Voti anticipi fantacalcio Serie A 9.a giornata: Dybala non basta, Brozovic sbaglia tutto. Karamoh, esordio da favola, Ghiglione assistman

La prima emozione tra Lecce e Juventus arriva al secondo minuto con una con conclusione potente ma centrale di Majer sulla quale Szczesny si fa trovare pronto. L’avvio del Lecce è positivo, la Juventus trova il vantaggio con il Higuain, ma il VAR annulla tutto per posizione di fuorigioco dell’argentino. Al 25’ si accende Dybala, passa nello stretto e con il sinistro prova ad impensierire Gabriel che si allunga alla sua sinistra e  devia in angolo.

La ripresa parte con una novità tra i giallorossi, Lapadula prende il posto di Farias che non ha brillato nel corso della prima frazione. La gara però cambia al 5’ minuto: intervento al limite di Petriccione, l’arbitro prima fischia punizione dal limite poi con l’ausilio del Var arriva la segnalazione  che assegna il tiro dal dischetto all Juventus che Dybala realizza. Non passano nemmeno cinque minuti che ancora il VAR è protagonista, questa volta però in area di rigore bianconera, dove viene ravvisato un tocco con la mano, Valeri non ha dubbi ed è calcio dal dischetto per il Lecce. Dagli undici metri Mancosu si conferma infallibile e realizza il gol del pareggio. Le emozioni scarseggiano e da segnalare c’è solamente un tiro cross di Tabanelli e un sinistro a giro pericoloso di Dybala.  Nel finale la Juventus colleziona una serie infinita di calci d’angolo dai quali non riesce mai a trovare il modo di impensierire Gabriel che è bravo a difendere la propria area con uscite puntuali. Dopo 7 interminabili minuti di recupero finisce 1-1 con grande merito di un Lecce che conferma il suo ottimo momento di forma, Juve che, senza Ronaldo, è apparsa un pò scarica in certi frangenti del match.

Ottima prestazione di un super Gabriel, Petriccione lotta su tutti i palloni, Meccariello prende le misure ad Alex Sandro nella ripresa, bene Mancosu e Lapadula che fa salire la squadra nei minuti finali, Farias combina poco. Dybala è la luce, Bernardeschi sbaglia troppo, Alex Sandro spinge con continutinuità e Pjanic è il solito riferimento costante.

L'Inter non opera il sorpasso in classifica sulla Juve: non basta alla squadra nerazzurra un secondo tempo di grande generosità per avere ragione del Parma di Roberto D'Aversa, che riesce a imporre il pareggio per 2-2 agli uomini di Antonio Conte. Dopo un primo tempo di grande sofferenza, dove i ducali riescono ad approfittare di due amnesie difensive dei padroni di casa (pessimo Brozovic che regala palla due volte) per ribaltare il vantaggio iniziale firmato da Candreva con i gol dell'ex di turno Karamoh e Gervinho, in contropiede.

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I padroni di casa giocano una ripresa all'assalto, trovando il pari dopo meno di dieci minuti con Lukaku al termine di una lunghissima consultazione al Var (sospetto fuorigioco di Candreva). Poi si getta in avanti con un contropiede fallito in superiorità numerica e le occasione per De Vrij e Esposito che mancano di poco l'appuntamento con il gol. Parma che difende e abbassa il baricentro ma nell'ultima azione dei 7' di recupero Esposito anticipa di testa Lukaku, meglio piazzato, e e alla fine l'Inter deve accontentarsi di un punto, un risultato che mantiene inalterate le distanze dalla Juve capolista.

Lautaro gioca la solita gara di movimento, Brozovic è poco lucido e fa due errori gravi, Biraghi non convince e Lukaku si salva solo col gol del pari. Tra i ducali Karamoh imprendibile, Kulusevski cresce sempre di più, Esposito tende a strafare nella concitazione finale e Scozzarella è sempre nel posto giusto, Gervinho cala nella ripresa dopo un primo tempo perfetto.

Non poteva esordire meglio il primo Genoa di Thiago Motta: sotto di un gol nel primo tempo col Brescia per effetto del capolavoro balistico di Tonali, il Grifone la ribalta con una ripresa fantastica. Finisce 3-1 e decisivi sono i cambi operati dal tecnico italo-brasiliano, che inserisce Agudelo, Kouamé e Pandev che finiscono tutti sul tabellino. Nel finale occasione pure per Schone ma Joronen salva in corner, Balotelli spento e sostituito da Donnarumma che sfiora il 3-2 (miracolo di piede di Radu). Kouame entra e prende la traversa poi firma un 2-1 in sforbiciata da sogno, Pandev trova un bolide nel sette e sembra quello del Triplete. che sorpresa il giovanissimo Agudelo che regala sprazzi di gran classe, Nel Brescia male Gastaldello che entra per l'infortunato Chancellor, Romulo combatte e Ghiglione regala il suo 4° assist stagionale.


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