Voti anticipi 11° turno Serie A: Inter Gaglia...rda ma Lautaro non timbra, Simeone astuto e sterile. Joao meravigliao, Bradaric ingenuo

Tutto facile per l'Inter che va subito avanti al 14' con Gagliardini che sfrutta un rimpallo in area e incrocia, 2' dopo Politano soffia palla a limite e non sbaglia davati a Radu. Poi la gara vive del duello tra Romero e Lautato Martinez, col genoano spesso in anticipo.

Nerazzurri che prendono paura solo col controllo di Handanovic che rischia un autorete clamorosa in stile Padelli, Pandev e Kouame sono chiusi nella morda della migliore difesa della Serie A. Brozovic scorazza a tutto campo e Joao Mario ha precisione e impatto nei contrasti. Dalbert a sinistra non soffre, stavolta Bessa è meno pungente del solito.
 

Nella ripresa arrina subito il tris ancora con Gagliardini, bravo a ribadire in rete una respinta miracolosa di Radu sulla linea, Icardi resta in panca e Lautaro, oltre all'occasione in avvio, si batte ma è sempre ben contenuto. Politano prima di uscire sfiora la doppietta, ripresa di pura accademia con Nainggolan che entra e mette minuti nella gambe in vista del Barcellona.

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Al minuto 89 Joao Mario si prende ancora gli applausi da San San Siro con un destro da fuori chirurgico che vale il poker, nell'ultima azione poi mette sulla testa del Ninja che chiude la sfida con un manita frutto di giocate corali importanti. Piatek entra ma non incide mai, meglio Keita che trova spazi invitanti nel finale. Perisic ancora sotto torno, Kouamè il meno peggio dell'attacco del Grifone.

Pareggio tra due squadre con grandi ambizioni quello tra Fiorentina e Roma al Franchi.
La prima occasione d'oro capita a Dzeko che alza da due passi su perfetto assist di Pellegrini. Poi la frittata su un retropassaggio che lancia in area Simeone, contatto con Olsen e si va dal dischetto: Veretout anche stavolta è freddo e non sbaglia. Viola che si salvano sul colpo di testa di Milenkovic che sfiora l'autogol, ci prova Zaniolo e Lafont para d'istinto proteggendo il vantaggio. Quando Chiesa chiede l'uno-due a Benassi, il suo passaggio finale è per Simeone che colpevolmente non chiude in rete. A 5' dalla fine Kolarov mette un cross teso che Lafont controlla male, sulla palla vagante il destro al volo di Florenzi vale l'1-1 finale meritato.

La Juve segna dopo 47'' con Dybala che quasi scivola al momento del tiro ma il Cagliari sarà osso duro fino alla fine. Nel primo tempo qualche buono spunto di Douglas Costa, Pavoletti impegna Scszeny con una grande parata ravvicinata e al minuto 32' lo stop di Joao Pedro in area è da applausi soprattutto perchè la sua conclusione si insacca con precisione. Passano pochi minuti e Bradaric combina la fritatta su un cross senza pretese di Costa, spedendo nella propria rete. Ronaldo prende un palo di potenza,  nel finale Benatia salva col corpo un' occasione nitida e sull'azione seguente Ronaldo in contropiede regala a Cuadrado la palla del gol-sicurezza. Matuidi tanta sostanza, Pjanic spento e Bonucci contiene bene Pavoletti. Per i sardi Srna e Pisacane prove da sottolineare.


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