Voti anticipi fantacalcio Serie A 22.a giornata: ancora Bani, Cornelius non molla mai. Caputo si sveglia, per Pellegrini un flop da ex

Nel primo tempo contro il Brescia, il Bologna crea una mole di gioco impressionante, concedendo addirittura al Brescia l’incredibile vantaggio su rigore al 34′ di Torregrossa per via di una ingenuità di Mbaye in area. Prima, però, l’assedio rossoblù: già al 2′ Orsolini è murato sul più bello, al 4′ Joronen devia una botta di Schouten. Ma la vera chance è per Palacio al 29′, l’argentino si invola solitario verso la porta ma non conclude e in uscita l’estremo difensore bresciano blocca la sfera. Finalmente il Bologna trova il gol al 43′: lancio di Soriano, assist di Mbaye, che si riscatta, e destro vincente di Orsolini. Due minuti dopo ancora Palacio non riesce a ribadire in porta da due passi.

Nella ripresa Joronen salva su Barrow al 60′ e su una zuccata di Soriano dieci minuti più tardi, per i rossoblù sembra una giornata stregata, Poi il neo entrato Skow Olsen  ha la palla buona sul secondo palo sugli sviluppi di un corne ma la spereca piattone alto. Al’88’ c’è un diagonale sinistro di Santander senza fortuna. In uno degli ultimi affondi Mihajlovic e i suoi possono finalmente urlare di gioia. Cross da sinistra di Barrow al minuto 90, spizzata a centro area di Palacio che favorisce la scivolata di Bani sul secondo palo. E adesso con 30 punti  gli emiliani potrebbero ambire a qualcosa in più di una salvezza tranquilla in classifica.

Orsolini è ormai una sicurezza, Bani sempre più centrale-goleadro, Mbaye va a fasi alterne. Schouten cresce quando il Bologna sovrasta il Brescia, Palacio è sempre una spina nel fianco, Barrow ha un buon impatto da subentrato. Torregrossa il migliore dei suoi, Tonali soffre in mezzo e Joronen mette più di una pezza prima di capitolare sul gong.

Il match tra Cagliari e Parma si dimostra molto divertente nei primi 45' di gioco.  Sono però i padroni di casa a fare la partita, anche al netto di qualche assenza di troppo in casa crociata. Proprio i rossoblù riescono a sbloccare il risultato poco prima della metà della frazione di gioco: assist perfetto di Simeone per Joao Pedro, che batte sul primo palo Colombi, titolare tra i pali in attesa di Radu. Dopo la mezz'ora il match si accende ulteriormente, con tre legni in meno di dieci minuti: uno per il Parma (con Kucka), due per i sardi (con Simeone e poi Faragò). Nel finae di frazione arriva il pari del Parma un po' a sorpresa: cross di Brugman a centro area, Cornelius non arriva ma spunta Kucka che da due passi mette alle spalle di Cragno.

Nella ripresa il Cagliari parte a razzo e si guadagna un calcio di rigore: ingenuo il fallo di Gagliolo su Joao Pedro in area. Lo stesso brasiliano, però, dal dischetto calcia fuori. Il 2-1 perà arriva poco dopo: giocata di Cigarini per Pellegrini, cross al centro per Simeone che da due passi appoggia in rete.  La squadra di D'Aversa ci crede, inserendo anche Caprari e Sprocati per aumentare la pressione, i sardi sprecano più volte il tris. Nel finale di gara, all'ultimo respiro, arriva il 2-2 del Parma: lo segna Cornelius di testa, dimenticato ancora da Klavan, su gran cross di Kurtic.

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Nel Cagliari bene Cigarini e Pellegrini, Klavan spaesato in marcatura, Nainggolan sempre prezioso mentre su Joao Pedro pesa l'errore dal dischetto nella valutazione finale di una gara nettamente positiva. Kucka e Kurtic hanno gamba e precisione negli inserimenti, bene Brugman in regia, Cornelius non fa rimpinagere affatto l'infortunato Inglese.
 

La Roma crolla al Mapei Stadium di Sassuolo, uscendo sconfitta per 4-2  Gli uomini di De Zerbi riescono a vincere per la prima volta nella storia del club emiliano contro i giallorossi. Gli uomini di Fonseca chiudono in svantaggio di tre reti il primo tempo. Dopo una partenza molto combattuta per entrambe le squadre arriva il gol di Caputo, che taglia le gambe alla Roma. Molti errori in impostazione non permettono ai giallorossi di uscire con fluidità dalla propria metà campo, e ad approfittarne sono proprio gli uomini di De Zerbi, che trovano la rete del 2-0 ancora con Caputo su assist di Toljan. Prima dello scadere del primo tempo gli emiliani trovano anche la rete del 3-0 con Djuricic. imbeccato magnificamente in area da Berardi.

La ripresa si apre con una Roma diversa, che da subito mette il piede sull’acceleratore. Spinge e trova il gol con Edin Dzeko di testa su cross di Pellegrini. Sempre il bosniaco va vicino alla doppietta qualche minuto dopo, ma è bravo Locatelli a salvare sulla linea il tiro a botta sicura.

Nel miglior momento dei giallorossi però arriva l’espulsione di Lorenzo Pellegrini per somma di ammonizioni. Gli uomini di Fonseca non demordono però e su un buon cross di Bruno Peres arriva il tocco di mano di Boga in area. Pairetto non ha dubbi e indica il dischetto. Dagli undici metri va Veretout che non sbaglia e sigla il 3-2. La Roma non fa in tempo a esultare però che il Sassuolo con una ripartenza di un velocissimo Boga trova la quarta rete che chiude definitivamente il match.

Santon e Mancini in bambola, Dzeko predica nel deserto, per Pellegrini una delle prime serate storte dell'ultimo periodo. Tra i neroverdi Boga fa solo gol spaziali, Toljan è una freccia, Obiang e Locatelli dirigono l'orchestra, Caputo conferma il suo ottimo feeling col gol contro le squadre d'alta classifica.


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