Le 7 fanta-esplosioni che non ti aspettavi ad Agosto. E ora quanto valgono all'asta?

Luis Alberto (Lazio): nelle varie fasi del ritiro della Lazio, tra Auronzo di Cadore (sulle Dolomiti) e Walchsee (in Austria), una delle sorprese più interessanti è stata certamente il suo rilancio. Il centrocampista spagnolo è stato acquistato l'estate scorsa dal Liverpool per circa 4 milioni di euro, con il pesante fardello di "sostituto di Candreva". Una mossa vincente, perché Luis Alberto è stato una delle chiavi tattiche che hanno permesso di vincere contro i campioni d'Italia della Juve in Supercoppa italiana. Corsa, cross, recuperi palla e calci piazzati, Inzaghi ne esce con un nuovo titolare. 6 gol e 7 assist ne fanno un centrocampista/trequartista al fantacalcio tra i più completi del panorama della Serie A.


Torreira (Sampdoria): l'uruguaiano, arrivato in Italia da attaccante, è diventato un perno del centrocampo del Pescara di Oddo e in blucerchiato ha conquistato Giampaolo. In futuro sembra inevitabile il passaggio a una grande, ma per adesso la Samp continua a godersi il suo gioiello. Contro il Chievo il classe ’96 ha segnato i suoi primi due gol in Serie A: punizione da oltre 25 metri che finisce sotto l’incrocio dei pali superando l’impotente Sorrentino, poi, a cinque minuti dalla fine, un tiro al volo dal limite a chiudere il match del Ferraris. ll suo maggior pregio è il controllo dei passaggi corti rasoterra, la capacità di dare ritmo alla squadra senza diventare prevedibile. Aggressività e capacità di guidare la squadra adattandosi a tutte le situazioni e proponendosi sempre come appoggio per i compagni.

Barak (Udinese): l'arrivo in sordina a Udine: ora però si sono accorti tutti di lui. 6 gol in campionato (tutti segnati nelle ultime 10 giornate), di cui 4 reti realizzate nelle ultime 3 partite; più 2 assist. Questa la dote del ragazzo venuto da Pribram (via Praga), protagonista della rinascita dell’Udinese coincisa con l’arrivo di Massimo Oddo sulla panchina bianconera. Dinamismo, unito a quel feeling con il gol che possiede da sempre ma che è sbocciato in Italia negli ultimi due mesi e lo ha reso un’arma letale: Sassuolo, Atalanta, Benevento, Inter, Verona. Nemmeno a dirlo, tutti gol decisivi.

Strakosha (Lazio): da perfetto sconosciuto alla Salernitana a protagonista con la Lazio. In un anno la vita di Strakosha è radicalmente cambiata.. Ed è proprio questa la bella favola di Thomas, a 22 anni compiuti è  una delle tante scoperte di Inzaghi. Buffon come modello e quel rigore parato al 95’ allo Stadium di Torino a Dybala la ciliegina di una stagione strepitosa fatta di interventi spettacolari e istintivi, manna per chi lo ha scelto nel modificatore di difesa.

Cristante (Milan): una delle tante promesse mancate del Milan, adesso Bryan è esploso a Bergamo e a Giugno sarà asta per accaparrarselo, Juve già fortemente interessata. Cristante ha vissuto esperienze deludenti, per motivi diversi, al Benfica, al Palermo e al Pescara, con presenze in campo sporadiche che non hanno aiutato a scoprire i margini del suo talento. Regista o incursore? Lui dice di preferire il ruolo di mezz’ala, sa lanciare i compagni e Gasperini lo vede come alternativa a Ilicic sulla trequarti. Il colpo di testa sui piazzati è la specialità della casa, deve migliorare la mira con i piedi. I gol segnati, 8 in 26 partite finora con l’Atalanta, sono la parte più visibile della crescita di Cristante in questi mesi.

Skriniar (Inter): si è già detto ampiamente della grande sorpresa nerazzura di questa stagione, leader difensivo e abile a uscire con la palla tra i piedi. Chi ha creduto in lui si è goduto anche 3 reti che per un centrale non sono poca roba fin qui. Carattere nordico e feeling con i tifosi subito sbocciato, il buon Milan emerge con voti alti perfino nel momento di flessione fisiologica della banda Spalletti, 20 gare su 20 giocate da titolare, 1 ammonizione. Che volete di più dalla vita?

Quagliarella (Sampdoria): attenzione non che nessuno credesse in lui poiché ovunque abbia giocato ha sempre lasciato un bel ricordo tecnico e umano ma a 34 anni i suoi 12 gol in 20 gare devono per forza fare rumore. Non è riuscito a godersi le esperienze alla Juve e al Napoli, anche per motivi extra calcistici, oggi a Genova è il centravanti indiscusso di Giampaolo. Preciso anche dal dischetto, le sue conclusioni volanti e improvvise soni rimaste nel repertorio di un attaccante letale e altruista ( 5 assist in stagione) in area di rigore.


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