
NEL GIRONE DI RITORNO POCHE PRESENZE
Alexi Saelemaekers, fin dall’inizio della stagione, ha premuto l’acceleratore, risultando decisivo in diverse partite. Poi, un calo improvviso. Le prestazioni sono state meno incisive, fino alla scelta di Claudio Ranieri di relegarlo in panchina, preferendogli il giovane e brillante Matias Soulé. L’argentino ha strappato applausi e si è guadagnato il posto a suon di dribbling, giocate fantasiose e reti spettacolari.
A inizio stagione un problema alla caviglia lo aveva tenuto fuori tre mesi, ma il ritorno in campo era stato esplosivo: sei gol in campionato, miglior bottino realizzativo della carriera. Un rendimento che sembrava aver blindato il suo posto tra i titolari, ma che oggi non basta più.
Un’altra variabile importante è stata l’assenza di Paulo Dybala. Saelemaekers aveva infatti costruito una buona intesa con l’ex Juventus, e l’infortunio della ‘Joya’ ha interrotto quel feeling tecnico, influenzando negativamente le sue prestazioni. Ranieri lo ha sottolineato: “senza Dybala, Alexis ha faticato a trovare i giusti riferimenti in campo”. A questo si aggiungono anche alcuni problemi fisici che hanno limitato la sua continuità.

Il futuro di Saelemaekers resta un tema caldo e la scelta di schierarlo dal primo minuto contro il Milan potrebbe essere un segnale importante. L’esterno belga ha vissuto un periodo di alti e bassi, ma nelle ultime settimane sembra aver ritrovato brillantezza e condizione. Il riscatto resta ancora un’incognita, ma la società dovrà presto prendere una decisione. Se il giocatore continuerà a dimostrare il suo valore, la Roma potrebbe decidere di trattenerlo, a patto che ci siano le condizioni economiche giuste. Il Milan non sembra disposto a modificare la sua richiesta di almeno 20 milioni di euro per lasciarlo andare ma le cose potrebeb cambiare presto.
Esplosione di Soule', e alcune partite Ranieri ha messo Dovbik+Shomurodov, anche perche' con Pellegrini out dovrebbe essere titolare fisso