Da sorpresa a sgradito, la gestione di Radonjic dopo il derby

LE AVVISAGLIE PRIMA DEL DERBY 

Il giocatore non è stato convocato e dunque ha saltato la gara di Coppa Italia contro la Fiorentina. La sua esclusione dal match del Franchi sarebbe dovuta ad una scelta tecnica dell’allenatore dei granata. Juric, infatti, non avrebbe gradito l’indolenza del suo giocatore nell’allenamento di rifinitura prima della gara contro i toscani. Una sorta di rilassamento in un periodo in cui la sua titolarità, anche per qualche noia muscolare, era di fatto scesa.

 

JURIC E UN'APERTURA COMPLICATA- ll caso Nemanja Radonjic  è esploso definitivamente nel derby della Mole. Il trequartista serbo nella partita contro la Juventus è entrato in campo a gara in corso, per poi uscire dopo soli 14 minuti dal suo ingresso sul rettangolo verde dato che il suo approccio alla partita, in una sfida che non è e non sarà mai come le altre, non è piaciuto al suo allenatore che dopo il termine del match ha anche sbottato dichiarando: “In questi sei mesi non sono riuscito a far diventare Radonjic un giocatore di calcio”.

Il caso legato al numero 49 del Toro ha tenuto tutti sulle spine, poi sono arrivate appunto le parole di Juric prima della sfida contro il Bologna di Thiago Motta. Riguardo al giocatore classe 1996 ha detto: “Radonjic? Abbiamo spesso qualche problema con i ragazzi, o sono giovani, o devono rialzarsi, è capitato in passato e anche con Rado è così. Ci sono alti e bassi, l’altro giorno è stato un basso clamoroso”ha spiegato l’allenatore che ovviamente si augura che in futuro il giocatore possa cambiare rotta.

 

LA GESTIONE AL FANTACALCIO: CEDERLO IN UNO SCAMBIO O ASPETTARE?

Radonjic, dopo un inizio di stagione molto positivo, è calato da un punto di vista delle prestazioni complice anche qualche problema fisico e la folta concorrenza nel proprio settore di campo. Il trequartista serbo è stato ripreso più volte nel corso delle conferenze stampa dal suo allenatore Ivan Juric per il suo recente rendimento considerato decisamente sotto le aspettative.

Da sorpresa a sgradito, la gestione di Radonjic dopo il derby

 

Nonostante le condizioni per il riscatto obbligatorio siano già state raggiunte il Torino potrebbe decidere di metterlo sul mercato e provare a venderlo già nella prossima sessione complice lo scarso feeling fra il calciatore e l'allenatore. In questo senso potremmo assistere nel finale ad un impiego davvero scarso, visto che prima o poi tornerà Vlasic e Karamoh sta pian piano esplodendo con prestazioni da autentico trascinatore di qualità eccelsa, vedi la perla che ha deciso la sfida casalinga contro il Bologna.

 

Nel complesso l'incostante fantasista granata ha collezionato un bottino di due gol e un assist in 22 presenze.

 

Solo poco tempo fa Juric si esprimeva su di lui in questo modo:. "Voglio che faccia anche cose un po’ senza senso perché riesce a cambiare la partita, come Leao facendo un paragone un po’ azzardato. Se è vero che certi treni passano una volta sola, quello granata è sicuramente uno da non fallire. Riuscirà Radonjic nell’impresa? La parola spetta a questi ultimi tre mesi di campionato dove il Toro sogna l'Europa e cerca il sostegno di tutta la sua rosa, il nostro consiglio è di tenerlo solo se occupa uno slot secondario, ovvero con la possibilità di attendere sviluppi su come evolverà il rapporto con Juric, uno che non le manda a dire e che punta appena può sui suoi fedelissimi per il suo credo tattico fatto di corse, contrasti e battaglie.
Un pò quello che è mancato fin da subito a Radonjic, non appena è stato gettato nella mischia nel derby, concedendo a Chiesa il cross che è valso il 3-2 dell'ex Bremer.


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