MATCH REPORT 12.a giornata: Fabian Ruiz è l’uomo della pioggia, il ritorno del Faraone, Higuain che combini!

 

ATALANTA-INTER: Parte in quinta l’Atalanta, si ferma solo al fischio finale; al terzo gol consecutivo Mancini, ancora una prestazione sopra le righe per il giovane difensore. Altro gol dalla difesa con Djimsiti, che sostituisce come meglio non può Palomino, quest’oggi infortunato. I tornati bergamaschi sono un fattore non di poco conto per Gasp, ecco dunque che Gosens e Hateboer confezionano il gol del vantaggio, assist per il primo e gol del secondo. Freuler padrone incontrastato del centrocampo, Ilicic versione assist-man, ad un passo dal gol. Nel finale arcobaleno del Papu Gomez che riscatta le opache prestazioni delle giornate scorse. Nell’Inter si salva solo Handanovic, nonostante sia in giornata prende quattro gol! Centro sinistra difensivo con Skriniar ed Asamoah sempre in difficoltà, le marcature sono un optional? Bocciata la mediana di Spalletti, il rosso di Brozovic ne è la fotografia impietosa. Icardi non accorcia mai, bravo nel piazzare il penalty. Rimandato Perisic.

CHIEVO-BOLOGNA: Un Chievo con le ossa rotte cerca punti pesanti in casa, Sorrentino vola e limita lo score, ingenuo Bani quando rimette in gioco Santander per l’1 a 0 Bologna. Voglioso Kiyine, bravo a sfruttare l’acrobazia di Meggiorini, quest’ultimo bravo e freddo dagli undici metri. Molto propositivo Birsa dalla panchina. Discreta la regia di Radovanovic davanti la difesa clivense. Non bene Calabresi che alterna prestazioni di alto livello col buio totale, alterno. Ancora male Dzemaili, pesce fuor d’acqua. Il talentuoso Svanberg commette ancora troppi errori; padrone della fascia sinistra, il ceco Krejci serve l’assist per il gol del pari di Orsolini, ancora una volta subentrato dalla panchina e ancora una volta decisivo. Palacio sbaglia qualche gol di troppo, Santander si sacrifica molto per la squadra ed è sempre lucido in area di rigore avversaria, motore!

EMPOLI-UDINESE: L'Udinese domina in lungo in largo il match, ma manca di concretezza sottoporta prima con Lasagna, in crisi di gol, e poi con De Paul che sbaglia il penalty che poteva cambiare la partita. Insufficiente la prova di Mandragora in mediana, Machis entra con lo spirito giusto, è mancato a questa Udinese. Dopo le buone prestazioni arriva finalmente il gol per Pussetto, lui ci crede sempre. In crescita Musso. L’Empoli guarda la partita da spettatore, ma quando ha l’occasione per passare in vantaggio la sfrutta a pieno con una favolosa azione in velocità che porta al gol Zajc, sempre più un fattore. Al secondo tiro in porta di tutta la partita arriva, addirittura, il 2 a 0 di Ciccio Caputo, alla sesta realizzazione in serie A. Prova di qualità per il ‘2000 Traorè, adesso può essere decisivo per il cammino dell’Empoli. Dietro male Maietta, irruento nel contrasto in occasione del rigore. Tecnica e corsa per un ottimo Krunic. Probabilmente il migliore in campo Provedel, il portiere toscano salva il risultato in più di un occasione, miracoloso!

FROSINONE-FIORENTINA: Pari che sta stretto alla viola, il merito è anche di un super Sportiello che tiene in vita i suoi con parate miracolose. La difesa ciociara soffre troppo, Capuano cerca di dare la carica giusta, Beghetto operaio, Chibsah è una garanzia, promosso con ampi voti, indispensabile. L’ingresso di Soddimo cambia la partita, entra pesantemente nell’azione del gol. Vloet lanciato titolare, al posto di Ciano, non regala emozioni. Spompato Campbell, ancora una volta Pinamonti! Il centravanti di scuola Inter, scaglia una sassata dalla distanza e regala il pari ai suoi. Nella viola bocciato ancora Pjaca, accenni di risveglio per il Cholito Simeone, devastante Chiesa, mette in porta il cannoniere viola Marco Benassi. Il centrocampo toscano si limita alla giocata elementare, Veretout non fa fare il salto di qualità alla squadra. Milenkovic più marcatore centrale che terzino, spinge poco. Agile negli spazi Mirallas.

GENOA-NAPOLI: Si gioca un’ora di buon calcio al Ferraris, dopo il diluvio trasforma il campo da calcio in una vera e propria piscina. Molto propositivo il Genoa che passa in vantaggio col giovane Kouamè, ormai non è più una scommessa, ma molto di più. Ancora opaco Piatek dopo il cambio allenatore, Romulo dirottato in fascia si fa valere e fornisce pure l’assist del vantaggio. Veloso detta i tempi, manca ancora la forma ottimale; Bessa non riesce ad esaltarsi, Radu in crescita, Biraschi si scioglie con la pioggia. Koulibaly soffre Kouamè, ma dopo torna ad essere quello di sempre; in ombra Callejon, ma i bonus? Milik è l’ombra di se stesso. Mertens sostituto d’oro, fornisce un magnifico assist al compagno. Rain man Fabian Ruiz entra con le gomme da pioggia e va, questi tre punti del Napoli sono quasi tutto merito suo, incontrastabile!

