C’è un dato che salta agli occhi in questo inizio di stagione 2025/26: i gol scarseggiano, ma gli assist no.
Il fantacalcio sta premiando i giocatori che sanno creare, più di quelli che devono solo concludere. È la stagione degli assist-man, dei centrocampisti e degli esterni che fanno la differenza con l’ultimo tocco.
E in vetta a questa speciale classifica ci sono due nomi che raccontano alla perfezione l’anima diversa del campionato: Jari Vandeputte e Nico Paz.
Il belga della Cremonese è la grande rivelazione di questo avvio. 4 assist in poche giornate e la sensazione che ogni pallone che parte dal suo sinistro possa trasformarsi in bonus. Ma la vera notizia è che non si tratta di un caso: già lo scorso anno, in Serie B, Vandeputte aveva chiuso con 13 assist, dominando la classifica dei passaggi vincenti e contribuendo in modo decisivo alla promozione della squadra grigiorossa. Ora sta semplicemente confermando, anche tra i grandi, quello che in cadetteria era già scritto: è un uomo da fantacalcio vero, concreto e continuo.
Accanto a lui, a quota quattro assist, c’è Nico Paz, il talento che incarna il futuro del ruolo. Visione di gioco, personalità e tecnica da veterano: ogni volta che tocca palla può succedere qualcosa. Oltre agli assist, il giovane fantasista sta mettendo insieme anche numeri importanti in zona gol, rendendosi imprescindibile per i suoi e irresistibile per i fantallenatori.
 
Alle loro spalle c’è un gruppo folto di inseguitori, tutti fermi a tre assist, ma con storie molto diverse. Nicolò Barella è la solita certezza: dinamismo e lucidità, sempre presente nell’azione decisiva. Bonny, che da centravanti “ibrido” riesce a unire fisicità e visione di gioco, continua a stupire con un mix di gol e passaggi vincenti. Cambiaghi resta un’arma tattica perfetta: entra, spacca le partite, trova il guizzo giusto. Castellanos, invece, si era imposto come uno dei più completi del lotto, con due gol e tre assist prima dell’infortunio che lo ha costretto a fermarsi sul più bello.
GLI ALTRI RUOLI- Tra i nomi di questo gruppo ci sono poi anche i difensori offensivi come Dimarco e Holm, due esterni che ormai giocano quasi da ali e continuano a collezionare bonus con la loro spinta costante. E infine Kristovic, attaccante vero, che nonostante il ruolo da finalizzatore ha saputo farsi apprezzare anche come uomo-assist: un dettaglio che spiega bene come il calcio moderno premi la partecipazione più della semplice finalizzazione. Chiudono l’elenco Giovane e Yildiz, due giovani che stanno guadagnando spazio e fiducia grazie alla capacità di incidere in ogni zona del campo. Il messaggio di queste prime giornate è chiaro: il fantacalcio si vince con la creatività. I centravanti vivono di strappi, gli assist-man di continuità. E in un campionato che fatica a trovare i bomber da venti gol, sono proprio i centrocampisti e gli esterni a riscrivere le gerarchie. Vandeputte e Paz ne sono l’emblema: il primo, simbolo della provincia che lavora e sorprende; il secondo, volto di un talento moderno e leggero che illumina il gioco. In fondo, il bello del fantacalcio è tutto qui: non indovinare chi segna, ma chi fa segnare.
                
												    
												
												
					 
                    
					 
                    
					 
                    
					 
                    
					 
                    
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