Pioli e le seconde scelte: Ed..er.. a ora!

Eder è uno che ha sempre avuto bisogno di fiducia per rendere al massimo. È successo in Nazionale con Conte e all’Inter con Mancini che lo chiamò convincendolo del fatto che il progetto fosse giusto anche per lui. Le cose non andarono come aveva sperato, segnò solo un gol, incontro anche difficoltà molteplici, come stava accadendo anche con de Boer. 
 

Oggi con Pioli l'oriundo ha trovato feeling in attacco con i vari Icardi, Perisic e Palacio. Fino al perfetto assist di esterno sinistro che è valso la botta vincente di Candreva per il 2-0 definitivo sull'Empoli. La forma fisica è uno de punti di forza per l'ex doriano che ha sempre fatto dello scatto, del controllo in velocità sui contropiede, i suoi maggiori pregi tecnici.
 

Non è ancora la primissima scelta, lo sappiamo, ma gli spazi che si sta ritagliando da subentrante o in assenza forzata dei titolari (leggasi Icardi e Perisic) sono sempre stati sfruttati a dovere facendo salire la sua autostima e convincendo Pioli a renderlo importante nelle fasi del match in cui serve uno strappo, un colpo che spiazzi una difesa avversaria stanca.
 

Il suo futuro con tanto di rinnovo pare già certificato, adesso la speranza è quella di potenziare allo stesso modo Gabigol. Ma per quello serve tempo...


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