Da Sarri a Tudor, perchè Luis Alberto non è più insostituibile

Il cambio di allenatore in casa Lazio sta portando a diverse modifiche tattiche ed a livello di uomini, ma ciò che non sembra cambiare è la condizione di Luis Alberto.

Il mago, indispensabile per la Lazio per diversi anni, sembra arrivato al termine della sua avventura. Con Sarri era ben noto il suo ruolo da "non" indispensabile, infatti spesso finiva in panchina e per entrare in campo solo a partita in corso.

Il problema è che questo suo non essere fondamentale è stato confermato anche dalle prime apparizioni con Tudor. L'arrivo del nuovo allenatore è coinciso con un filotto di partite importanti, alle quali solitamente ci si aggrappa agli uomini simbolo, ma non è stato il caso di Luis Alberto.

Quest'ultimo, infatti, si è accomodato in quasi tutte le uscite in panchina, per ultimo il derby perso con la Roma. Questi sono segni inequivocabili di un matrimonio che non è destinato a durare. Difficile capire i motivi di questo cambio di status, a livello tattico non sembra dare più molte garanzie e stessa cosa a livello fisico (diversi i problemi accusati).

 

Focus indisponibili

 

Al fantacalcio, all'asta di quest'estate si era disposti a fare carte false pur di averlo in rosa, ma arrivati a questo punto il bilancio è assolutamente negativo. E' vero c'è stato un momento in questa stagione i cui sembrava essere tornato il vero Luis Alberto, ma è stata un illusione durata pochissimo. I 4 gol ed i 6 assist realizzati in 28 partite (statistica non proprio disastrosa), non possono bastare ad un giocatore della sua classe.

Il campionato è quasi giunto al termine e difficilmente ci sono margini per cambiare questa situazione e tutto verrà rimandato al mercato estivo con buona pace della Lazio e di tutti gli amanti di un calciatore dalla classe infinita.


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