
Davide Zappacosta lo sta vivendo sulla propria pelle in questo avvio di stagione con Ivan Juric, dove le gerarchie sembrano averlo relegato a margine delle scelte principali. Eppure, parliamo di un calciatore che solo pochi mesi fa era tornato a vestire l’azzurro della Nazionale, grazie a un’annata da assoluto protagonista. Nella scorsa stagione i numeri parlavano chiaro: 43 presenze complessive, oltre 3.000 minuti, 5 gol e 8 assist. Un rendimento costante, arricchito dalla capacità di adattarsi anche sulla corsia mancina, che ne aveva certificato la centralità nel progetto tecnico di Gasperini.
LA SVOLTA (NEGATIVA) AL FANTACALCIO
Con l’arrivo di Juric le cose sono cambiate. Il croato ha confermato fin da subito la sua fiducia in Raoul Bellanova, già allenato ai tempi del Torino e ora diventato titolare inamovibile, e ha scelto di lanciare con ottimi risultati il neo acquisto Nicola Zalewski, rivelatosi subito perfettamente integrato. Risultato: appena 26 minuti raccolti da Zappacosta, nella ripresa del match contro il Parma, e una panchina pesante anche nella notte nefasta di Parigi.
In una stagione di assestamento come quella della Dea lui, sarà l'uomo esperto utile gestire i momenti di difficoltà, per garantire affidabilità quando le energie caleranno, per dare equilibrio tattico a una squadra che ancora sta cercando il proprio volto definitivo.
Possono essere importanti allora le parole della conferenza-stampa pre.Torino: "Zappacosta l’ho visto bene, arriverà il suo momento, lo tengo molto in considerazione ". Considerando l'infortunio di Zalewski nei minuti iniziali della trasferta di Torino, potrebbe essere scoccata la sua ora.
Zappacosta troverà comunque il suo spazio