Guida all'attacco: intoccabili, seconde scelte e i bomber di provincia

In una fantastagione spesso i rapporti di forza sono dati dal reparto avanzato in cui conta abbinare i bomber noti ai potenziali giocatori in fase di esplosione, possibilmente scrutandoli in fase d’asta senza dare nell’occhio. Ovviamente poi c’è il fattore C che ti fa prendere il nuovo Cutrone a pochi crediti e lo puoi sbandierare fino a Maggio….

 

GLI INTOCCABILI  (inserirne almeno 2 a quotazioni e 1 ad asta per leghe 8-10 partecipanti)

Oggi in questa categoria rientrano di diritto Icardi e Dybala, bomber a passo di tango: il nerazzurro si è preso per mano l’Inter di Spalletti già con due doppiette, con reti da vero centravanti navigato e doti aree notevolissime, a differenza di Dybala (listato pure trequartista) che predilige conclusioni balistiche eccezionali e una precisione di passaggio elevata.


Poi ci sono Dzeko e Higuain che rientrano nella categoria bomber di peso. Il Pipita non è ancora in una forma ottimale ma quando gli concedi mezza occasione in area sa come punirti (chiedere al Cagliari), probabile che vada meno della Joya all’asta ma è proprio adesso che dovete crederci nel prenderlo. Per il giallorosso, senza la qualità di Salah con cui c’era enorme feeling, osiamo dire che qualcosa la perderà a livello di score, tuttavia è una primissima scelta che va fatta a occhi chiusi in attacco.

Un gradino più sotto ci sono Immobile e Belotti: il primo ci ha tolto le castagne dal fuoco contro Israele in nazionale, è un attaccante che ama attaccare gli spazi, sa tirare benissimo i rigori e di testa sa regalare tante gioie. Per il Gallo un gol in rovesciata a sancire come possa essere ancora il suo anno in un Toro “ più forte degli ultimi 30 anni” per dirla con le parole di Cairo, bravo in contropiede, sfrutta alla grande il suo fisico nel proteggere la palla prima di battere il portiere e anche lui fa molti gol di testa, sui rigori non vi assicuriamo nulla.

 

FASCIA MEDIO/ALTA E LA SCELTA DELLA TERZA PUNTA

Oggi tra quelli consigliati diciamo Fabio Quagliarella, un giocatore rinato sotto il profilo psicologico e che si candida a leader dell’attacco doriano dopo le cessioni pesanti di Muriel e Schick, Rigorista e rapinatore dell’area di rigore come pochi, se lo avete preso a pochi crediti. Bravi.

Nella viola chi scegliere tra Simeone e Thereau? è facile pensare al Cholito come ‘puntero’ più affidabile ma non lo diamo mica tanto per scontato. Il francese ha ancora colpi importanti, maggiore esperienza che alla lunga possono pagare in stagione.
 

Un dualismo che si presenta allo stesso modo tra Kalinic e Andre Silva. L’ex viola ama un gioco manovrato che gli dia rifornimenti in area in cui è lestissimo a staccarsi dalla marcatura mentre il portoghese predilige un gioco fatto di cross dal fondo e gioca più a ridosso del limite dell’area di rigore. Nessuno dei due toccherà i 20 gol a sensazione, ma Kalinic ne giocherà di più. Non ci siamo dimenticati di Cutrone che oggi è la certezza dell'attacco rossonero, ma fino a quanto durera? In più l' effetto sorpresa è già finito, magari rischiate di pagarlo fin troppo!

La situazione di Milik è ormai chiara, con Sarri che potrebbe sfruttarlo molto in Champions utilizzando tutta la sua esperienza internazionale, è tornato in buona forma e i gol in nazionale lo testimoniano. Prenderlo solo se lo affiancate a Mertens.
 

Mandzukic e Schick sono accomunati da un destino comune ovvero quello di essere attaccanti di ruolo ma relegati, per ragioni tattiche, a esterni del tridente o sulla trequarti. Al fantacalcio può essere un fattore limitante in quanto giocare defilati impone sforzi durante i 90’ non da poco. Se ne dobbiamo dire uno, meglio il ceco che possiede un tiro molto tagliente dalla distanza.

