Da panchinari a titolari e viceversa, com'è cambiata la Serie A dopo tre giornate?

Prima delle tanto odiate pause per le Nazionali, i fantallenatori non possono che stilare i primi bilanci e trarre le prime conclusioni, in attesa che riprenda la serie A.

Importante è verificare come sono cambiate le gerarchie nelle 20 squadre di A, come le probabili formazioni sono mutate nel corso di queste tre settimane, sia a causa di squalifiche e infortuni, sia per vere e proprie scelte tecniche dei Mister.

ATALANTA: l’uscita prematura dell’Europa League scombinerà molto i piani dei fantallenatori, fiduciosi del turnover gasperiniano che garantiva voti frequenti a quasi venti giocatori. Il caso di Rigoni è il più eclatante: arrivato dalla Russia in sordina che ha scalzato per due partite nientemeno che il Papu Gomez, che inizia, nonostante la sua classe, ad avere qualche anno in più.

BOLOGNA: le aspettative sostanzialmente sono state mantenute, probabilmente anche per la sfortuna di Palacio, nuovamente titolare a sorpresa nonostante l’età, che infortunandosi dopo la prima giornata ha liberato spazio per la coppia offensiva nuova Falcinelli-Santander, tra l’altro con risultati scadenti. Vedremo Inzaghi cosa si inventerà per invertire il trend.

CAGLIARI: dopo la brutta sconfitta all’esordio con l’Empoli, il tecnico Maran ha optato per alcuni cambiamenti, risultati decisivi. Lykogiannis, titolare la prima, ha lasciato la fascia sinistra inaspettatamente all’esperto Padoin nelle due vittorie post-Empoli, con ottimi risultati, scalzando il greco. Con lui anche Faragò, esterno di spinta spesso titolare gli anni precedenti, è retrocesso in panchina.

CHIEVO: la gerarchia offensiva clivense sembra essersi definita, con Stepinski titolare e Djordjevic e soci in panchina. Dopo il gol alla Juve e gli ottimi colpi mostrati nell’anno precedente, ha garantito sicurezza e probabilmente garantirà altri gol. In mediana exploit di Depaoli, che ha giocato titolare due partite e subentrato una, ottimo colpo low cost.

EMPOLI: una delle novità più importanti è tra i pali, dove Terracciano ha scalzato il designato titolare Provedel a suo di ottime prestazioni. Il dualismo nel ruolo di terzino sinistro tra Pasqual e Antonelli si risolve a colpi di…infortuni! Con il rischio che la prossima gara giochi Veseli

FIORENTINA: la viola ha creato una solidità difensiva e una gerarchia ben stabilita dietro, mente davanti il tecnico ha l’imbarazzo della scelta. In mediana ha trovato titolarità il talentino ex Roma Gerson, stimato da Pioli, mentre a sorpresa, complice anche l’assenza di Veretout, ha trovato spazio Fernandes, neoacquisto svizzero ex West Ham. Davanti accanto agli inamovibili Chiesa e Simeone, per ora ha trovato continuità Eysseric, giocatore spesso sottovalutato ma che ha mostrato ottimi colpi, relegando i nuovi acquisti più quotati Pjaca e Mirallas in panchina. Alla ripresa vedremo su chi punterà Pioli.

FROSINONE: i ciociari hanno allestito un ampia rosa per provare a salvarsi, nota lieta Brighenti che da ipotetico panchinaro a titolare fisso ha sfoggiato anche ottime prestazioni. Campbell ancora oggetto del mistero tra infortuni e forma precaria, mentre in avanti il tandem Ciano-Perica non ha convinto, Ciofani al suo ritorno potrebbe guadagnare punti nelle gerarchie.

GENOA: Ballardini allenatore molto camaleontico e le sue formazioni sono molto varie: in porta Marchetti è già a rischio, Radu pronto alla ripresa dopo gli enigmatici errori delle prime giornate. Biraschi, sfavorito sulla carta con Lisandro Lopez, è titolare mentre l’argentino è momentaneamente in panchina. Davanti il giovane Kouamè, complice la precarietà fisica di Favilli e l’enigma Lapadula, con un gol alla prima ha conquistato la titolarità a fianco di Piatek e l’intramontabile Pandev.

INTER: poche novità rispetto alle previsioni, Spalletti salvo infortuni ha i suoi undici titolari, e i suoi ricambi fidati. D’Ambrosio, titolare a sorpresa nonostante gli acquisti, è l’unica novità, a discapito di Miranda che in caso di difesa a tre avrebbe dovuto giocare a fianco di De Vrij e Skriniar.

