La stagione difficile di Immobile, riflessioni per la prossima asta estiva

Siamo nel rush finale della Serie A e nonostante la stagione attuale debba ancora volgere al termine poniamo uno sguardo a quello che potrebbe succedere nella prossima, arrivando il più preparati possibile in vista dell'asta estiva per la costruzione della nuova rosa al fantacalcio, in particolare ci concentriamo su un giocatore top che ha fatto le fortune della Lazio: parliamo di Immobile C. e facciamo alcune riflessioni in vista della prossima asta estiva.

Quest'anno sembra non essere proprio la stagione dell'attaccante con la maglia biancoceleste numero 17, una stagione costellata da diversi infortuni e un feeling con il gol che non sembra essere più quello degli scorsi anni. Con questa squadra Immobile è arrivato a vincere la scarpa d'oro, sorprendendo tutti arrivando a quota 36 gol in un solo anno calcistico, numeri da far letteralmente girare la testa.

La stagione difficile di Immobile, riflessioni per la prossima asta estiva


Anche gli anni successivi si è comunque mantenuto costante nei numeri, ma chiaramente, come prevedibile, non è riuscito più a raggiungere quella cifra fantascientifica, ma si è comunque assicurato per altri anni la classifica cannonieri del nostro campionato, come ad esempio lo scorso anno dove ha chiuso con 27 reti all'attivo. Quest'anno sembra proprio essere un anno no, il primo più complicato da quando veste la maglia della Lazio: pochi bonus, tanta corsa, ma poca incisività sotto porta e lo dimostrano i soli 9 gol segnati di cui 2 su rigore; numeri che sono molto al ribasso rispetto alle sue tradizionali medie. Ma la vera domanda è: si può mettere in discussione un giocatore di questo calibro?

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La risposta è assolutamente no. Però facendo un'attenta riflessione in vista dell'asta estiva del fantacalcio può essere che Immobile non abbia lo stesso appeal di quest'anno, per questo il consiglio è quello di puntarci ma non in maniera troppo forte perchè se è vero che è sempre un giocatore di prima fascia, non è sbagliato pensare che magari il prossimo anno possa avere un vice più consistente e quindi possa essere più in ballottaggio di ora, anche se rinunciare ad un giocatore con 191 gol in Serie A in 309 presenze: una media ottima di 0,63 a gara non sarà affatto facile.


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