MATCH REPORT 7° TURNO

Udinese-Sampdoria: stravince l'Udinese che si esalta contro le genovesi in casa con un super De Paul, un "maxi" Lopez e Fofana. Solo loro i protagonisti della gara al Friuli dove oltre alle buone prestazioni di questi tre si aggiungono anche le buone prove di Nuytinck e Jankto, così come Barak che lavora tanti palloni in mezzo al campo. Male invece la Samp che viene punita soprattutto dal suo ex attaccante che fa doppietta sfruttando gli errori di Puggioni che rimedia soltanto parzialmente all'ingenuità sul primo rigore causato. Ramirez e Zapata escono ma sono tra i pochi a provarci, visto che il resto della squadra soffre tanto gli avversari, Strinic su tutti. Silvestre e Torreira si salvano ma devono comunque migliorare mentre Quagliarella anche stavolta è rimasto a secco. 

 

Genoa-Bologna: vince ancora il Bologna in buonissima forma, mentre adesso il Genoa trema. Biraschi sbaglia tanto in fase d'appoggio e in chiusura, mentre Cofie vede poco il pallone in mezzo al campo. Delude anche il giovane Pellegri anche perche poco servito, mentre Laxalt non riesce a recuperare sul gol di Palacio che lo brucia sulla corsa, trovando la rete decisiva per la vittoria. Bene invece nel suo ingresso Galabinov più volte vicino al gol e Palladino che ci prova da fuori Oltre al Trenca, grande prova del centrocampo di Poli e Donsah che regnano su ogni pallone, Helander giganteggia di testa, mentre Petkovic non riesce ad vincere tantissimo al contrario di Destro in netta difesa.

 

Napoli-Cagliari: dominio azzurro. Questo è il riassunto della gara delle 12:30 tra il Napoli e il Cagliari, con i partenopei che hanno regnato in tutto il campo concedendo poco o nulla ai sardi e creando tantissime palle gol in attacco. Brilla come al solito il tridente con Mertens che segna e fa segnare Hamsik che trova il primo gol stagionale e sbloccandosi si avvicina sempre di più a Maradona. Bene Koulibaly e Hysaj con Allan su tutti i palloni. Reina carica i suoi ma non deve compiere nessun intervento. Ci prova Pavoletti ma viene sempre chiuso bene mentre Barella prova a scavalcare la difesa azzurra senza grossi risultati. Cragno non perfetto sul terzo gol, mentre J.Pedro non trova spazio ed ispirazione. Non malissimo Romagna che però causa il rigore che porta al 2-0 dei padroni di casa.

 

Benevento-Inter: vince ancora l'Inter che rimane sempre terza con un Brozovic in formato Epic, segnando due bei gol. Prima di testa fruttando l'assist di Candreva, che gioca meglio rispetto le ultime uscite, e poi da punizione spiazzando Belec. Icardi ancora a secco visto che spesso viene fermato dalla difesa avversaria. Perisic ci prova ma non trova grossi risultati. Skriniar e D'Ambrosio non sono perfetti ma tra i migliori del reparto arretrato. Vecino spesso rallenta il gioco e Spalletti lo sostituisce. Qualche segno di risveglio per il Benevento che si affida a D'Alessandro che è ispiratissimo con grandi giocate e corsa senza dimenticare il gol che fa tremare i milanesi. Iemmello viene fermato dall'assistente più di una volta, mentre Memushaj a centrocampo si prende molte responsabilità, oltre ad una traversa che fa spaventare Handanovic e non solo.

 

Chievo Verona-Fiorentina: tra le mura amiche il Chievo fa punti, grazie ad un super Castro che con la sua doppietta esalta i suoi. Il centrocampista ex Catania segno prima con furbizia e poi di testa beffa Sportiello con una bella traiettoria. Sorrentino decisivo la seconda volta su Simone mentre Inglese in avanti lotta molto. Birsa meno ispirato del solito ma ci mette sempre del suo nelle azioni importanti. Hetemaj si scopre uomo assist mentre Bastien al suo ingresso da velocita alla squadra. Simeone si sblocca ma la Viola non passa, anche perché a centrocampo Badelj non gira, così come Chiesa meno ispirato del solito. Thereau serve un assist ma non basta. Benassi troppo fuori dal gioco. Gil Dias non da la scossa mentre Biraghi sbaglia interventi e calci piazzati.