 

CHI SCEGLIERE IN PROVINCIA?
 

Borriello ha cambiato più maglie che fidanzate, dura la vita da bomber! Dopo la bella stagione di Cagliari, finita male dopo l’addio inatteso in estate, è pronto a una nuova sfida e il gol che ha segnato all’Udinese ci dice che anche stavolta vi pentirete a non acquistarlo.

Al secondo posto vorremmo mettere Pazzini ma oggi la sua situazione al Verona non è rosea, nonostante la permanenza. Con mister Pecchia pare chiaro che si sia rotta una sintonia, può essere che non ci sia più un’intesa che sembrava forte. Oggi prenderlo è un grosso rischio di non andare a voto, ma il campionato è lungo…

Gioca al Chievo ma il suo futuro è Napoli, perché la crescita di Roberto Inglese non è passata inosservata ai grandi club. Lo scorso anno In una squadra che segna con il contagocce come il Chievo di Maran, Inglese ha segnato 10 gol (solo in Serie A) in 1921 minuti. Senza l’aiuto dei media, Inglese sta venendo fuori da solo. Sudore, impegno e talento.
 

Falcinelli è tornato a Sassuolo ma al momento il suo rendimento si è normalizzato quasi avesse perso il sacro fuoco di Crotone che lo rendeva invincibile. Nel 4-3-3 pare non trovarsi a suo agio, ma siamo sicuri che è questione di tempo, nessuna bocciatura netta.

Super consigliato Caprari che aveva a lungo sognato l’Inter per poi essere ceduto nell’ottica del Fair Play finanziario, in coppia con Quagliarella c’è già una bella intesa, per le leghe con tanti partecipanti è uno di quelli da non farsi scappare.

Il nome che più di tutti fa sognare bonus è quello di Leonardo Pavoletti perché il periodo grigio di Napoli non ha cancellato i ricordi felici di Marassi, nei quali si è evidenziato come animale da area di rigore con inserimenti di testa e conclusioni potenti. A Cagliari è arrivato da divo, non può deludere una piazza ben abituata ai bomber.

Budimir torna a casa dopo le tante panchine alla Samp ma oggi non pare possa ambire credibilmente a un posto nella vostra rosa, discorso inverso per Iemmello che rappresenta un rinforzo di lusso per la matricola Benevento, non è solo un buon opportunista negli ultimi 16 metri, ma anche un ottimo assistman.

Zapata o Niang? Senza dubbi il giocatore ex Udinese ha nelle corde il ruolo di attaccante di peso, capace di fare a sportellate e di puntare la porta ma nelle idee di Giampaolo non è ancora certo se sia considerato solo un vice Quagliarella o un partner dello stesso, non sprecate troppi crediti.

Per il pupillo di Sinisa non sarà poi così complicato scalzare la concorrenza di Berenguer, movimenti ad allargarsi fulminei che possono mettere in difficoltà molte difese oltre a essere utili in ottica assist.
 

Quando rientra Lapadula, a rischiare è chiaramente Galabinov, siete ancora in tempo per tagliarlo o scambiarlo. E tra El Shaarawy e Defrel chi giocherà di più? Di Francesco si è portato il suo pupillo direttamente da Sassuolo, sembra improbabile che diventi addirittura da prima a terza scelta.
 


Altri consigliati (alternative ai titolari): Trotta (Sassuolo), Sau (Cagliari), Perica Udinese), Coda (Benevento), Pucciarelli (Chievo).

 

Speranze low-cost (per ultimi slot): Pinamonti (Inter), Caicedo e Palombi (Lazio), Bajic (Udinese), Cornelius (Atalanta), Puscas (Benevento), Avenatti (Bologna), Kownacki (Sampdoria), Kean (Verona), Sadiq (Torino), Tumminello (Crotone), Scamacca (Sassuolo), Salcedo (Genoa).
 

 

SCONSIGLIATI

Destro non si è ripreso più dopo gli anni di Siena, spiace dirlo ma le promesse erano ben altre. Segna in alcuni periodi ma non dà mai la sensazione di avere un attaccante micidiale in rosa.
 

