Le scommesse sul fantasy football stanno diventando sempre più conosciute sul web. Vediamo che cos’è questo nuovo modo di intendere il calcio e le sue puntate.
La prima domanda, ne siamo certi, è questa: cosa si intende per fantasy football? In pratica è un gioco composto da tornei e partite virtuali che si chiamano contest. Perché sono virtuali? Perché le sfide vengono giocate da squadre che hanno, al loro interno, giocatori reali ma che, nel mondo reale appunto, non sono compagni di squadra. La composizione dei team, infatti, viene fatta da chi partecipa al gioco, quindi gli sfidanti del contest. La partecipazione ai vari tornei viene, quindi, affidata a una quota d’iscrizione che cambia in base al torneo e lo vedremo meglio quando analizzeremo i vari tipi di contest. Questo, lo sappiamo, ricorda un po’ il Fantacalcio ma con delle differenze sostanziali.
La cosa interessante, comunque, è che i siti di scommesse fantasy football, che è possibile trovare su SitiScommesse.com, sono sempre di più nel nostro Paese e, quindi, sta nascendo un bel movimento di appassionati che preferiscono puntare sul calcio virtuale trovandolo più imprevedibile e divertente dei vari campionati su cui si può scommettere in giro per il mondo. D’altronde il mondo è sempre più tecnologico e tantissimi giovani sono attratti, forse, più dall’idea di poter essere protagonisti di un gioco in cui si possa formare la squadra che si vuole in maniera attiva piuttosto che essere spettatori delle gesta di squadre già formate da altri e reali. Questa, probabilmente, è una deriva dei videogiochi che, negli ultimi 30 anni, hanno completamente cambiato l’approccio al gioco e, in questo caso, anche alle scommesse.
Quali sono le diverse tipologie di contest?
Ci sono, abbiamo capito, alcune somiglianze tra il fantasy football e il Fantacalcio ma anche tante differenze. Basta, infatti, guardare le diverse tipologie di contest per capire che il meccanismo è simile ma differente: i contest, infatti, tranne che in alcuni casi, si esauriscono in 2 o 3 giorni, quindi è una sfida veloce. Altra differenza sta nei sit&go dove arrivi, entri e giochi (anche con 100 persone alla volta). In questo caso varia anche la quota d’iscrizione che va da pochi centesimi e decine di euro. Ci sono anche contest senza buy-in che mettono in palio denaro ma ci sono, di certo, montepremi diversi. Abbiamo, infatti, i tornei classici in cui solo una piccola parte di iscritti verrà premiata; poi abbiamo i 50/50 in cui i premi andranno alla metà dei partecipanti e Winner Takes All (WTA) in cui solo il vincitore avrà i soldi del montepremi.
I contest settimanali, cioè quelli più giocati, riguardano una sola giornata di Serie A o di Premier League. In questi casi si deve costruire una squadra ogni volta da capo e il numero dei partecipanti varia da 5 a 10. La quota d’iscrizione è molto bassa ed è basso anche il montepremi. Questo contest è molto aperto e viene giocato anche da scommettitori non assidui. Il contest annuale, invece, è molto più simile al Fantacalcio. Il sistema di punteggio, però, è molto differente così come la modalità di partecipazione e la formazione delle squadre. Il buy-in, qui, arriva a centinaia di euro perché questa è la variante più difficile ma anche quella migliore per tentare un colpaccio.
Come funziona il regolamento?
Le regole del fantasy football sono, piuttosto, semplici, niente di particolarmente complicato. Certo, i dettagli possono variare da operatore a operatore ma ci sono delle costanti simili. La formazione della rosa, ad esempio, può essere composta da un minimo di 15 a un massimo di 20 giocatori. L’altra regola è avere un budget limitato per acquistare i giocatori, quindi ogni scommettitore ha un tot di fantasoldi e ogni giocatore un prezzo.
La vittoria, quindi, viene raggiunta tramite dei punteggi che sono attribuiti ai giocatori in base alla prestazione. Anche questo aspetto assomiglia al Fantacalcio ma i parametri sono molti di più: minutaggio, numero di tiri e assist, contrasti vinti, passaggi andati a buon fine, ecc. Facciamo, quindi, molta attenzione nella scelta del giocatore, controlliamo le statistiche e diamo un senso alla squadra senza per forza comprare giocatori altisonanti che costano, però, troppi fantasoldi. Astuzia, tecnica e un pizzico di fortuna per tutti.
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