Voti fantacalcio Serie A 37.a giornata: Chiesa è super, Ibra domina. Gagliano da cartolina, Immobile vede il record, Caputo fa 21

Comincia benissimo il Milan, che approfitta di una Samp esageratamente bassa e attendista e al primo affondo trova il gol: cross di Rebic e colpo di testa vincente di Ibrahinìmovic La Samp prova a reagire, non prima di aver subito altri due pericoli rossoneri.Nel finale di tempo torna a crescere il Milan, va vicinissimo Ibra alla doppietta personale. Altri pericoli creati da Rebic e Saelemaekers, entrambi hanno sciupato occasioni clamorose. Proprio a primo tempo quasi concluso, altre due chance sprecate in contropiede da Calhanoglu e Rebic.

La Samp prende subito l’iniziativa, va vicina al gol con una punizione di Quagliarella: bravo Donnarumma. Poco dopo risale in cattedra il Milan e Ibrahimovic: prima la torre di Ibra per il raddoppio di Calhanoglu, annullato e poi convalidato dal VAR. Poi Calhanoglu ricambia il favore, e in contropiede serve Ibra che con il sinistro non sbaglia. Il Milan potrebbe dilagare ulteriormente, con la vivacità di Leao e poi Castillejo. Ma è la Samp che chiude in crescendo, con un rigore assegnato per fallo di Kjaer su Bertolacci: dal dischetto insuperabile Gigio Donnarumma, che devia il tiro di Gonzalo Maroni. All’87’ arriva il gol della bandiera della Samp con un destro splendido a giro del baby Askildsen che sorprende Donnarumma. A tempo quasi scaduto arriva il quarto gol milanista firmato Rafael Leao: gran destro dal limite dell’area, forte e preciso su assist di Bonaventura.
 

Lazio regola il Brescia con una rete per tempo. Non è affatto il peggior Brescia della stagione quello che si vede nel primo tempo. Compatto e tutto sommato ordinato, l’undici di Lopez riesce a non subire imbarcate. La Lazio ha più occasioni e ne concretizza una, con Correa, al 17’. L’argentino dialoga con Immobile e deposita alle spalle di Andrenacci per l’1-0. Il portiere del Brescia è bravo in due occasioni in particolare, sullo stesso Luis Alberto e su Jony. Nella ripresa si gioca al piccolo trotto, almeno all'inizio. La Lazio cerca Immobile: l’attaccante vuole segnare per vincere la Scarpa d’Oro. Ci prova di testa Milinkovic-Savic ma Andrenacci sventa da due passi. Tuttavia, il capocannoniere della serie A va a bersaglio al 38’, quando apre il piatto su una verticalizzazione di Correa, per il 2-0. A questo punto il Brescia si disunisce, e la Lazio potrebbe segnare il 3-0 e solo un ottimo Andrenacci evita un passivo peggiore.
 

Udinese che parte meglio contro il Lecce. Al 15mo il tiro-cross di De Paul viene deviato con i piedi da Gabriel in corner. Sul calcio d’angolo l’incornata di Okaka finisce sopra il montante. Al 23mo il tiro a giro di Falco è troppo centrale e per Musso non ci sono problemi. Al 33mo Barak non trova la porta di poco con un tiro che termina non molto alto. Al 35mo friulano vicinissimi al gol con il tiro a botta sicura di De Paul, sul quale si oppone Gabriel. Al 36mo arriva il vantaggio dell’Udinese. Calcio d’angolo con in contagiri di De Paul e perfetto inserimento di testa di Samir, lasciato colpevolmente solo dalla difesa salnetina. Al 41mo arriva il pareggio salentino. Cross di Falco, la sfera viene intercettata con la mano da Becao, per Orsato è calcio di rigore, sul dischetto si presenta capitan Mancosu che, questa volta, trasforma la massima punizione.

Al 58mo tegola in casa Lecce, a seguito di una brutta caduta, Mancosu è costretto a uscire dal campo e al suo posto spazio per Majer.  Al 79mo Lucioni si divora il gol del vantaggio. batti e ribatti in area, la palla arriva al centrale ex Benevento che da ottima posizione spara altissimo. All’82mo arriva il vantaggio giallorosso. Cross di Dell’Orco, sponda di Lapadula per Barak che gli restituisce la sfera e l'ex Pescara insacca a porta vuota. I giallorossi espugnano la “Dacia Arena” e grazie alla sconfitta del Genoa a opera del Sassuolo mettono il fiato sul collo ai grifoni, in un ultima giornata che si preannuncia al cardiopalma per la salvezza.
 