 

Lazio-Sassuolo: domina la Lazio che nella ripresa ribalta interamente la gara con bene 5 gol, più quello bellissimo di L.Alberto su punizione che riporta la gara in parità nella prima frazione di gioco. Milinkovic non segna ma è sempre nel centro del gioco, con Parolo che segna poco ma quando lo fa esagera sempre. De Vrij trova già il secondo gol stagionale, Lulic macina km mentre lo spagnolo oltre al gol da fermo segna anche il gol che sigilla il risultato mentre a chiudere definitivamente ci pensa il solito Immobile. Berardi quando vede la Lazio segna sempre ma stavolta non porta a casa punti, anche perché Matri oltre a far il lavoro sporco non riesce ad incidere. Sensi come al solito si inserisce molto bene, con Loro la che spinge molto. Cannavaro e Mazzitelli tra i peggiori visto che soffrono molto gli avversari.

 

Spal-Crotone: sembrava poter vincere la Spal ma Simy frena l'entusiasmo di Paloschi e compagni. La maggior parte della gara la fanno gli uomini di Semplici, con Antenucci che lavora molto di sponda e serve con un tiro cross Paloschi che ritrova la via del gol dopo aver rilevato Borriello. Lazzari stavolta non spinge abbastanza, Mora lotta tanto a centrocampo. Vicari regge bene in difesa. Per il Crotone altro buon punto con Simy che pareggia e si candida per una prossima maglia da titolare. Nalini e Stoian i più propositivi dei giocatori offensivi, con Ajeti e Mandragora come al solito tra i più attenti e decisivi. Cordaz sempre decisivo nei suoi interventi tra i pali.

 

Torino-Hellas Verona: grande delusione per il Toro che nel finale nella confusione viene raggiunto dall'Hellas sul 2-2. Parte bene la squadra di Mihajlovic che con Iago passa in vantaggio sfruttando la buona giocata di Ansaldi che era subentrato allo sfortunato De Silvestri. Raddoppia Niang con un gol bellissimo passando in mezzo a due e beffando Nicolas sul suo palo. Lyanco lavora bene dietro mentre Belotti è poco coinvolto nel gioco. Rincon recupera e imposta mentre Molinaro sbaglia nel finale. Kean e Pazzini raggiungono il pari, con un gol molto dubbio per la posizione del giocatore scuola Juve e il rigore trasformato dal Pazzo, con Cerci che partecipa ad entrambe le azioni da gol da protagonista. Bessa corre molto e gioca bene cosí come Ferrari che ferma il Gallo e si merita più della sufficienza.

 

Milan-Roma: vince e convince la Roma che con il solito Dzeko e il ritrovato Florenzi passa anche a San Siro e si porta tra le zone nobili della classifica con una gara da recuperare mentre il Milan ancora una volta cade contro una big. Per i rossoneri male Biglia e Kessiè ancora una volta troppo pochi coinvolti nel gioco di Montella, mentre Borini gioca una partita super per corsa e spirito di sacrificio. Donnarumma fa il bello e il cattivo tempo, mentre Romagnoli non è perfetto. Kalinic e A.Silva lottano senza grossi risultati, Rodriguez si limita al compitino. Per la Roma ottima la gara di Fazio e Manolas, con Peres sempre attento sulla sua fascia. Nainggolan gioca molto bene in mezzo con Pellegrini che entra e incide. Dzeko la mette sempre dentro e mette in campo tanta cattiveria agonistica. El Shaarawy non punta mai mentre Florenzi è sempre perfetto.

 

Atalanta-Juventus: bellissima partita all'Atleti Azzurri d'Italia, dove la Juve sembra poter dominare la gara ma dopo sorge l'Atalanta che frena i Campioni d'Italia. Per la Juve buona gra per Bernardeschi segna e serve l'assist per Higuain che radooppia, sbloccandosi così anche in campionato. Lichsteiner troppo nervoso e rischia il rosso, mentre Asamoah fa il suo dovere. Matuidi meno lucido del solito, così come Mandzukic e Costa. Per gli uomini di Gasperini buonissima gara della difesa con Caldara, Maiello e Palomino che annulla Dybala. Cristante vola e fa sognare i suoi, con Gomez che ammattisce mezza difesa, soprattutto quando viene supportato da Petagna. Non si può non sottolineare la gara di Berisha che non è perfetto sul primo gol ma poi si riscatta parando il rigore al 10 bianconero.


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