Bernardeschi è rinato ma la concorrenza al Bologna resta alta

Federico Bernardeschi ha definitivamente conquistato Bologna con la doppietta che ha ribaltato il Celta Vigo e reso la classifica di Europa League in discesa. Con 4 gol nelle ultime cinque partite fra tutte le competizioni, il percorso di ambientamento di Bernardeschi nella nuova realtà è da considerarsi completato.

 

A tre anni dal trasferimento a Toronto e quattro dall’Europeo vinto con l’Italia di Roberto Mancini, il Bologna di Italiano lo ha accolto con la maglia numero dieci e il ruolo di prima alternativa a Orsolini, da ala destra, 

 

RUOLO- Bernardeschi aveva dimostrato il suo talento alla Fiorentina e alla Juventus. Aveva giocato due stagioni intere coi viola allenati da Paulo Sousa. Nella prima (2015/16), era un trequartista nel 3-4-2-1, magari con ILICIC a supporto di Kalinic; più spesso faceva l’esterno opposto a Marcos Alonso, con l’altro spagnolo Borja Valero qualche metro più avanti.

Le cinque stagioni di Federico Bernardeschi a Torino però non hanno mantenuto le attese: dodici gol in 183 presenze, meno dei quattordici realizzati a Firenze nel solo 2016/17. Massimiliano Allegri lo schierava ala destra, come Maurizio Sarri, Andrea Pirlo lo vedeva esterno sinistro (pure terzino!) e al ritorno di Allegri, nel 2021, Bernardeschi si alternava ormai indistintamente tra destra e sinistra.

Con la Nazionale, il suo ruolo spesso differiva da quello ricoperto nei club. Nel sistema dinamico di Roberto Mancini, godeva di maggiore libertà offensiva, confermando ancora una volta la sua capacità di adattarsi a contesti tattici differenti.

 

Bernardeschi è rinato ma la concorrenza al Bologna resta alta

 

Bernardeschi oggi in questo Bologna forte e ambizioso incarna il professionista moderno: adattabile, internazionale e costantemente capace di reinventarsi per rispondere alle esigenze del calcio contemporaneo. il “fuso orario” canadese è solo un ricordo, così come i dubbi sul suo ritorno in Serie A dopo l’esperienza in MLS con il Toronto. Oggi la concorrenza nell'attacco di Italiano non lo preoccupa perchè Fede adesso vuole "tentare la giocata".


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