Voti fantacalcio Serie A 10.a giornata: Immobile no limits, Toloi versione assistman, Castrovilli pazzesco, serata di autoreti!

Il Napoli sbatte al San Paolo contro una solida Atalanta che recupera per due volte lo svantaggio. Inizio deciso degli azzurri in vantaggio al 16' con Maksimovic ma nel finale di tempo arriva il pari di Freuler. Al 1', su azione partita da corner, Koulibaly svetta di testa, il tiro centrale è facile preda di Gollini. Passa una manciata di secondi e Milik si trova sul destro la palla dell'1-0, Gollini si salva di piede. Atalanta alle corde: percussione di Lozano fermato per un offside. Al 7' break dei nerazzurri, tiro velenoso su punizione di Ilicic con palla che rimbalza davanti a Meret che respinge, Gosens non riesce nel tap-in vincente. Allan costretto a lasciare il campo, al suo posto Zielinski. Al 12' azzurri ancora pericolosi, Insigne verticalizza per Callejon il quale, a tu per tu con Gollini, si fa ipnotizzare dal portiere ospite che gli chiude lo specchio. Il gol arriva al 16' quando Insigne apre sulla destra per Callejon, cross pennellato a centro area dello spagnolo per la testa di Maksimovic che insacca. Contropiede dei partenopei con Milik che tiene palla e al limite scarica per l'accorrente Fabian Ruiz che tira, Gollini respinge, sulla ribattuta si avventa Milik che di testa prende il palo e quasi sulla linea non riesce poi a concludere a rete. Al 41' triangolazione dei nerazzurri con palla per Freuler che dall'area piccola beffa Meret che si fa passare la palla tra le gambe. 

Al 51' Pasalic riceve nel cuore dell'area e tenta un tiro a giro sul secondo palo che esce d'un soffio, poco dopo  è Insigne a scaldare il pubblico del San Paolo con un tiro a giro che sfiora la traversa. Al 67' punizione dal limite di Milik, il polacco colpisce l'incrocio dei pali. Al 71' Fabian Ruiz verticalizza per il solito Milik che elude il fuorigioco, si invola verso l'area, supera Gollini in uscita e deposita di destro in rete . All'87' errore della difesa del Napoli che non fa scattare il fuorigioco, su lancio di Toloi la sfera arriva a Ilicic che di sinistro supera Meret per il 2-2. Tensione altissima al San Paolo con gli azzurri che recriminano per un presunto fallo da rigore di Kjaer in area su Llorente nell'azione che ha preceduto il gol. Nel recupero Ilicic ha la palla del sorpasso ma Meret chiude in angolo. Al 96' tiro a giro di Callejon dal limite con palla alta. Dopo 8 minuti di recupero finisce l'incontro tra i fischi del San Paolo.  Meret e Koulibaly disattenti, Callejon e Ruiz tra i più attivi, Milik è tornato il bomber che conosciamo. Ottima prova di Ilicic, va in confusione De Roon, Gollini ci mette sempre una pezza.
 

La Juve prende subito il comando del gioco, ma il Genoa versione Thiago Motta è in fiducia dopo la vittoria sul Brescia. Si difende con ordine, ha in Schone il leader del centrocampo e in Kouame-Pinamonti una coppia che tiene in apprensione la difesa, dove Rugani fa il debutto stagionale con molte incertezze. Bentancur non riesce ad assicurare la stessa qualità e quantità nella costruzione del gioco. Dybala, invece, conferma il buon momento, impegnando Radu con un sinistro dal limite indirizzato sotto la traversa, mandato in angolo dal portiere rossoblù. Lo stesso argentino è protagonista poco dopo di un'azione personale in area: semina un paio di avversari e conclude di sinistro, senza però angolare troppo ed esaltando il riflesso di Radu. È l'azione che anticipa l'1-0, che si materializza al 36', quando Bonucci svetta di testa su angolo, prendendo il tempo al portiere per la prima rete stagionale. Arriva subito il pari genoano complice un disimpegno effettuato con leggerezza da Alex Sandro e su cui si avventano i genoani al limite dell'area: la palla arriva in area a Kouame, bravo e fortunato a battere Buffon. A inizio ripresa, possibile svolta della partita, con l'espulsione per doppia ammonizione di Cassata.A dire il vero decisione molto severa dell'arbitro Giua.

L'opportunità migliore al 21', quando prima Dybala conclude centralmente poi Radu blocca la palla prima che varchi la linea su colpo di testa di un Ronaldo sottotono. Neppure l'ingresso di Douglas Costa dà la scossa ai bianconeri, che si ritrovano a loro volta in dieci per la doppia ammonizione di Rabiot. Nel finale, però, l'assalto guidato da un CR7 improvvisamente vivo. Al 47' va in gol su assist dalla destra di Cuadrado, ma trovandosi in posizione di fuorigioco, con il Var a correggere Giua. L'arbitro non ha dubbi due minuti dopo, quando Sanabria stende il portoghese: rigore che Ronaldo trasforma con un secco rasoterra, al minuto 95 per il 2-1 che vale la vetta.

