Genoa shock, via Ballardini, ritorna Juric. Cosa cambia al fantacalcio?

Probabilmente la sconfitta interna contro il Parma è stato un pretesto per il patron del Genoa Preziosi per liquidare l'ormai ex tecnico Ballardini, in quanto comunque i rossoblu erano nella parte sinistra della classifica, con 12 punti in 7 partite, potenzialmente in zona Europa. Preziosi ha dichiarato che la motivazione principale era la poca costruzione di gioco e la scelta delle formazioni del weekend, denigrando anche eccessivamente il tutto sommato discreto lavoro del tecnico, che oltre ad avere raggiunto la salvezza l'anno precedente, ha lanciato quest'anno giovani interessanti come Piatek, Kouamè, Radu e Gunter con ottimi risultati. Secondo il patron rossoblu, l'exploit di Piatek ha oscurato le problematiche della squadra, come il poco gioco costruito in tutte le partite, risolte a volte dai colpi di genio del polacco e dei giocatori di esperienza come Criscito e Pandev.

La domanda che ora tutti si pongono è questa: dopo questo ribaltone, cosa cambierà per il fantacalcio con il nuovo tecnico?

Primo dilemma, tra i pali: chi difenderà la porta del Grifone? L'esperto Marchetti, bocciato da Ballardini, vuole riprendersi il posto da titolare, a discapito del giovane Radu, autore di due ottime partite, ma una meno positiva contro il Parma. Juric ha lasciato aperto il ballottaggio, valuterà allenamento dopo allenamento.

Analizzando i precedenti del neo tecnico Juric (in realtà è la terza esperienza sulla panchina genoana) sappiamo che il croato è un fedelissimo della difesa a 3, e ciò non preoccupa, in quanto anche Ballardini utilizzava questa disposizione il più delle volte. Spolli perno centrale, mentre gli altri due posti nel terzetto dovrebbero essere completati da due tra Lisandro Lopez, Biraschi, Zukanovic e Gunter, e da capitan Criscito da gennaio in avanti. Il patron rossoblu ha assicurato che a gennaio arriverà un laterale sinistro, così da poter usufruire a pieno dell'esperienza dell'ex Zenit, ormai perno della squadra: per lui qualche bonus in meno, scenderà anche l'appeal fantacalcistico. La vera ipotetica rivoluzione potrà avvenire dalla metà campo in su.

L'ex allievo di Gasperini, nelle sue esperienze a Crotone, dove ha vinto il campionato di serie B, e nel Grifone, ha prediletto due moduli principalmente, che sono molto simili: il 3-4-3 e il 3-4-1-2 che alla fine è una variazione tattica del primo modulo.

I 2 mediani titolari, il cui compito sarà dare equilibrio e iniziare la manovra offensiva, saranno Hiljemark e Sandro, sul quale Preziosi punta molto come vero e proprio regista della squadra. Attenzione a Miguel Veloso, che si sta allenando con la squadra e appena rientrerà in condizione, verrà reintegrato nella squadra, dopo i dissidi nel finale di stagione scorso che hanno spinto il portoghese a fermarsi momentaneamente. Criscito a sinistra, almeno fino a gennaio dovrebbe giocare lateralmente nei centrocampisti, si giocheranno il posto a destra Lazovic (impiegabile anche a sinistra) e Pereira, con il primo favorito, con Romulo terzo incomodo. L'italo brasiliano, ex Juventus e Hellas Verona, è un vero e proprio jolly di indiscutibile valore ed esperienza, che può giocare sia centrale che esterno di centrocampo. Ipotizzabile anche un 3-5-2, con Sandro che detta i tempi e due mezz'ali che rompono il gioco e si inseriscono.

In attacco le alternative sono molteplici, e la sicurezza dovrebbe essere l'uomo del momento Piatek, diventerà sempre più fulcro del gioco offensivo. Il cambio di allenatore fa intimorire lecitamente i fantallenatori, in quanto con Ballardini aveva trovato in ogni partita almeno un gol; non preoccupatevi, siamo sicuri che il gol non mancherà, anzi Juric potrebbe alzare il baricentro della squadra e creare più occasioni da gol. A seconda di chi giocherà al suo fianco, il modulo cambierà. Juric ha espressamente dichiarato che la squadra è stata costruita per giocare con due attaccanti, e andrà avanti così, facendo tramontare l'ipotesi del tridente puro. Potrebbe essere utilizzato talvolta un modulo più equilibrato, in stile "Rigoni L.-bis": il ragazzo, mezz'ala pura in ogni squadra dove ha giocato, è stato utilizzato da Juric nel tridente offensivo come collante tra i reparti. Bessa vede le sue chances di titolarità crescere, è l'indiziato giusto. Se in condizione, è un ruolo che può ricoprire anche il portoghese Medeiros, che ha tanto fatto bene da gennaio a giugno. Accanto a Piatek, al momento inamovibile, troviamo uno tra Pandev, Kouamè e Favilli, che hanno caratteristiche diverse tra loro. Per Ballardini il macedone era inamovibile, se era in condizione era un must negli undici: ora la titolarità non è più garantita, così come quella dei due ragazzi Kouamè e Favilli. Mentre il primo ha avuto spazio fino ad ora, con ottime prestazioni condite da 1 gol e 2 assist, il secondo era appena tornato da un infortunio, con sole 3 presenze e 1 assist, faticherà a trovare posto almeno inizialmente. Attenzione all'outsider Lapadula, in ritardo di condizione complice un infortunio (almeno ufficialmente), ma più verosimilmente accantonato dal tecnico ravennate, Juric ha già dichiarato di essere curioso di allenarlo, in quanto l'anno precedente durante la sua permanenza, era sempre infortunato.

Vedremo se le prime partite del neotecnico Juric (già difficili sulla carta, Juventus, Milan, Inter e Napoli nel giro di un mese) confermeranno le nostre indicazioni, siamo sicuri che almeno inizialmente il croato utilizzerà una mentalità meno spregiudicata per raccogliere qualche punto inaspettato.


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