Milan, da dove nasce l'idea Modric e cosa può dare ancora

Stagione praticamente fallimentare quella del Milan, conclusasi con una arrembante contestazione già dalle ultime gare ma più o meno presente per più di metà annata, arrivato ottavo a fine campionato e senza la possibilità di disputare una competizione europea. I tifosi chiedevano l'addio non sono di Conceicao, che poi è stato effettivamente esonerato, ma dell'intera dirigenza. La curva milanista, a gran voce, si è schierata contro le scelte dirigenziali, contro le figure di Ibrahimovic, Scaroni, Furlani e Cardinale. Insomma, tutti, nessuno escluso. 

 

Il tecnico portoghese ha pagato in un certo senso per tutti, responsabile ultimo di una assenza di programmazione e di un mercato pressochè adeguato che ha contraddistinto l'intera stagione del Milan, forse mai così tanto vicino a un piazzamento tra le prime sei. Con il calciomercato ancora non iniziato (avvio il 1° luglio), la dirigenza rossonera sta già lavorando per provare in qualche modo a risanare la situazione. Il primo "colpo" è stato l'ingaggio in panchina di Massimiliano Allegri, gradito alla piazza nonostante il recente passato juventino ma protagonista sotto la Madonnina per quattro anni tra il 2010 e il 2014.

 

Il tecnico ha già avanzato delle richieste per una rosa competitiva, a cui servono diversi profili di spessore per riemergere dopo una stagione che per tutti è meglio dimenticare. Il primo acquisto però, non ancora ufficializzato ma con ormai un accordo più che informale, è quello di Luka Modric. Il centrocampista croato, attualmente ancora in forza al Real Madrid, svolgerà le visite mediche dopo il Mondiale per Club che disputerà con i blancos, quindi in linea teorica la seconda settimana di luglio. Il tempo quindi per ufficializzare il tutto è ancora lungo però, salvo intoppi, il capitano della Croazia sarà un nuovo calciatore del Milan alla veneranda età di 40 anni. 

 

Un acquisto certamente di spessore, di altissima caratura internazionale e con un curriculum tra i migliori al mondo tra campionati e Champions vinte, mondiali ed europei con la nazionale. Viene però da chiedersi se forse è questo il punto per il Milan da cui ripartire. Si è già visto, ad esempio con l'innesto in rosa di Ibrahimovic prima di assumere il ruolo in dirigenza, se un calciatore a fine carriera - nonostante, si ripete, l'altissimo blasone - possa essere davvero la soluzione per tornare a splendere come squadra. L'apporto di Modric sarà sicuramente quello di uomo spogliatoio, quasi una semi-divinità per tutti i calciatori della rosa di Allegri, un possibile idolo e punto di riferimento anche per i tifosi. Ma viene da chiedersi, per fare un altro esempio anche con l'innesto di Dele Alli e Fabregas al Como - non certamente paragonabili al 100% con la forma, il rendimento e l'attività più recente di Modric - , se a livello di continuità reale possa essere l'uomo giusto.

Si è più volte parlato del fatto che la dirigenza rossonera ha relegato il Milan Futuro - retrocesso in Serie D - a ruolo di comparsa marginale e anzi, abbia tolto calciatori importanti come Francesco Camarda, per relegarli in panchina in prima squadra. Il mercato è sicuramente lungo per il Milan, dovrà essere particolarmente capillare e attento, più o meno sotto le direttive di Allegri. Modric sembra un acquisto fatto, ma i trenta giorni che intercorrono tra oggi e l'ufficialità sono tempi quasi biblici e, da ricordare, ci sono delle visite mediche da passare. La forma fisica di Modric non è stata sicuramente messa in discussione quest'anno, in cui con il Real il croato ha collezionato 57 presenze e 4 gol in tutte le competizioni. 

 

In ultimo, ci sarà anche da adattarsi e non facile per nessuno, forse nemmeno per il "dio" Modric, ai ritmi del campionato italiano. Per quasi tutta la sua carriera, il nazionale croato ha militato in un super club come il Real Madrid e in un campionato diverso dal nostro come quello spagnolo. Insieme alle tante certezza sul valore indiscusso del giocatore ci sono, quindi, diversi dubbi che solo il tempo potrà sciogliere. Certo è, che se la dirigenza tenta di far cessare la contestazione con l'acquisto di Luka Modric, forse non è la scelta esattamente migliore. Ma, come si dice, ai posteri l'ardua sentenza.


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