Cuesta alla conquista di Parma: focus sul trainer spagnolo

Carlos Cuesta, classe 1995  è pronto a scrivere la storia della Serie A. Sarà l’allenatore più giovane mai nominato nella massima serie italiana a soli 29 anni. Cuesta approda sulla panchina del Parma con un biennale da quasi un milione a stagione e con l’etichetta di “allenatore moderno”.

 

Una carriera breve ma intensa, la sua: vice di Arteta all’Arsenal e in precedenza allenatore delle giovanili della Juventus, dove aveva già incrociato il cammino dell’attuale AD del Parma, Federico Cherubini. Proprio quest’ultimo ha deciso di puntare con convinzione su Cuesta, sulla scia del progetto giovani che ha visto già l’esperimento Chivu portare frutti inaspettati. Il gioco di Cuesta è fortemente influenzato dall’esperienza londinese all’Arsenal. Le sue idee ricalcano i principi del “tiki-taka” spagnolo, uniti a un pressing organizzato e un uso evoluto della transizione. Il modulo preferito è il 4-3-3, che spesso si trasforma in un 4-2-3-1 in fase offensiva e in un 4-4-2 in non possesso.

 

Pressing alto e riconquista immediata: le squadre di Cuesta puntano a recuperare il pallone subito dopo la perdita, con una pressione organizzata. Rotazioni a centrocampo: il regista basso è affiancato da due mezzali mobili, capaci di creare superiorità numerica e linee di passaggio.
Esterni offensivi larghi: gli esterni giocano larghi e a piede invertito, lasciando spazio agli inserimenti dei centrocampisti. Costruzione dal basso: il gioco parte sempre dai difensori, con scambi corti e movimenti precisi per eludere il pressing avversario.

 

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Vediamo chi potranno essere i titolari con l'attuale rosa.  Partiamo dal portiere che sarà Suzuki confermatissimo tra i pali. La difesa con  Del Prato e Valeri garantiscono spinta e qualità sulla fasce.  Al centro Leoni è la certezza sul centro-sinistra (merrcato permettendo), mentre per il centro-destra è duello tra Balogh e Circati. Centrocampo con Bernabè che sarà il regista tecnico davanti alla difesa, affiancato dalla mezzala di inserimento Ondrejka e da uno tra Sohm e Hernani per la fisicità. Keita e Camara offrono varianti più difensive. Attacco sulle ali con Mihaila e Man a supporto di un centravanti mobile, probabilmente Pellegrino (arrivato a gennaio e subito protagonista), con Bonny che sembra destinato ormai all'Inter.


Con il calcio offensivo e propositivo di Cuesta, diversi giocatori del Parma possono diventare interessanti anche in chiave Fantacalcio. Difesa: Leoni è ideale per chi cerca un titolare low cost, mentre Del Prato e Valeri possono garantire bonus grazie alle loro incursioni. Centrocampo: Ondrejka è tra i più intriganti. Autore di 5 gol nelle ultime 10 partite, ha chiuso con una fantamedia di 7.85. Potrebbe esplodere sotto la guida di Cuesta.
Attacco: Pellegrino ha segnato 3 gol in 11 partite e con continuità può diventare un riferimento per l’attacco emiliano.
Il calcio italiano è alla ricerca di un nuovo corso, e l’arrivo di Cuesta rappresenta un segnale forte in questa direzione. Un tecnico giovane, ambizioso e con una visione moderna. I risultati, come sempre, diranno la verità, ma il Parma ha deciso di credere nel futuro. E per una volta, il futuro ha meno di trent’anni.


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