Calciatori e social: quando l'abbandono fa notizia

In un mondo sempre più dominato dai social network, con i calciatori professionisti che assumono veri e propri esperti di comunicazione per curare i propri profili personali e le pagine ufficiali, e in cui le notizie arrivano spesso prima su queste piattaforme che sui media tradizionali, fanno più scalpore le assenze che le dichiarazioni e i post quotidiani. Oggi parleremo proprio di questo: degli atleti che, per un motivo o per un altro, hanno deciso di sparire per un periodo o per sempre da Facebook, Twitter, Instagram e simili, spesso a seguito di episodi spiacevoli e lasciando la piazza virtuale con post polemici.

Premessa. Quella di uscire temporaneamente dai social non è un'abitudine esclusiva dei calciatori. Lo scorso febbraio è stato il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri a chiudere tutti i suoi profili a seguito della brutta sconfitta dell'andata di Champions League contro l'Atletico Madrid. Troppe, e ingiustificate (la Juve ribaltò il risultato al ritorno con una incredibile rimonta) le critiche piovute sull'allenatore livornese, che a fine stagione decise di lasciare la Vecchia Signora dopo aver vinto 5 Scudetti consecutivi. Allegri non è l'unico allenatore assente dalle piattaforme. L'altra “mosca bianca” è l'ex mister di Roma e Sassuolo Eusebio di Francesco: a oggi non esistono pagine ufficiali a nome del neo-tecnico della Sampdoria.

Qualche mese prima era stato il papabile Pallone d'Oro 2019 Mohamed Salah a rinunciare alle proprie pagine personali. Salutati tutti i follower con il post su Twitter “2019 Risoluzione: è ora di tenersi in contatto, realmente”, non è ancora tornato sui suoi passi. La decisione gli ha portato fortuna. Da lì l'attaccante egiziano è tornato in forma smagliante, ha portato i suoi a giocarsi il titolo fino all'ultima giornata contro il Manchester City ed è stato l'autore del primo dei due gol con cui il Liverpool ha battuto il Tottenham nell'ultima finale di Champions.

Nello stesso periodo fu l'ex compagno di Salah ai tempi della Roma Radja Nainggolan a sospendere temporaneamente il proprio account Instagram. Attivissimo da sempre sul social dedicato alla condivisione delle immagini, il belga prese questa decisione in seguito ad alcune minacce arrivate ai familiari. Una scelta che ha portato anche qualche beneficio: chiusi i profili social, Nainggolan si è concentrato sul campo, diventando decisivo nell'ultima giornata di campionato contro l'Empoli quando ha segnato il gol che ha regalato ai nerazzurri la qualificazione alla Champions.

Non c'è ancora la certezza, invece, sulle dichiarazioni di due anni fa di Gigio Donnarumma, giovane portiere del Milan e della Nazionale azzurra. Durante il difficile periodo del suo rinnovo contrattuale, a cui seguirono grandi polemiche e dichiarazioni al vetriolo, l'estremo difensore bloccò temporaneamente le sue pagine dicendo che il suo account era stato hackerato. Una scelta strategica per allentare la tensione o un vero e proprio furto informatico?

Decisione drastica anche per una coppia di sportivi famosi: il centrocampista ex Udinese, appena passato al Sion, Valon Behrami e la moglie, la campionessa dello sci alpino Lara Gut. I due decisero di lasciare Instagram praticamente in contemporanea. La sciatrice lo fece anche con una nota leggermente polemica affidata a una portavoce: “Lara ha deciso di cancellare di sua iniziativa i profili, perché vuole dare priorità alla famiglia e allo sport. Non vuole più sprecare tempo sui social media“.

Senza nessuna dichiarazione o post d'addio, ha lasciato Instagram anche l'attaccante del Manchester United Antony Martial. Non è dato sapere se la decisione sia stata a causa delle continue voci di mercato sul suo conto o per altri motivi (il calciatore è stato spesso accusato di piccoli episodi fuori dalle righe in spogliatoio), fatto sta che il francese è sparito dai social da un giorno all'altro.

Le polemiche e gli insulti dopo alcune brutte prestazioni furono il motivo che spinse il precursore dei fuoriusciti dai social, Davide Santon, a chiudere qualche anno fa le sue pagine. Ironia della sorte le critiche arrivarono quando giocava nell'Inter dopo una gara contro la Roma, la sua attuale squadra.