Da Israel e Leali a Sommner e Skorupski, i portieri a rischio panchina

Nel calcio moderno anche il ruolo più solido, quello del portiere, non è mai davvero al riparo dalle gerarchie. Tra errori, rendimento altalenante e nuove ambizioni dei club, la panchina diventa uno spettro concreto anche per chi fino a poco tempo fa sembrava intoccabile. Da Israel a Sommer, passando per Leali e Skorupski, sono diversi i numeri uno che vivono una fase delicata della stagione, con il posto da titolare sempre più in bilico. Decisioni tecniche, concorrenza interna e pressioni ambientali rischiano di cambiare gli equilibri tra i pali, aprendo scenari inattesi e potenzialmente decisivi per il futuro delle squadre coinvolte.


1- FRANCO ISRAEL ( TORINO)
Nel caso di Franco Israel del Torino, la situazione è diventata critica soprattutto in ottica fantacalcistica. Il portiere granata ha perso il posto da tempo a favore di Paleari e i numeri parlano da soli: solo 9 partite a voto e una media voto bassissima del 3,83, insufficiente per garantire affidabilità ai fantallenatori. Non è detto che la scelta tecnica sia definitiva sul piano reale, ma al fantacalcio il verdetto sembra ormai scritto: Israel non offre più garanzie di minutaggio né di rendimento. Per questo motivo, in vista delle prossime aste o degli scambi, i fantallenatori dovranno seriamente valutare lo svincolo, liberando uno slot che può essere investito in soluzioni più sicure tra i pali.

 

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2- NICOLA LEALI ( GENOA)
Anche Nicola Leali del Genoa rientra pienamente tra i portieri da monitorare con attenzione in ottica fantacalcio. Dopo una stagione passata che lo aveva visto tra i profili più affidabili, i numeri attuali raccontano un netto passo indietro: 16 partite a voto, 23 gol subiti e una media del 4,59, insufficiente per garantire continuità e serenità ai fantallenatori. Le prestazioni non sembrano più offrire le certezze dell’anno scorso e, a complicare ulteriormente il quadro, c’è anche il mercato. Pare infatti che l’allenatore Daniele De Rossi abbia richiesto Mattia Perin come rinforzo tra i pali per gennaio: un dettaglio tutt’altro che marginale. In chiave fantacalcistica, dunque, occhio a Leali, perché l’arrivo di un possibile concorrente diretto potrebbe ridurre ulteriormente il suo valore e spingere verso scelte drastiche come lo svincolo.


3- YANN SOMMER ( INTER)
Il discorso si fa ancora più delicato quando si parla di una big come l’Inter e del suo numero uno, Yann Sommer. In ottica fantacalcio, i numeri non sono affatto da portiere top: 13 partite a voto, 13 gol subiti e una fantamedia del 4,88, dati che mal si conciliano con l’investimento importante fatto all’asta. Sommer, quest’anno, non può essere considerato il classico portiere di una big: le prestazioni sono spesso al di sotto delle aspettative, con errori pesanti e una reattività che non sembra più quella di un tempo. A rendere il quadro ancora più instabile c’è la concorrenza sempre più forte di Josep Martínez, che mette pressione costante alle gerarchie. Se avete la coppia Inter, potete dormire sonni tranquilli; viceversa, se in rosa avete solo Sommer, il rischio di una panchina improvvisa è tutt’altro che remoto, e va tenuto seriamente in considerazione nelle strategie dei fantallenatori.

 

4- LUCASZ SKORUPSKY (BOLOGNA)
Situazione diversa, invece, per Lukasz Skorupski del Bologna. I numeri, infatti, restano positivi: media voto 5,28, 9 partite a voto e 8 gol subiti, dati che confermano l’affidabilità del portiere polacco quando è stato a disposizione. Il problema, in questo caso, non è il rendimento ma il contesto. Skorupski è attualmente infortunato e ha perso il posto, lasciando spazio a Federico Ravaglia. Tuttavia, al suo rientro, è difficile immaginare un ribaltamento netto delle gerarchie: con l’arrivo di Vincenzo Italiano, il Bologna sembra destinato a proseguire con quel ballottaggio continuo che accompagna i fantallenatori ormai da due stagioni. In ottica fantacalcio il concetto è chiaro: se avete la coppia Bologna siete tranquilli, perché il titolare di giornata è coperto; viceversa, se non avete la coppia, l’insicurezza non nasce oggi, ma esisteva già prima dell’infortunio di Skorupski.


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