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Bisognava vincere per dare continuità alla vittoria di Firenze,ed il successo è arrivato senza troppi patemi per la Lazio di Inzaghi all'Olimpico. La firma più prestigiosa è ancora una volta quella di Ciro Immobile: il numero 17 trova un’altra doppietta:una botta terrificante dal limite dell’area ed un calcio di rigore su cui spiazza Sirigu  e sale a 99 gol con la maglia della Lazio. Il primo gol della seratal lo trova Francesco Acerbi che estrae il coniglio dal cilindro con un gol sensazionale, toglie le ragnatele dalla porta e non lascia scampo a Sirigu. Sirigu che poi è protagonista negativo in occasione del quarto gol della gara: Cataldi , ottima la sua prestazione,  da calcio d’angolo mette in difficoltà il portiere del Torino che fa scivolare il pallone in porta complice la sfortunata deviazione di Belotti. Mazzarri sulla graticola, Toro da insufficienza piena in tutti i reparti.

Il Cagliari vola: ottavo risultato utile consecutivo, Bologna rimontato e quinto posto in coabitazione con Lazio e Napoli consolidato. Match piuttosto equilibrato in avvio con le due squadre che si studiano, senza rinunciare ad offendere. Al 22' episodio chiave, che sblocca l'incontro: Joao Pedro stende Soriano in area, per il direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il redivivo Santander, che spiazza Olsen e porta i felsinei in vantaggio. ll Cagliari della ripresa è vivace , bastano soli 4' per raggiungere il pari: traversone dalla sinistra da parte di Pellegrini, Joao Pedro si gira e insacca la rete del pari. Passano pochi minuti, ed il Cagliari raddoppia: ci pensa il "Cholito" Simeone, che salta Skorupski con un sontuoso pallonetto ed insacca la rete del 2-1. La Sardegna Arena è in festa, ma il Bologna non demorde e accorcia nuovamente con una sfortunata autorete da parte di Faragò allo scadere. Prima dell'esultanza finale che vale una serata da incorniciare in attacco, un pò meno bene dietro. Nel Bologna bene Palacio, impreciso Bani.

La Sampdoria parte forte e Gabriel si deve superare sulla conclusione ravvicinata di Bonazzoli. Il Lecce però, si spinge in avanti ed al minuto 8 trova il goal con Lapadula, abile a sfruttare un fantastico assist di Shakhov. I giallorossi non sono domi: Petriccione al quarto d’ora sfiora il raddoppio con un preciso fendente. Nella ripresa il Lecce prova ad affidarsi alle giocate di Falco, il quale è sempre sgusciante e si incunea nella difesa genovese.La partita non regala tante emozioni, Tachtidis, al minuto 73, commette una grossa ingenuità e viene espulso, lasciando la sua squadra in 10. Quagliarella è l’unico a creare pericoli per la squadra di Ranieri. L’attaccante napoletano è l’ultimo a mollare. La Samp proprio nel finale realizza la rete del pareggio, con un goal di Ramirez al 91' lesto ad anticipare tutti sul corner di Rigoni. Doriani contestati e sempre più ultimi, Lecce che porta a casa un altro pari prezioso dopo quelli con Milan e Juventus.

La Fiorentina vince 2-1 a Reggio Emilia contro il Sassuolo in rimonta grazie alle reti di Castrovilli e di Milienkovic e dopo il ko con la Lazio ritrova il sorriso, nonostante le tante assenze e i problemi di formazione. Dopo l’1-0 di Boga al 25’, i viola dopo il cambio di modulo e il ritorno al 4-3-3 trovano prima l’1-1 con Castrovilli che di testa mette dentro su un bellissimo assist di Venuti e poi a 10’ dal termine passano con Milenkovic che su assist di uno scatenato Castrovilli realizza il suo terzo gol stagionale. Delude Sottil, fatica anche Chiesa a trovare spazi, Boga solito velocista mentre Berardi e Caputo non incidono.

Una Roma fantastica asfalta l’Udinese e si porta in zona Champions. I giallorossi la sbloccano con Zaniolo al 13′ ma 20 minuti dopo un episodio rischia di compromettere la gara. Fazio atterra Okaka lanciato in porta e viene espulso, Irrati conferma la decisione dopo un colloquio al VAR ma l’episodio resta dubbio. Segnano Smalling (primo gol con la Roma) e due minuti dopo KluivertKolarov su rigore cala il poker e la Roma controlla fino al termine. Super prestazione per gli uomini di Fonseca con Zaniolo sempre più decisivo, Pastore sembra rinato nelle ultime gare e Smalling offre autorità in difesa. Lasagna sbaglia tutto, De Paul non entra mai in partita. la difesa di Tudor è uno scolapasta, con 11 gol incassati tra Atalanta e Roma.


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