Voti anticipi fantacalcio Serie A 11.a giornata: Zaniolo superstar, Koulibaly in confusione. Prima gioia de Ligt, è sempre Lukagol!

Primo tempo scoppiettante tra Roma e Napoli, al 19' lancio in profondità di Mancini con Spinazzola che parte sulla destra, poi mette la palla a rimorchio dove c’è Zaniolo che con un bolide sotto l’incrocio batte Meret. Giallorossi in vantaggio. Al 24' Rocchi viene chiamato dal Var: c’è un tocco di Callejon di mano all’interno dell’area di rigore e dopo l’on field review si decide per il rigore per la Roma. Dal dischetto Kolarov si fa respingere il tiro da Meret che intuisce e a mano aperta toglie il pallone dall'angolino. Gli azzurri prendono campo e la Roma va in apprensione, Napoli sfortunato, prima la traversa di Milik e poi il palo colpito con un tiro al volo di Zielinski. Prima un bel tiro da fuori uscito di poco di Milik e in chiusura di tempo altra grande occasione per il Napoli: si fa sorprendere Smalling, Callejon sponda aerea per Mertens che dall’interno dell’area di rigore prova il tiro che termina fuori.

Si ricomincia senza cambi ma con la Roma più in palla. E al 10’ va avanti di due reti. Sul cross di Pastore dalla destra, infatti, è grave l'errore di Mario Rui, che intercetta il pallone col braccio largo. È rigore, ancora, e della trasformazione questa volta s'incarica Veretout: Meret intuisce ma non può nulla sulla conclusione precisa e potente del centrocampista francese. Ancelotti jr richiama in panchina Callejon e si affida a Lozano per dare più peso all'attacco, ma il Napoli è sbilanciato e rischia di subire il terzo gol al 14’ quando Zaniolo carica il destro dai venti metri e colpisce la traversa. Entra anche Llorente al posto di Mertens per un Napoli super spregiudicato con le due torri Milik-Llorente. 
 

Dopo un'interruzione dovuta ai cori discriminatori della curva romanista, il Napoli accorcioa subito le distanze: Lozano va via sulla fascia destra e pennella un cross basso per Milik, Cetin manca il pallone e il polacco spinge in rete col sinistro. Gli ultimi minuti sono tutti d'assedio. Dentro Younes al posto di Insigne ma è Zielinski a sfiorare il pari con un tiro fuori di poco. Nel recupero c'è tempo anche per l'espulsione di Cetin, che abbatte Llorente a mezzo metro dall'area di rigore, ma la punizione di Milik s'infrange sulla barriera. 3 punti d'oro in chiave Champions per la banda Fonseca.

Mertens e Insigne non trascinano, Fabian Ruiz è spento, Callejon senza senso, Koulibaly irriconoscibile e solo Meret evita l'imbarcata. Pastore e Zaniolo super, Mancini da mediano è robusto, Smalling sempre più muro difensivo, Kluivert sfortunato e Dzeko si vede poco.
 Un successo pesantissimo per i nerazzurri, arrivato in rimonta, per 2-1, grazie alla doppietta di Romelu Lukaku, sempre più decisivo per le sorti della squadra di Antonio Conte. Un primo tempo che aveva visto l’Inter più propositiva e meno fortunata, ma nella ripresa il Bologna prende meglio le misure, trova il vantaggio con un tiro di Roberto Soriano sporcato da Stefan de Vrij e causa un po’ di disorientamento ai nerazzurri, che per alcuni minuti patiscono oltremodo il colpo subito.

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Un successo pesantissimo per l'Inter, arrivato in rimonta, per 2-1, grazie alla doppietta di Romelu Lukaku, sempre più decisivo per le sorti della squadra di Antonio Conte. Un primo tempo che aveva visto l’Inter più propositiva e meno fortunata (almeno 2 occasioni nette e 2 gol annullati), ma nella ripresa il Bologna prende meglio le misure, trova il vantaggio con un tiro  dal limite di Soriano sporcato da de Vrij e causa un po’ di disorientamento ai nerazzurri, che per alcuni minuti patiscono oltremodo il colpo subito. Ci vuole tutta la forza di Lukaku, che prima arriva come un falco sulla respinta di Skorupski dopo una bella girata in area di Skriniar poi trasforma il rigore che Lautaro Martinez si procura costringendo al fallo Orsolini al 90esimo, per riacciuffare un risultato fondamentale per restare in scia alla Juventus capolista.

Ottima prova di Lazaro sempre propositivi sulla fascia, Barella si prende tanti falli, male Gagliardini che appare poco lucido. Davanti Lautaro ha il fuoco dentro e Lukaku si trova sempre nel posto giusto quando serve, nel Bologna bene Poli e Mbaye, Palacio ben contenuto, Skorupski è autore di interventi davvero notevoli.

Nel derby della Mole parte meglio il Torino della Juventus, granata aggressivi e pericolosi, Juventus timorosa che rischia con De Ligt ancora di mano ma il Var dice di no.  Prima conclusioni di Cristiano Ronaldo di testa, fuori di poco che poi replica di piede. Torino che lotta e pressa, molto più aggressivi i padroni di casa dei bianconeri. Risponde la Juventus con Dybala, la conclusione però è centrale. Male De Sciglio su Belotti e Meité tira alto.  Primo tempo con una Juventus in crescita nel finale con due grandi parate di Sirigu su Bonucci e de Ligt.

Prima occasione della ripresa per Ronaldo e paratona di Sirigu che si allunga sul secondo palo. Esce Dybala ed entra Higuain. Proprio il Pipita gira al volo una punizione dalla trequarti e Sirigu è ancora fenomenale a deviare in corner. La Juventus passa con De Ligt, che si rifà delle critiche, gran palla di Higuain e l’olandese segna in bella coordinazione volante sugli sviluppi di un corner. Subito dopo il gol segnato Ansaldi impegna severamente Szczesny e la squadra di Sarri sbaglia un incredibile contropiede. Nel finale Ramsey tutto solo davanti a Sirigu si fa ipnotizzare dal portiere granata ma dopo 5' la Juve torna in vetta in attesa del prossimo duello a distanza con l'Inter di Antonio Conte.

Impatto devastante per Higuain come successo contro l'Inter, de Light risponde alle critiche con un gol dal peso specifico notevole, Bernardeschi non lascia il segno e Ronaldo non è letale come altre volte. Nel Toro grande lotta per Belotti, Sirigu si merita solo elogi, bene Ansaldi mentre Verdi appare senza idee e con una condizione fisica ancora approssimativa


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