JUVENTUS: Allegri ha sempre dimostrato di utilizzare un turnover mirato, ma nelle prime tre giornate abbiamo invece ammirato delle formazioni molto simili. Dybala e Douglas Costa in panchina, Bernardeschi e Mandzukic titolari le più grosse novità che sembrano aver minato le sicurezze dei fantallenatori che possiedono i primi due. Grande gioia invece per chi possiede il Berna e Mario e li ha pagati a prezzo di saldo.

LAZIO: Simone Inzaghi sulla linea della continuità dell’anno precedente, anche se sta faticando e non poco a raccogliere risultati. Accanto a Radu e De Vrij sta trovando spazio Wallace che l’anno precedente ha faticato a giocare, ha colto l’occasione e ora per Luiz Felipe e Bastos sarà dura riprendersi il posto. Per il resto squadra identica all’anno precedente.

MILAN: gli acquisti arrivati sono andati a rimpiazzare degnamente le partenze, unica novità fino ad ora la fiducia in Musacchio in luogo di Caldara. Il difensore ex Villareal, anno scorso discontinuo e chiuso da Romagnoli-Bonucci, ha dimostrato sicurezza e integrazione nei meccanismi difensivi, scalzando il designato titolare Caldara proveniente dalla Juve.

NAPOLI: Ospina titolare almeno sino al rientro di Meret, Zielinski anche quest’anno partiva dietro ma a suon di gol e ottime prestazioni ha ottenuto la fiducia di Ancellotti, Mertens in panchina, Milik titolare. Tutto ciò almeno per ora, in quanto il cantiere Napoli è ancora in corso, e Ancellotti ha predicato pazienza e si attendono cambiamenti.

PARMA: la neopromossa squadra emiliana si è rinnovata molta. Iacoponi che sulla carta partiva dietro Gazzola, si è conquistato e tenuto stretto il posto negli undici. Gobbi sull’altra corsia sta vincendo il ballottaggio sul giovane Dimarco, ma non è detto che non succedano stravolgimenti nei prossimi turni. Barillà, altra sorpresa che ha sempre giocato titolare trovando anche un gol, a discapito del più navigato Rigoni L. e del claudicante Grassi nell’ultimo turno.

ROMA: la squadra capitolina ha mutato formazione in tutte e tre le partite, da segnalare N’Zonzi che ha trovato subito spazio, e le ripetute panchine di Kluivert, il cui giovane talento è stato centellinare in questo primo assaggio di campionato.

SAMPDORIA: La Samp, dopo l’ultima roboante vittoria contro il più quotato Napoli, sembra avere trovato una quadra. Come ogni anno i blucerchiati investono su giovani e rivitalizzano giocatori che non hanno avuto continuità l’anno precedente: è il caso di Tonelli, che proprio nel Napoli ha fatto tanta panchina, e Defrel, che a Roma non ha lasciato il segno. Per loro prestazione magistrale e doppietta per il secondo, titolarità garantita, proprio al contrario delle quotazioni iniziali riferite alla precedente squadra di appartenenza.

SASSUOLO: entusiasmo e gioco di squadra, la mano di Mister De Zerbi si sente in un gruppo molto giovane. Magnani, difensore centrale classe 1995, da panchinaro a titolare in qualche settimana; stesso discorso per Rogerio, terzino sinistro brasiliano, si è conquistato il posto e non lo vuole lasciare. Babacar, in una partita da titolare, ha dimostrato con gol e assist una forma strepitosa, potrebbe panchinare un Di Francesco appannato. Tante sorprese in questa giostra neroverde.

SPAL: la formazione estense nel segno della continuità, pochi cambi. Gomis confermato in porta nonostante il pressing di Milinkovic-Savic arrivato dal Torino. Titolari i nuovi arrivati Missiroli, Fares e Petagna, anche se quest’ultimo pressato dalla verve di Paloschi.

TORINO: i granata di Mazzarri sono partiti con il piede giusto, sfoderando ottime prestazioni dopo la sconfitta la prima giornata contro la Roma. Nota lieta la leadership di Meitè, forte centrocampista francese neoarrivato, e di Soriano, trequartista duttile, che hanno limitato la titolarità di Baselli, relegandolo in panchina. Attenzione a Zaza, che reclama spazio, chi rischierà il posto?

UDINESE: tanti acquisti, allenatore nuovo e una rosa rinnovata hanno portato entusiasmo in Friuli. A dispetto delle indicazioni iniziali, Scuffet da terzo portiere potrebbe ripartire dalla prossima giornata ancora titolare. L’infortunio di Musso, neoacquisto argentino, ha permesso a Scuffet( papera all’esordio a parte) di mettersi in mostra, vedremo se sarà lui il nuovo titolare.


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