Asta estiva, le 5 'red flag' da riconoscere in tempo


Ogni anno ci facciamo abbindolare o ci illudiamo di giocatori che  sembrano essere nomi da prendere a tutti i costi, ma in realtà andrebbero evitati per una serie di ragioni. C’è il titolare “sulla carta”, uno dei classici. In estate si parla di lui come di un punto fermo, poi alla prima di campionato si accomoda in panchina. Poi troviamo il top player nella squadra sbagliata, che l’anno prima, nell’altro campionato, aveva fatto grandi cose, ma arrivando in serie A le cose non vanno come ci siamo prefissati.  Questi sono solo alcuni dei tanti esempi di giocatori da evitare in sede d’asta. In questo articolo andremo a vedere le 5 RED FLAG, ovvero giocatori che possono far gola ma che lasciamo volentieri ad altri fantallenatori:


1- CIRO IMMOBILE
Alzi la mano chi ha vinto almeno un fantacalcio con Re Ciro. Numeri impressionanti per uno degli attaccanti più prolifici del nostro campionato. 353 presenze, 201 gol e 49 assist. Una macchina da gol. Torna in serie A al Bologna ,ma attenzione. Nessuno mette in dubbio la carriera del giocatore e i gol che ha realizzato. Ma il fantacalcio è un’altra cosa. Sulla panchina del Bologna c’è Vincenzo Italiano, ottimo allenatore nel calcio moderno ma uno degli allenatori più “odiati” dai fantallenatori perché non c’è mai chiarezza su chi gioca,specie nel reparto degli attaccanti dove la parola ballottaggio è all’ordine del giorno. Nel Bologna, sulla carta il titolare è Santiago Castro che nella passata stagione ha fatto vedere cose importanti per la sua giovane età. In più c’è anche Dallinga che è sempre stato in continuo ballottaggio per tutta la stagione, e ora è arrivato pure Immobile. Al fantacalcio abbiamo bisogno di certezze e per queste ragioni andremo su profili che hanno maggiore garanzie di partire titolari. 


2-PAULO DYBALA
Ogni anno ci ricaschiamo. Il nome di Paulo Dybala compare in lista, lo guardi, e ti viene automatico pensare: “Lo prendo io”. E in parte è vero: Dybala è ancora oggi uno dei giocatori più tecnici, intelligenti e spettacolari della Serie A. Un talento puro, capace di segnare, far segnare e risolvere una partita con una giocata. Ma se parliamo di fantacalcio, dobbiamo saper distinguere tra “giocatore forte” e “giocatore affidabile”. Ecco perché, nonostante tutto il suo talento, Paulo Dybala non è una prima scelta da fantacalcio. Le qualità non si discutono, la Joya rappresenta uno di quei giocatori che accendono la fantasia, un piede sinistro educatissimo e calcia come pochi in Europa. L’anno scorso in 26 presenze ha realitazzato 9 gol fornendo 6 assist. Il problema di questo dato lo si nota dalle presenze. Per quanto forte si fa male troppo facilmente lasciando i fantallenatori con uno slot in meno per troppe partite. In fase d’asta è un nome che si paga come un primo slot di reparto e al fantacalcio servono giocatori forti, ma soprattutto presenti. E in questo, purtroppo, Paulo continua a rimanere un’incognita.

 

cryingInter senza Inzaghi, chi rischia un calo e chi risale


3- KENAN YILDIZ
Kenan Yildiz, talento turco classe 2005, ormai considerato uno dei prospetti più brillanti della nuova Juventus. È giovane, ha qualità, ha carisma. Ma al fantacalcio, serve fare una distinzione netta tra “futuro campione” e “giocatore da prendere”. Yildiz ha qualità tecniche per segnare, ma non è (ancora) un giocatore da +3 regolare. Non è un attaccante vero e non tira i rigori, . Il suo contributo è spesso “invisibile” al fantacalcio. Il nome è caldo. L’hype è alto. Risultato? All’asta molti spenderanno più del suo reale valore, convinti di anticipare “l’esplosione”. Ma al fantacalcio, pagare l’esplosione prima che avvenga è quasi sempre un errore. L’anno scorso in 35 presenze ha totalizzato 7 gol(tra cui una doppietta con l’Inter da subentrato) e 4 assist. Kenan Yildiz non va evitato a prescindere, ma non è un giocatore su cui costruire una rosa da fantacalcio. È giovane, talentuoso e affascinante per chi ama le scommesse, ma ancora troppo incostante per essere una prima o seconda scelta in attacco. Il rischio è che tu lo prenda per quello che potrebbe diventare, invece che per quello che è oggi: un jolly offensivo in crescita, con buone potenzialità ma con tanti dubbi su minutaggio, continuità e bonus. Se sei costretto a pagarlo più di quanto meriti, lascia che siano gli altri a sbilanciarsi. Al fantacalcio, si vince anche sapendo quando non comprare.


4-MARCO CARNESECCHI
Il nome è di quelli caldi e il talento non si discute, ma attenzione: la nuova Atalanta post-Gasperini è tutta da scoprire. Dopo nove anni di un sistema rodato e identitario, l’arrivo di Ivan Juric in panchina potrebbe portare una rivoluzione che inevitabilmente avrà un impatto anche sul rendimento difensivo. L’addio di un riferimento offensivo come Retegui (capocannoniere della scorsa stagione) potrebbe ridurre la capacità della Dea di gestire le partite come in passato, esponendo di più la retroguardia. Carnesecchi parte come titolare e verrà probabilmente pagato caro all’asta, ma rischia di essere sopravvalutato: meno certezze difensive, meno clean sheet e un contesto tutto da testare rendono il portiere nerazzurro una possibile red flag da trattare con cautela.


5-MARTIN BATURINA
Il suo arrivo ha acceso la fantasia di molti fantallenatori: talento cristallino, piedi educati e prospettive interessanti. Ma attenzione a non farsi ingannare dal nome e dall’hype iniziale. Il Como ha investito pesantemente sul mercato e il reparto offensivo è affollatissimo: da Jesús Rodríguez ad Addai, passando per Kuhn, senza dimenticare Nico Paz e Diao. Trovare spazio con continuità, soprattutto nelle prime giornate, potrebbe non essere così scontato per il giovane croato. In un contesto in costruzione e con tanta concorrenza, Baturina rischia di diventare uno di quei colpi presi con entusiasmo ma lasciati spesso in panchina. Occhio a non strapagarlo: al momento è più una scommessa che una garanzia


News Correlate