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Il Sassuolo ci mette poco più di un quarto d'ora a ingranare la marcia alta contro il Genoa. Berardi è in giornata di grazia assoluta e, intorno a lui, ne beneficiano proprio tutti. Traoré si può anche permettere il lusso di sprecare un paio di magnifici palloni servitegli dal capitano neroverde, prima di segnare il vantaggio. Poi Berardi si mette in proprio e sfodera un goal a giro meraviglioso per il 2-0. Anche quando, nel secondo tempo, arriva il 3-0 di Ciccio Caputo, il Genoa continua a godersi le buone notizie che arrivano da Udine, dove il Lecce sta pareggiando 1-1Con questi risultati, il Grifone è ancora salvo. Ciccio Caputo segna i goal numero 20 e 21 del suo strepitoso campionato, nel mezzo si unisce alla festa anche il classe 2000 Giacomo Raspadori che si fa tutto il campo e insacca alle spalle di Perin. Ma le notizie peggiori arrivano da Udine dove, a dieci minuti dalla fine, Lapadula segna il goal che potrebbe rimettere tutto in discussione, rimandando la questione salvezza all'ultima gara di campionato.

Il Verona domina la gara contro la Spal già retrocessa: al 7° Di Carmine porta in vantaggio i suoi, finalizzando di testa un cross di Lazovic. Passa qualche minuto e la squadra di Juric ha prima un’occasione con Borini, poi trova il raddoppio ancora grazie a Di Carmine: Eysseric tocca per Dimarco, che mette in mezzo per l’attaccante veronese, il quale a sua volta anticipa Fares e insacca da vicino. Nella ripresa, ancora più Hellas che Spal: i padroni di casa vanno in rete dopo soli due minuti per merito di Faraoni, che infila Letica di testa sfruttando un corner di Dimarco. Gli ospiti hanno un sussulto all’83°, ma l’incontro è praticamente chiuso in favore dei padroni di casa, che mantengono il nono posto. Nulla cambia anche per la Spal, già retrocessa, che rimane mestamente fanalino di coda.

Il Cagliari di Zenga sfodera un’ottima prestazione sul piano qualitativo e dell’intensità e stendono (2-0) i nove volte campioni d’Italia della Juventus, oggi particolarmente opachi. I sardi chiudono la prima frazione in vantaggio di due reti, mostrandosi accorti in fase difensiva e letali in ripartenza. Gagliano, alla prima da titolare, si prende subito la scena: prima sblocca la gara, poi fornisce l’assist per Simeone in chiusura di tempo. Nella ripresa i padroni di casavanno vicini a più riprese alla terza rete, lasciano pochi spazi ai bianconeri e, quando la retroguardia deve cedere il passo alla qualità degli uomini di Sarri, vengono salvati da un Cragno in forma smagliante.

La Roma batte il Torino 3-2 in trasferta  e porta a casa i tre punti necessari a garantire il quinto posto aritmetico con una giornata d’anticipo. Con qualche difficoltà di troppo, Fonseca e suoi raggiungono il mini obiettivo e si proiettano direttamente alla sfida di Europa League del 6 agosto con il Siviglia. Dopo il vantaggio iniziale dei granata (Berenguer), i giallorossi si svegliano e segnano prima con Dzeko e poi con Smalling. Nella ripresa Diawara chiude il match su rigore, ma un errore di Pau Lopez, che sbaglia su un tiro del giovane Singo, quasi lo riapre

Primo tempo in affanno per la Fiorentina al Franchi, con due occasioni nitide per il Bologna di Mihajlovic, poi si scatena Federico Chiesa già pericoloso nel primo terzo di gara: tripletta per lui, un gol fortunoso, uno di caparbietà dopo una bella azione personale e uno di classe pura. Milenkovic centra la quinta rete in stagione, il Bologna subisce un passivo pesante (4-0) che farà arrabbiare non poco il proprio tecnico. 


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