Pjanic è ancora un leader a metà, prenderlo o non prenderlo all'asta?

Fondamentalmente non una stagione esaltante quella di Pjanic alla Juventus, che sicuramente in quel ruolo si aspettava un salto di qualità maggiore data la ricerca sfrenata di quel centrocampista capace di svolgere bene entrambe le fasi, con uno sguardo al passato verso Paul Pogba, e con il sogno Nainggolan, fresco di rinnovo.

 

Non che abbia fatto male il bosniaco, lo scorso anno, per carità, anzi. Di partite decisive ne ha giocate non poche, ma è proprio contro le big europee che manca ancora l'esperienza giusta per vincere il duello a centrocampo, reparto che più ha sofferto soprattutto durante la finale di Champions, netta la differenza nei singoli con gli interpreti del Real Madrid, con un Casemiro indemoniato.

 

All'asta il calciatore sarà, e dovrà essere sicuramente tra i più appetibili a centrocampo, ma è giusto ricordare, anche per giustificarlo, che in bianconero ha svolto un ruolo diverso rispetto a quello che svolgeva a Roma, nel ruolo di mezz'ala con il compito anche di inserirsi e di essere più offensivo; sotto la guida Allegri è stato chiesto chiaramente al calciatore di coprire di fatto il ruolo svolto nel passato da Andrea Pirlo, capace di recuperare palla in mediana e di smistarla in tutte le zone del campo con la freddezza del campione, capace di farsi trovare pronto sotto porta e, soprattutto, nei calci piazzati, dove il centrocampista ci ha tanto deliziato in questi anni.


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