Diego Lopez e Di Biagio: cosa cambia in casa SPAL e Brescia

Questa seria A 2019/2020, oltre ad aver assistito al gran ritorno di “Ibra” e all’accesa lotta per il titolo in particolare fra Juventus e Inter, con la Lazio a “gufare”, celebra anche un curioso record: il maggior numero di esoneri negli ultimi cinque anni a febbraio, ben 12. Semplici e Corini sono stati gli ultimi due allenatori a “cadere” sotto le decisioni dei rispettivi presidenti, Mattioli e Cellino. Al posto di Semplici è arrivato Luigi Di Biagio, che aveva guidato la panchina della nazionale u21 in precedenza, mentre a Brescia arriva Diego Lopez, che bene aveva fatto con il Cagliari e che quindi il focoso Cellino conosce bene.

Brescia: qualche chance in più per Donnarumma?

Corini-Grosso-Corini-Lopez, non è un gioco di parole, anzi di cognomi, ma la successione degli allenatori sulla panchina delle rondinelle che non trova pace e sussulta spesso allineandosi con l’umore del proprio presidente. Il rendimento avuto nell’era Corini 2 non ha convinto Cellino, la squadra è ancora nei bassifondi della classifica a febbraio e il presidente ex Cagliari che non ha esitato ancora una volta a salutare l’allenatore di Bagnolo Mella e prendere una sua vecchia conoscenza, “El Jefe” Diego Lopez, che, ironia della sorte, aveva già sostituito Corini, dimissionario a Palermo nel 2018. Lopez proverà a sbugiardare tutti gli addetti ai lavori e i pronostici delle scommesse online che vedono le rondinelle pronte a ritornare in serie B, campionato che il Brescia ha vinto l’anno scorso celebrando anche il capocannoniere del torneo Donnarumma, con 25 goal. Normalmente l’allenatore uruguagio, fa giocare le sue squadre principalmente con due moduli: 3-5-2 e il 4-3-1-2, con preferenza per il secondo sistema di gioco, che gli garantisce una maggiore copertura in difesa. Vero è che Balotelli con Lopez in panchina sarà chiamato ad un lavoro straordinario, giacché in entrambi i moduli proposti dal tecnico, le due punte devono essere molto mobili ed intercambiarsi spesso. Ecco che spuntano quindi nuove opportunità proprio per Donnarumma, su cui si potrebbe puntare per il mercato di riparazione e per gli ultimi mesi del Fantacalcio, altra pedina su cui fare affidamento nel “nuovo” Brescia di Lopez è Bisoli, già una garanzia prima, ma con l’attenzione che l’allenatore mette sulle corsie laterali il giovane figlio d’arte  potrebbe esaltarsi. 

 

SPAL: Petagna e Fares su tutti

Di Biagio ha un curriculum diverso dal suo collega uruguaiano, è passato per la nazionale under 21, con cui ha raggiunto la semifinale nel 2017 e successivamente è stato brevemente l’allenatore della nazionale maggiore ad interim, in occasione delle amichevoli con Argentina e Inghilterra, in attesa dell’arrivo del CT Mancini. Grande esperienza da calciatore, grande carisma, ma anche dettami tattici precisi, per Di Biagio che viene dalla scuola di Zeman di Foggia e Roma, e che propone quindi un 4-3-3 “classico” che dovrebbe impostare anche a Ferrara. L’allenatore romano conosce molto bene Petagna, con lui in nazionale under 21 e aspetta Fares: come confermano le sue dichiarazioni sul giocatore algerino che sta recuperando da un infortunio al crociato, affermando che lo vede addirittura in due ruoli, a seconda se si gioca a tre in difesa o a quattro. Insomma importanti indizi per il fantacalcio, Fares giocherà, in diversi ruoli, ma lo farà, poiché Di Biagio non vuole rinunciare alla qualità, come ha fatto intendere neanche velatamente sul centrocampo, dichiarando che Valoti, Strefezza e Di Francesco vedono troppo poco la porta e devono migliorare non sono nella conclusione, ma nella preparazione.

Da queste due analisi evince che cambierà molto poco nelle due compagini con l’arrivo dei due allenatori, soprattutto perché il tempo per recuperare è poco e il materiale umano anche. Non ci saranno stravolgimenti, quindi, ma forse l’inserimento poco alla volta di pedine come Donnarumma e Fares, che potrebbero andare a ricoprire “buchi” del fantacalcio che a volte restano irrisolti.