MILAN-JUVE: Partita a senso unico, la Juve doma un Milan non all’altezza. Alex Sandro protegge bene la fascia di competenza, preciso il suo cross per l’incornata imperiosa di Mandzukic, una sentenza in area. Sarebbe stata una partita perfetta quella di Benatia, se non fosse stato per il rigore causato. Si destreggia con autorevolezza Bentancur, tanta quantità da Matuidi. Ronaldo è un avvoltoio, dopo un paio di tentativi andati a vuoto, mette la parola fine alla partita. Szczesny, il suo rigore parato a Higuain taglia le gambe al Pipita, che non riesce più a reagire, perde la testa e si becca il rosso, l’emozione ha giocato un brutto scherzo stavolta. Rodriguez divorato dal 17 bianconero in occasione dell’ 1 a 0 Juve. Bakayoko e Kessiè combattono a centrocampo; non funzionano al meglio le ali rossonere: Suso mai pericoloso, fantasma Castillejo. Borini e Laxalt sostituti non all’altezza della situazione.

ROMA-SAMP: La Roma mette subito in chiaro le cose, Juan Jesus devia con tempismo sulla linea di porta il colpo di testa di Cristante, oggi bene in mediana con il sempre più solido N’Zonzi. Le discese sulla sinistra di Kolarov fanno sempre paura, assist oggi per lui. Kluivert, lanciato titolare, non fa rimpiangere Under; Bravo Schick a sfruttare l’occasione concessa da Di Francesco. Attento e concentrato Olsen; devastante il Faraone El Shaarawy, inventa il gol del 3 a 1, dopo in contropiede sigla la doppietta personale. Bereszynsky e Murru in balia degli esterni giallorossi, non li prendono mai! Linetty prova incolore, Jankto ha giocato poco fin ora e si vede, Ramirez perde troppi palloni. Partita sotto la media per Andersen; sgusciante Defrel quando si libera col tacco e insacca il pallone per il gol della bandiera.

SASSUOLO-LAZIO: Succede tutto nel primo tempo, la Lazio va in vantaggio con una discesa di Luis Alberto (in ripresa dal punto di vista fisico) che porta al tap-in di Parolo, ancora in gol, magic moment per il 16 biancoceleste. Fatica un po' ad inizio partita Acerbi, ma poi sale in cattedra; normale amministrazione per Lucas Leiva in mezzo al campo, Milinkovic-Savic apparso ancora troppo svogliato. Lulic non bene in marcatura, si perde Ferrari sul calcio d’angolo dell’1 a 1. Immobile cerca ripetutamente il gol, il palo lo ferma. Difesa solida con Magnani e Ferrari, quest’ultimo già alla terza marcatura quest’anno. Propositivo sulla corsia di destra Lirola, perfetto l’assist per il compagno. Scelte spesso sbagliate per Berardi, confusionario. Boateng cerca il sempre il fraseggio con i compagni, poche occasioni per lui. Sensi ha la palla buona in apertura di match, ma spreca di testa, incursore.

SPAL-CAGLIARI: Domina nel primo tempo la Spal, dopo tre minuti e già in vantaggio con il solito treno Lazzari che macina chilometri sulla corsia di destra e fornisce l’assist per un Petagna in giornata. Fin quando Felipe resta in campo la difesa regge l’urto; non è la miglior prestazione per Missiroli; Schiattarella è a mezzo servizio e si vede. Capitan Antenucci in grande spolvero, parte da lui l’azione del primo gol, dopo segna un gol da fuoriclasse, chapeau! Gara negativa per Srna, prima devia in modo fatale il colpo di testa di Petagna, poi fa un giro sulla giostra di Antenucci. Non chiamatelo più ragazzino, Barella è un signor centrocampista, molti lo sapevano già… Ormai impiegato costantemente come attaccante puro, Joao Pedro stavolta non trova la via del gol. Pavoloso tocca un solo pallone in tutta la partita e lo trasforma in oro, indovinate come ha segnato. Magistrale Ionita in fase difensiva, sontuoso in area di rigore avversaria, il suo gol vale un punto insperato. Un Castro abbastanza nervoso, non regala le solite giocate da maestro. Sottotono Bradaric.

TORINO-PARMA: Parma in versione trasferta, lancio lungo e pedalare, funziona! Il Toro inizia la partita cercando di gestire il possesso palla, ma alla prima disattenzione Gervinho ne approfitta e con astuzia trafigge i granata, prova il cucchiaio alla Totti e per poco non beffa Sirigu, devastante. Buona la prima da titolare per Scozzarella, gestisce bene la regia a centrocampo ben assistito dal solido Barillà. Bruno Alves, dall’alto della sua esperienza, telecomanda i movimenti del giovane Bastoni, risultato? I due fanno una partita “mostruosa”. Gagliolo ha i piedi da terzino, non sfigura affatto in fase offensiva, assist e quasi gol per lui. Cinico Inglese. In confusione totale la difesa torinese, non si salva nessuno, Sirigu fa quel che può. Baselli è l’unico a crederci, male Rincon in mezzo, Soriano è un fantasma, Belotti perde ogni duello contro i difensori ducali, non fa meglio Zaza. Poca assistenza per i compagni da parte di Iago Falque.


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