Consigli asta: speranze e potenzialità di Nikola Stulic e Gift Orban

Il Lecce ha deciso di puntare su un profilo dal potenziale concreto: Nikola Stulic. Classe 2001, serbo, cresciuto nel vivaio del Partizan, nell’ultima stagione con il Charleroi ha giocato 28 partite in campionato segnando 16 gol.

 

Numeri importanti per un attaccante che si è imposto come primo finalizzatore dei suoi, confermandosi un profilo affidabile e produttivo. Il suo trasferimento in Italia non è stato casuale: il Lecce lo ha prelevato per circa 5 milioni di euro più bonus, assegnandogli la maglia numero 9, eredità di Krstovic. Un segnale forte del ruolo che dovrà avere fin da subito. Alta la sua statura (1,88 m), ma Stulic non è solo robustezza: sa inserirsi, dialogare in profondità e attaccare bene l’area, caratteristiche ideali per il gioco di Di Francesco. La concorrenza non gli mancherà. In rosa c’è Francesco Camarda, giovane italiano considerato tra i prospetti più interessanti nel 2006, destinato anch’egli a crescere e mettere in difficoltà gli avversari dalla panchina.

 

La sfida per conquistarsi da subito il posto titolare potrà essere uno stimolo in più per Stulic, chiamato a dimostrare di poter reggere la pressione senza perdere efficienza. In chiave Fantacalcio, il suo nome comincia già a girare. Non è un attaccante già affermato in Serie A, ma il minutaggio dovrebbe garantirglielo l’impianto tattico del Lecce, e con costanza le occasioni per bonus, sospinte dai suoi numeri in Belgio, potrebbero arrivare. Destinato a essere punto di riferimento in avanti, il serbo è un profilo da tenere d’occhio per chi cerca equilibrio tra aspettative e margine di sorprendere.

 

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Gift Orban è uno di quei giocatori che, nonostante la giovane età, ha già percorso un pezzo di strada importante tra diversi campionati europei. A 23 anni porta con sé un bagaglio di esperienze che lo hanno formato e reso appetibile per la Serie A. L’Hellas Verona lo ha scelto in prestito, con la possibilità di riscattarlo, convinta che l’attaccante nigeriano possa rappresentare una risorsa immediata e al tempo stesso un investimento per il futuro. La scorsa stagione ha vissuto momenti contrastanti. In Ligue 1 con il Lione era partito forte, segnando subito una doppietta all’esordio, ma con il passare delle settimane ha trovato meno spazio e continuità, chiudendo la sua esperienza francese con due reti. Il trasferimento a gennaio all’Hoffenheim gli ha ridato slancio: in Germania ha giocato 13 partite di Bundesliga, realizzando 4 gol e lasciando intravedere il suo potenziale. Sommando le due avventure, ha chiuso l’annata con 6 gol in 16 presenze, numeri che, pur non impressionanti, raccontano di una punta che sa lasciare il segno quando è in condizione e si sente al centro del progetto. Il Verona spera proprio in questo: rimetterlo al centro. Orban è un attaccante rapido, istintivo, abile nello smarcarsi e nel calciare in porta con tempi fulminei. Non è soltanto un centravanti statico da area, ma un giocatore che può svariare, attaccare la profondità e sorprendere le difese con movimenti imprevedibili.

 

Caratteristiche che lo rendono potenzialmente letale in un contesto come quello scaligero, dove spesso sono le ripartenze e gli strappi a fare la differenza. Per lui questa non è solo un’altra tappa, ma un vero banco di prova. Dopo aver acceso i riflettori su di sé in Belgio, con prestazioni esaltanti e un rendimento da goleador puro, ha bisogno di ritrovare quella continuità che in Francia e Germania è mancata. Verona gli offre una nuova occasione e, con la fiducia della società e di un ambiente che da sempre sa valorizzare chi lotta e corre, Orban può davvero rilanciarsi.


Anche in ottica Fantacalcio, il suo nome resta intrigante: non è ancora una certezza, ma i numeri dicono che quando gioca con regolarità riesce a incidere. Ha già dimostrato di poter segnare in più contesti e in Serie A potrebbe diventare una pedina utile, soprattutto se riuscirà a guadagnarsi minuti costanti e fiducia. In definitiva, Orban arriva a Verona con la chance di trasformare il suo percorso in un nuovo inizio: un talento da plasmare, con la possibilità di sorprendere e lasciare un segno concreto nel nostro campionato.


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