Voti anticipi fantacalcio Serie A 8.a giornata: Muriel e Immobile bomber di razza, è tornato Milik, Buffon e CR7 mantengono la vetta

Inizio sprint tra Lazio e Atalanta: le due squadre spingono fin dai primi minuti sull’acceleratore. Al 12′ clamorosa occasione per l’Atalanta. La Dea spacca bene la difesa della Lazio, Freuler mette dentro, ma Pasalic davanti a Strakosha si fa ipnotizzare. Dopo un inizio equlibrato la squadra di Gasperini comincia a diventare pericolosa prendendosi il pallino del gioco. L’Atalanta trova sempre più la via della porta e al 23′ passa in vantaggio. Azione che parte dalla sinistra, Gosens si accentra e pesca in area Muriel che stoppa e fa 0-1. Passano cinque minuti e il colombiano raddoppia: calcio di punizione insidioso che passa dentro l’area, nessuno tocca la sfera e Strakosha rimane sorpreso. La Lazio crolla e al 37′ quando il Papu Gomez fa 0-3. Luis Alberto perde una palla sanguinosa che porta il Papu a tu per tu con Strakosha.

Nel secondo tempo Inzaghi al rientro in campo opta subito per un doppio cambio. Dentro Cataldi e Patric al posto di Parolo e Marusic. La Lazio dimostra fin da subito che vuole tornare in partita. Dopo dieci minuti sono almeno tre le palle gol nitide create dai biancocelesti. Correa Immobile hanno due grandi chance, ma entrambi sprecano malamente.  Il numero 17 è ancora protagonista al 69′ guadagnandosi un calcio di rigore che non sbaglia facendo 1-3. La Lazio si sveglia, e pronti via alla ripresa del gioco Correa si invola verso l’area avversaria e fa 2-3 dopo un pregevolissimo stop di esterno. Inzaghi decide di richiare il tutto per tutto. Dentro Caicedo, fuori Radu. La gara si fa entusiasmante con i biancocelesti che vuole il pari e l’Atalanta che va in contropiede. All’80’ Gollini si supera su un colpo di testa ravvicinato del Tucu Correa, mentre due minuti dopo la squadra di Gasperini rischia la rete con un sinistro da fuori di Malinovskyi. All’89’ ci vuole un’uscita super di Strakosha su Gomez che tiene ancora a galla i biancocelesti. Così alla fine arriva il meritato pareggio. Immobile si guadagna un altro rigore (fallo di De Roon), e dal dischetto batte ancora l’estremo difensore avversario con una conclusione potente che passa sotto le mani di Gollini. Finisce 3-3 un match pirotecnico: la DEa rimpiange un secondo tempo troppo passivo, grande reazione per la Lazio.

Oltre a Immobile e Correa, nella ripresa anche Milinkovic Savic riemerge, Marusic e Parolo male, la difesa nettamente insufficiente. Per glo orobico Gomez bene ma cala alla distanza, delizioso Muriel che non fa rimpiangere Zapat,  a Malinovskyi manca ancora  il guizzo del campione, Gollini si supera ma non basta per evitare la beffa, Gosens solito trattore a sinistra.

Nei primi trenta minuti il Napoli è messo sotto dal Verona molto ben messo in campo da Juric. Una squadra combattiva, che attua un pressing feroce, a tutto campo. La banda Ancelotti conserva lo 0-0  soprattutto grazie a Meret che intorno al 20esimo compie tre parate consecutive su altrettanti tiri in area di rigore. Azione di Lazovic e tiro e poi Meret è pronto sulle due respinte su Pessina e Stepinski. Poi ci pensa Milik a sparigliare il match al 37esimo con un gol identro l'area piccola da centravanti ritrovato. Nella ripresa, è un’altra partita. Il Napoli è più sereno, il Verona ha meno energie. Younes e Insigne cominciano finalmente a dialogare, con un paio di ripartenze degne di nota. E poi ci pensa ancora il centravanti polacco, al 68esimo, a sigillare il risultato sul 2-0 finale. C'è tempo pure per un palo di Mertens e Ancelotti torna a sorridere. Decisivi Meret e Milik, buoni spunti per Malcuit, Fabian Ruiz convince. Per l'Hellas, Amrabat è una piacevole conferma, Stepinski e Gunter in ombra.

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La Juventus parte spingendo, mentre il Bologna risponde colpo su colpo. Prova a giocare in velocità la Juventus ma nei primi quindici minuti molti corner e pochi tiri. Ci prova due volte Khedira con conclusioni che trovano i difensori felsinei. ci pensa  il solito Cristiano Ronaldo a portare avanti i bianconeri, pallone controllato male da un  difensore di Mihajlovic, Ronaldo si allarga e batte sul suo palo Skorupski. Pareggia  quasi subito il Bologna, pallone lungo e Danilo lascia partire un tiro incredibile che pareggia il match al 29'. Nella ripresa il vantaggio arriva dopo un'azione tambureggiante che viene conclusa in rete da Miralem Pjanic con una bella conclusione secca su errato disimpegno rossoblù in area. Ancora la Juventus con Khedira che impegna Skorupski.. 

Crescono i bianconeri con una bellissima azione di Ronaldo che si conclude con doppia conclusione di Higuain. Ancora Ronaldo per Higuain ed altra paratona di Skorupski. Mihajlovic inserisce anche Santander per Sansone ed Olsen per Svanberg. Altro miracolo di Skorupski su Ronaldo.Sarri toglie Higuain osannato e dentro Dybala.Grande occasione del Bologna con Orsolini che non sfrutta un tremendo errore di de Ligt. Brutta gestione finale della Juventus cha rischia un rigore per un braccio largo in caduta di de Ligt. Rischio finale con traversa clamorosa di testa di Santander e miracolo di Buffon sempre sul Ropero in rovesciata acrobatica che salva il 2-1 finale. Pjanic conferma lo stato di grazia, CR7 aggiunge una vittima. Torna San Gigi Buffon e Alex Sandro fa le due fasi in modo egregio, Rabiot ancora timido. Per il Bologna bene Danilo e Skoruspki, Krejci a due facce, Mbaye ci mette grinta e Palacio è la solita spina nel fianco, Santander entra e quasi fa il miracolo.


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