Il paradosso di Verde, miglior marcatore dello Spezia ma sempre in ballottaggio

Non sempre portare tanti bonus equivale a una titolarità assicurata, specialmente se sulla panchina c'è un allenatore camaleontico come Thiago Motta

Stiamo parlando di Daniele Verde, attaccante classe 1996 dello Spezia, capocannoniere dei bianconeri con tre gol all'attivo, più un assist. Dato particolare che però accompagna la stagione dell'ala napoletana, ossia il continuo ballottaggio e le diverse esclusioni dal primo minuto.

Undici presenze in totale finora nelle prime dodici gare, ma solo sei dal primo minuto, con cinque gare da subentrato spesso per una manciata di minuti finali. Due dei tre gol siglati, quelli con Sampdoria e Milan, sono arrivati proprio partendo in panchina ed entrando poi nel finale di gara, gol che sono purtroppo risultati inutili ai fini del risultato per lo Spezia.

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Per i fantallenatori è però una delle sorprese di questo inizio di campionato, basti pensare che in termini di bonus e media voto, Verde risulta superiore ad attaccanti dai nomi più blasonati come Luis Muriel e Lorenzo Insigne, e al pari di Tammy Abraham. Da ciò deriva quindi che l'attaccante napoletano può colpire anche, e soprattutto, dalla panchina, questo fa di lui una pedina importante da schierare in partite non troppo complicate per i bianconeri, che parta da titolare o meno.

Qui le statistiche dell'attaccante dello Spezia -  Daniele Verde

 


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