Versatile e decisivo, è la stagione di Mario Pasalic?

Il jolly croato Mario Pasalic, all’ottava stagione con l’Atalanta, appare sempre più prezioso per la sua duttilità e mister Juric ha la certezza di poterlo impiegare nel modo più proficuo, da centrocampista a trequartista, a falso nueve o esterno offensivo. Una sorta di bilancia tattica, tanto più utile in questa fase in cui Ederson è stato sostituito causa infortunio con la necessaria esperienza e l’ex milanista Musah deve avere il tempo di entrare negli schemi. Lui sembra fatto di ferro. Non si ferma mai. Sembra lento, ma non lo è.

 

DECISIVO IN EUROPA- Il croato è diventato il miglior marcatore nerazzurro in Champions League con 8 gol, staccando Duvan Zapata e Ilicic. Ha segnato a Man City, Man United, Psg, Barcellona. Portano la sua firma il primo punto della Dea nella massima competizione europea (1-1 col City nel girone del 2019), la qualificazione agli ottavi ottenuta in Ucraina nello stesso anno, l’illusorio gol al Psg. E poi il pareggio in terra catalana dello scorso gennaio.  È ancora lui, il croato che in Europa trova sempre la scena principale, a decidere la partita contro il Bruges. Prima procura il rigore dell’1-1, poi svetta all’87’ per il colpo di testa che fa esplodere la Nord. Pasalic si conferma l’uomo dei gol pesanti: non solo sostanza e continuità, ma anche la capacità di firmare le serate più importanti.Quando conta, all’appuntamento arriva sempre. Questione di feeling, con la competizione e anche con l’allenatore.

 

PERCHE' PRENDERLO AL FANTA

In estate il club nerazzurro gli ha rinnovato il contratto fino al 2028 ben consapevole che Gasperini molto volentieri l'avrebbe portato con sé alla Roma.

Per ora però è impossibile immaginarlo lontano da Bergamo. Dopo sette stagioni e oltre 300 presenze si sta finalmente iniziando a capire l'importanza che Pasalic ha avuto e ha in questa Atalanta   In un'estate in cui tanto è cambiato Pasalic rimasto lì, in un'Atalanta che l'acquistò nel 2018 dallo Spartak Mosca per una operazione complessiva tra prestito e riscatto da 16 milioni di euro.
In ottica fantacalcio è il centrocampista straniero più prolifico della nostra serie A. Ma quello che non raccontano i numeri sono la sua duttilità tattica, avendo giocando negli anni di Gasperini e ora con Juric da mediano, interno, trequartista, seconda punta e persino ‘falso nueve’, e la sua abilità ad allungare la squadra, a verticalizzare, ad aprire spazi per le punte. SuperMario è tornato e trovargli posto in rosa è quasi un obbligo per i fantallenatori.


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