Voti fantacalcio Serie A 22.a giornata: bomber Veretout, Muriel è un mago, Quagliarella esulta, Lukaku macchina da guerra, Ciro stecca

Il vantaggio della Roma contro l'Udinese arriva dopo soli cinque minuti: Mancini sulla destra è bravissimo a rientrare con il sinistro e crossare a centro area dove Veretout si inserisce alla grande e di testa batte Musso. Il francesce poco dopo, va anche vicino al raddoppio ma il portiere bianconero si oppone con il piede destro. Al 25' ecco il raddoppio: Musso aggancia il piede di Mkhitaryan e per Giacomelli è calcio di rigore. Dal dischetto il solito Veretout non sbaglia e fa doppietta.Al 30' arriverebbe anche il tris con una bellissima azione sulla sinistra finalizzata da capitan Pellegrini con l'interno destro. Giacomelli convalida ma poi viene richiamato al Var. Il direttore di gara si accorge di un pestone di Mkhitaryan ai danni di Larsen e annulla il gol. Nella ripresa l'Udinese prova a scuotersi in particolare De Paul che è l'ultimo ad arrendersi. Il numero 10 ci prova da fuori area e su punizione ma senza successo. Al 68' Fonseca inserisce Dzeko al posto di Mayoral. Cristante la combina grossa ma Pau Lopez è bravo nell'uscita bassa a togliere il pallone dai piedi di Deulofeu senza commettere fallo. Non succede praticamente più nulla se non il terzo gol giallorosso che porta la firma di Pedro. L'azione viene avviata da Mkhitaryan che serve Dzeko in area, il bosniaco difende palla con il fisico e il rimpallo favorisce Pedro, che in corsa beffa Musso sotto l'incrocio. Tre gol che riportano la Roma sul podio a -6 dalla capolista Milan.

 

Dopo una lunga fase interlocutoria tra Sampdoria e Fiorentina, alla mezz'ora corner di Ramirez e Keita anticipa l'incertissimo Dragowski, messo fuori causa anche da un errore di Vlahovic. Ma la Fiorentina trova il pari con un colpo di testa ravvicinato di Vlahovic, dopo che Audero aveva compiuto un prodigio su punizione di Pulgar. Nella ripresa parte meglio la Fiorentina, a mezz'ora dalla fine Ranieri richiama Jankto e Damsgaard per Candreva e Quagliarella, ridisegnando l'assetto tattico a 4-3-1-2. E sono proprio i due nuovi entrati a confezionare il gol del vantaggio: Candreva crossa per Quagliarella che con un piattone sinistro sorprende Dragowski. Al minuto 83 Colley salva sulla linea un tracciante di Biraghi. Al 5' di recupero Milenkovic spedisce a lato di testa  il pallone del 2-2. Vince la Sampdoria e sale a quota 30, la salvezza ora è più vicina. Fiorentina che invece dovrà soffrire per uscire dalla zona rossa.



Cagliari e Atalanta nel primo tempo creano pochissimo con molti duelli in mezzo al campo  e nella ripresa i cambi di Gasperini sembrano dare un pò più di slancio alla squadra, de Roon e Miranchuk al posto di Pessina e Pasalic. Ma è un fuoco di paglia perchè davanti non si vede fino all’ingresso di Muriel che cambia l’inerzia. È suo il cross dalla fascia sinistra che imbecca perfettamente di testa Zapata al 38’ il suo colpo di testa si pianta sulla traversa. Al 90’ Muriel si infiamma, parte da fermo supera due difensori e batte Cragno con una magia delle sue. Sembra finita, ma il Cagliari si butta in avanti a testa bassa e conquista un rigore con Rugani che sembra atterrato in area da de Roon. L’arbitro Piccinini fischia ma va a rivedere alla Var, dopo qualche secondo cambia la decisione: de Roon anticipa regolarmente Rugani che poi impatta nella gamba del centrocampista nerazzurro, Resta lo 0-1 finale e il rammarico per i sardi autori di una gara attenta ma ancora senza punti.

 

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La partenza è incoraggiante per il Crotone allo Scida ma al primo affondo il Sassuolo è già avanti ed è il piede velenoso del calabrese Berardi a trafiggere Cordaz dal limite. Il Sassuolo prende in mano le operazioni e comanda il gioco facendo girare a vuoto un Crotone che si affida alle serpentine di Ounas mentre Messias è costretto a spendersi in un lavoro di copertura dispendioso e poco produttivo in fase offensiva. Ma nel momento più difficile il Crotone trova il pari con lo scatenato Ounas che raccoglie una alla spiovente di reca e ingaggia un quello con Peluso, lo dribbla penetrando in area e superando Consigli proteso in uscita.. Episodio chiave sul finire del tempo quando Di Carmine di testa appoggia in rete a porta vuota. Esultanza però contenuta e stoppata dal Var che richiama Pezzuto per valutare la spinta di Messias che provoca la caduta di Consigli.



Lo scenario muta improvvisamente all’inizio del secondo tempo quando Golemic entra in maniera scomposta su Locatelli generando il rigore che Pezzuto assegna senza esitare. Dal dischetto si presenta Caputo che batte Cordaz..Stroppa prova a mescolare assetto e uomini inserendo Simy e Riviere per Di Carmine e Reca rimodulando lo schieramento con un abbozzo di 4-3-1-2 con Ounas alle spalle delle due punte. Il pallino resta però sempre nelle mani del Sassuolo e per i padroni di casa la quarta sconfitta consecutiva diventa inevitabile, con il rischio retrocessione che ora è più di un spettro.



Nella sera di San Valentino, l'Inter torna devastante col suo tandem Lukaku-Lautaro Martinez, che tornano a segnare in tandem in una gara di peso e stendono la Lazio di Simone Inzaghi, una vittoria che vale ai nerazzurri il fatidico sorpasso ai danni del Milan proprio nella settimana che precede il derby. Il tutto al termine di un match che vive sul possesso palla dei biancocelesti e sulle micidiali folate in ripartenza dei nerazzurri, che capitalizzano al meglio con la doppietta del gigante belga (sul primo gol deve ringraziare Lautaro che si fa stendere ha Hoedt in area e trova il rigore) nel primo tempo e con il gol del Toro che al 64esimo appoggia in rete un pallone portato avanti da un Lukaku versione carrarmato  dopo il gol del 2-1 firmato fortunosamente da Escalante  Lazio che ci prova fino alla fine, ma sbatte costantemente contro il muro dei tre difensori dell'Inter e torna a casa con un possesso palla alto ma sterile. Per l'Inter, invece, arriva un 3-1 che può valere una svolta importante per la stagione


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