolo. Cartellini spesso legati a uscite fuori area, proteste o gestione dei momenti caldi della partita.
Alle sue spalle, il resto del gruppo è fermo a una sola ammonizione: Skorupski, Falcone, Sava, Caprile, Israel, Maignan, Di Gregorio, Leali e Suzuki. Per loro il giallo resta un evento sporadico e poco impattante in chiave fantacalcistica.
Nel complesso, anche con il caso Muric, i portieri restano il reparto meno esposto ai malus, soprattutto se confrontato con difensori e centrocampisti.


DIFENSORI
In difesa il discorso cambia radicalmente. Qui i cartellini iniziano a pesare sul serio e la classifica si fa decisamente più corposa. Al comando assoluto, non solo tra i difensori ma tra tutti i ruoli, troviamo Obert del Cagliari con 6 ammonizioni: un primato che racconta di un giocatore sempre dentro al duello, spesso costretto al fallo per reggere l’urto degli avversari.
Subito dietro, a quota 5 gialli, spicca il Verona, con Belghali e Frese, seguiti da Gaspar del Lecce. Sempre con lo stesso numero troviamo anche Pongracic della Fiorentina e Smolcic del Como, tutti accomunati da grande intensità ma anche da una certa continuità nei malus.
Scendendo a 4 ammonizioni, la lista si allunga ulteriormente: Doig e Muharemovic del Sassuolo, Miranda del Bologna, Hermoso della Roma, Núñez del Verona, Ranieri della Fiorentina e Diego Carlos del Como. Una fotografia chiara di quanto il reparto arretrato sia quello più esposto ai cartellini, un fattore da tenere sempre in considerazione quando si costruisce (o si schiera) la propria difesa al Fantacalcio.


Fantacalcio, la classifica dei più ammoniti in ogni ruolo


 CENTROCAMPISTI

Con 5 ammonizioni troviamo profili anche molto diversi tra loro: Koopmeiners della Juventus – che di fatto ormai gioca quasi da difensore aggiunto, pur restando listato centrocampista – Perrone del Como, Malinovskyi del Genoa, Payero della Cremonese e Thorsvedt del Sassuolo. Tutti giocatori centrali nel gioco delle rispettive squadre, spesso chiamati a fare il lavoro sporco.
Subito dietro, a quota 4 ammonizioni, ecco ancora il Verona con Gagliardini Akpa Akpro, seguito da Casadei del Torino, Guendouzi della Lazio e Prati del Cagliari. Una classifica che ribadisce quanto, in mezzo al campo, la quantità e l’intensità abbiano spesso un costo in termini di malus.


ATTACCANTI
Chiudiamo con il reparto che, almeno sulla carta, dovrebbe essere il meno coinvolto nella lotta e nei cartellini. E invece anche davanti c’è chi non si tira mai indietro. Al comando della classifica degli attaccanti più ammoniti troviamo un gruppo fermo a 3 ammonizioni, con un altro nome del Verona a ribadire il trend già visto negli altri ruoli: Orban.
In sua compagnia ci sono Esposito del Cagliari, Davis dell’Udinese, Cambiaghi del Bologna, Banda del Lecce, Ekhator del Genoa e Pellegrino del Parma. Profili molto diversi tra loro, ma accomunati da grande generosità, pressing alto e partecipazione costante alla fase di non possesso.
Nel complesso, tra gli attaccanti i numeri restano più contenuti rispetto a difesa e centrocampo, ma il dato resta utile in chiave fanta: anche chi vive per il bonus può portare malus inattesi, soprattutto in squadre che fanno dell’intensità la loro identità.


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