Prandelli abbraccia Kokorin, come cambia l'attacco viola

In queste ultime ore di calciomercato il mantra delle squadre di Serie A è quello di assicurarsi maggiore qualità nella zona offensiva del campo. La Fiorentina dopo aver ceduto Crotone al Wolverhampton, ha concluso l’acquisto dell’attaccante Aleksandr Kokorin, calciatore russo dotato di estro e fiuto del gol. Al netto delle vicende giudiziarie (si è fatto quasi un anno di carcere per aver aggredito un funzionario governativo) si tratta di un giocatore importante, già accostato in passato a diverse società italiane, che con Roberto Mancini ai tempi dello Zenit San Pietroburgo riescì a mettere a segno ben 19 gol nella stagione 2017/2018. Il classe 91 è uno dei giocatori più famosi all’ombra del Cremlino, il più giovane ad aver segnato con la nazionale di calcio della Russia, oltre ad aver ottenuto diverse volte il titolo di capocannoniere quando militava nella Dinamo Mosca.

 


Nell’ultimo anno solare tra il Soci e lo Spartak Mosca ha segnato 9 gol in 19 partite, quello che riuscirà a fare a Firenze è tutto da verificare, ma la voglia di rivalsa in un grande campionato come la Serie A, alla vigilia tra l’altro dell’Europeo che vedrà partecipare la sua nazionale e che cercherà di riconquistare, potrebbe ridare a questo talento “sprecato” la maturità giusta per impattare in un campionato difficile come il nostro. Il giocatore non si discute, da sempre è considerato un grande talento del calcio europeo (vanta 315 partite e 93 gol in carriera), ma la sua vita fuori dalle righe non gli ha permesso ad oggi di imporsi nel grande calcio. Alla Fiorentina si è presentato con moglie e figlio al seguito, assicurando di non essere più un bad boy, e di certo personalità e qualità non gli mancano.

 

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In chiave fantacalcio occorre fare diverse valutazioni, sicuramente è uno dei profili più interessanti tra i giocatori arrivati in questa finestra di mercato invernale, uomo che ne ha passate veramente tante nella vita, su cui Prandelli ha dato evidentemente il suo parere prima di chiudere l’operazione, per cui avrà il suo spazio. Al momento nella viola le gerarchie sembrano ben marcate, con Ribery e Vlahovic titolari, ma il francese per forza di cose qualche partita la salterà e anche se il russo è più punta dell’ex Bayern Monaco, non è da escludere un tandem “pesante” con Vlahovic. Le sensazioni e la fantasia dello scrivente in realtà sono altre su Kokorin, vedendo il russo in alcune foto con le pistole tra le mani pare sia il classico giocatore che viene in Italia e spacca, sembra avere una forza fisica e mentale che solo i russi hanno, un combattente velenoso che sa pugnalare alle spalle le difese avversarie, un cecchino del KGB, insomma tutto quello che ci viene in mente quando pensiamo alla Russia e ai russi. Personalmente scommetterò pesante, tipo Matt Damon nel film "Il Giocatore", questa volta però il russo non sarà il nemico e i "biscotti" speriamo di mangiarli noi ogni domenica.

 

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