Petagna con i suoi 5 gol e altrettanti assist nella scorsa stagione  ha un’appetibilità bassa, lavora bene e tanto per la squadra. Ma siamo al fantacalcio, mica in fabbrica.

Floccari viene da un bel torneo in B, non è più un ragazzino e l’arrivo di Borriello gli chiude le porte. Un po’ quello successo a Babacar e Paloschi che avevano sperato fino alla fine del mercato di avere campo libero ma oggi restano le seconde scelte di Borriello e Simeone.

Matri e Palacio hanno già dato alla nostra Serie A nei loro anni splendenti, oggi sono relegati a comprimari da utilizzare come arma della disperazione.

Chi tra Perica e Lasagna? non un livello di eccellenza, sia chiaro, oggi indichiamo il primo per una maggiore esperienza nell’ambiente di Udine che, tra tante fibrillazioni di tifo, oggi non è più una piazza felice. Lasciate perdere Maxi Lopez, professionista solo sulla carta. Chiedere a Mihajlovic.


SLOT TREQUARTISTI/ATTACCANTI

Tra i migliori è quasi scontato consigliarvi in primis Mertens, Insigne e il Papu Gomez. Il primo è ormai una punta di ruolo, capace di adattarsi al ruolo come pochi e non dare riferimenti, il compagno di squadra si è consacrato con colpi di notevole fattura, tiri a giro tanto belli da ammirare e assist sempre puntuali. Passando a Gomez, non fatevi ingannare da questo inizio poco scintillante, è lui l’anima della Dea. Ogni gol passa spesso dai suoi piedi.

Suso è stato inserito anche in lista Attaccanti, come già accaduto con Callejon. Ma tra i due l’ex Real è ancora preferibile in zona gol, con la sua innata predisposizione a giocare tra le linee e farsi trovare pronto dentro l’area. Lo spagnolo è l’alternativa più valida, tra assist, conclusioni a rientrare e calci di  punizione sublimi.

Nel limbo della scelta/non scelta c’è Domenico Berardi per gli amici Mimmo: le segnature in calo evidente, il salto di qualità in un top club mancato anche in questa sessione, ci fanno dire che c’è di meglio in giro.
 

Giocano nell’attacco del Bologna, Verdi e Di Francesco, quasi difficile fare una scelta netta. Il primo ha più colpi sui piazzati rispetto al secondo, non ci sbilanciamo. Importante averne almeno uno se giocate col trequartista. Da attaccanti puri, meglio passare.
 

Nani è il giocatore internazionale che può dare lustro alla Lazio di Inzaghi, non aspettatevi caterve di gol perché non ne ha mai fatti in carriera, consigliato solo da trequartista.

Politano, Cerci e Farias giocano in appoggio alla prima punta e rientrano tra quei profili di livello discreto se si cercano bonus, in più sono teoricamente tutti e tre potenziali rigoristi anche se non prime opzioni.
 

Altri consigliati/titolaritàdiscreta: Tonev (Crotone), Verde (Verona), Matos (Udinese).

 

DA SCARTARE

Pandev è ancora ben visto da Juric ma i tempi del Triplete nerazzurro sono ben lontani, per non parlare dell’ex Milan Taarabt che è ancora capace di qualche guizzo ma solo in maniera sporadica.
 

Pjaca ha talento indiscutibile ma se già avrebbe fatto fatica lo scorso anno, quest’anno con Douglas Costa e Bernardeschi, lasciatelo alla concorrenza.

Borini è il gregario che corre per la prima punta e aiuta in fase di copertura, poco convincente da sempre in zona gol. E ora rientra pure Bonaventura…

Eder ha giocato un precampionato con i fiocchi come vice Icardi, fermo ai box durante il ritiro, ma oggi la realtà è ben diversa e partirà sempre o quasi tra i panchinari.

Possibili sorprese a basso costo per la trequarti: Edera (Torino), Lee (Verona), Ounas (Napoli), Centurion (Genoa), Orsolini (Atalanta), Karamoh (Inter). Lo Faso (Fiorentina).
 




 


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