MATCH REPORT 5° TURNO

Milan-Lazio: buonissimo Milan contro una Lazio che crea davvero poco e subisce il cinismo calcistico di Bacca che al solito primo tiro in porta porta in vantaggio i rossoneri, mentre si è rivisto di nuovo un Bonaventura dinamico e ben inserito nel gioco di Montella. Perfetto anche Calabria che spinge molto mentre spreca tanto Niang che si salva soltanto grazie al gol. Non bastano i cambi ad Inzaghi, che pur inserendo Anderson e Keità (perchè non parte dal 1' minuto?), non riesce a cambiare le sorti del match che aveva visto protagonista Milikovic-Savic. Male ancora Bastos.

 

Bologna-Sampdoria: si riprende subito il Bologna con i suoi gioielli: Verdi, Krejci e Destro. Gol, assist e tanta qualità per il tridente di Donadoni che permettono alla squadra emiliana di conquistare, col bel gioco, i tre punti, senza dimenticare la solida prestazione della difesa, dove si è rivisto Maietta. Poco o nulla per la Samp che decide di non effettuare il turnover, quindi Gianpaolo si ritrova una squadra stanca e molto nervosa, vista anche l'espulsione di Barreto, mentre continuano a deludere Skriniar e Quagliarella.

 

Atalanta-Palermo: vittoria a sorpresa del Palermo che supera l'Atalanata e guadagna tre punti d'oro per la classifica, grazie al gol del nuovo bomber rosanero Nestorovski, anche se le prestazioni difensive di Rispoli e Goldaniga non sono da sottovalutare, così come Posavec che sta acquistando fiducia. Troppo poco per l'Atalanta quello che ha mostrato fin'ora dove si è vista una squadra disunita e senza una vera identità di gioco, anche perchè le prestazioni di Toloi, Grassi e Paloschi fanno capire il pessimo momento della squadra bergamasca.

 

Chievo Verona-Sassuolo: sogna in grande il Chievo di Maran che vive un momento magico grazie al suo giocatore migliore, ovvero il centrocampista Castro che, col secondo gol stagionale, stende il Sassuolo d'Europa, anche se il duo offensivo dei padroni di casa fatica a trovare la via del gol, al contrario della difesa dove oltre ai soliti titolari fa bene anche Spolli. Da rivedere qualcosina per gli ospiti che stavolta non riescono a vincere, nonostante il gl di Defrel, anche perchè Iemmello e Ricci non sono stati capaci di sostituire i titolari al meglio.

 

Empoli-Inter: sempre e solo Maurito, infatti l'argentino ha messo lo zampino in tutti i gol dell'Inter, diventando così il capocannoniere del campionato. Ma oltre ai gol di Icardi si è vista una buona Inter con J.Mario e Candreva protagonisti, anche se la difesa è da rivedere. Ha fatto ciò che poteva l'Empoli che con Dimarco, che aveva in se tanta voglia di rivalsa, ha cercato più volte di mettere in difficoltà il portierone degli avversari, ma il solo lavoro del terzino non è bastato, visto il mancato ausilio di Saponara e Maccarone.

 

Genoa-Napoli: al di fuori delle decisioni arbitrali, ci si aspettava qualcosina di più dal Napoli, che ha faticato molto sul terreno del Ferraris e deve ringraziare soprattutto un ritrovato Reina se il risultato nel finale si è inchiodato sullo 0-0. Per i partenopei è stato troopo buia la partita di Mertens e Jorginho, mentre Hamsik, nonostante la stanchezza, ha dato una mano agli attaccanti, colpendo anche una traversa. Dopo l'uscita di Pavoletti, il Genoa ha preferito aspettare il Napoli per poi ripartire dopo gli interventi sempre corretti di Izzo e Burdisso, per poi cercare il gol con Simeone (si è visto qualche buon movimento) e Lazovic.

 

Juventus-Cagliari: basta pochissimo alla Juve pre riprendersi la testa del campionato con una rotonda vittoria ai danni del Cagliari. Tornano i gol di Higuain, le magie di Pjanic, il primo gol in A di Alves, ma il migliore in campo risulta essere A.Sandro, avendo creato tantissimo sulla sua corsia. Sugli scudi Storari che evita il possibile ma la Juve è brava a sfruttare tutte le respinte dell'ex portiere bianconero, mentre la coppia Sau-Borriello non riesce nemmeno ad impensierire la porta dei campioni d'Italia.

 

Pescara-Torino: non bastano le due espulsioni per il Torino al Pescara per ritrovare la vittoria, infatti la squadra di Oddo fatica a segnare anche per la mancanza di una punta vera nello schieramento iniziale, anche perchè i vari Verre e Benali si muovono bene dietro a Caprari che fa un grande lavoro ma non ha l'istinto del bomber. Continua a deludere il Toro che senza Belotti (anche se il Gallo è tornato in campo) crea poco o nulla e poi è una delle squadre più nervose del campionato, (espulsione per Vives e Acquah) che rispecchia il carattere del suo allenatore.

 

Roma-Crotone: finalmente si è rivisto il Dzeko di Manchester anche se molto del merito va dato a Francesco Totti, che con i suoi soliti lanci illumina per il bosniaco. Oltre a questi due calciatori è tornato al gol Salah mentre Florenzi si conferma un ottimo assist-man. Bene anche Paredes ed El Shaarawy, mentre Szczesny ha mantenuto la porta inviolata. Amaro in bocca per Palladino che con quel rigore non avrebbe di certo riaperto la gara ma almeno avrebbe reso meno amara una sconfitta, dovuta anche alle disattenzione della difesa, Claiton e Ceccherini su tutti.

 

Udinese-Fiorentina: voleva rialzarsi subito l'Udinese dalla brutta sconfitta con il Chievo, ma non sono bastati un super De Paul, che finalmente si è messo in luce, e Zapata che continua a segnare a raffica in questa squadra, mentre Kone ha garantito tanta grinta in mezzo al campo. Due gol per i viola che ancora non convincono, ma comunque Sousa può affidarsi anche ad un Babacar del tutto ritrovato (ora tocca a Kalinic rispondere), e un Bernardeschi che dopo una gara fiacca si prende la responsabilità di calciare dagli undici metri, mentre la difesa non dà garanzie.


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