I CASI SV DELLA 36a  GIORNATA

Felipe Anderson (Lazio): entra al 70’ e il voto in pagella è di 5,5, uguale al voto d’ufficio che sarebbe arrivato in caso di s.v.

Immobile (Lazio): entra un minuto dopo del compagno di squadra e riesce a spuntare un buon 6 in pagella, quindi mezzo punto in più del voto d’ufficio in caso di s.v.

Kurtic (Atalanta): identica situazione appena vista per Immobile.

Bertolacci (Milan): entra al 78’ e riceve 6 in pagella, in caso di s.v. non avrebbe avuto diritto al voto d’ufficio

Gabigol (Inter): vedi Bertolacci appena sopra!

Cannavaro (Sassuolo): entra in campo al 77’ ricevendo s.v. in pagella. In ritardo di qualche minuto per poter beneficiare del 5,5 d’ufficio rimane quindi s.v.

Pulgar (Bologna): entra al 74’ e viene valutato con 6, meglio del 5,5 d’ufficio che gli sarebbe spettato, per un solo minuto, come voto d’ufficio nel caso avesse ricevuto s.v. in pagella

Okonkwo (Bologna): subentra al 73’ e riesce a meritarsi un bel 6,5 in pagella. In caso di s.v. per un paio di minuti avrebbe avuto solamente il 5,5 d’ufficio.

Gilardino (Pescara): pure lui entra in campo al 73’ e la differenza col caso appena visto del giocatore rossobluù è il voto in pagella che qui è 6, comunque meglio del 5,5 d’ufficio che sarebbe arrivato in caso di s.v.

Padoin (Cagliari): entra al 75’, il caso limite per ricevere il 5,5 d'ufficio in caso di s.v. ma in pagella arriva direttamente il 6

Zajc (Empoli): entra al 76’ e riesce a segnare un gol che fa sperare nella rimonta che però non si completa. Riceve così un buon 7 in pagella, meglio pertanto del 6 d’ufficio che gli sarebbe toccato in caso di s.v. per la regola che  “il calciatore s.v. che ottiene un bonus riceve 6 punti d'ufficio (a cui vanno aggiunti i relativi bonus) indipendentemente dal tempo giocato”

Acosty (Crotone): entra al 72’ e fa in tempo a ricevere 6 in pagella che gli evita il 5,5 d’ufficio se avesse preso s.v.

Sunjic (Palermo): entra al 71’ e in caso di s.v. avrebbe quindi diritto al 5,5 d’ufficio. Fa meglio prendendo 6 in pagella.

Ninkovic (Genoa): entra al 72’ e non riesce a meritarsi più di 5 in pagella. Va quindi peggio del 5,5 d’ufficio che avrebbe preso in caso di s.v.

Cataldi (Genoa): esce al 21’ venendo valutato con 5. Un punto in meno del voto d’ufficio che sarebbe arrivato in caso di s.v. poiché la regola in questo caso cita “il calciatore che è s.v senza bonus o malus che parte titolare ma viene sostituito dopo il 15° minuto di gioco riceverà sempre 6 come voto d'ufficio”

Frey (Chievo): entra al 74’ e riesce a meritarsi 6,5 in pagella. In caso di s.v. per un minuto avrebbe avuto solo il 5,5 d’ufficio.

Obi (Torino): entra al 75’ e quindi in caso di s.v. gli spetterebbe il 5,5 d'ufficio ma in pagella purtroppo arriva già il 5.

Juan (Roma) e Marchisio (Juventus): entrano entrambi al 78’ ricevendo s.v. in pagella. Rimangono pertanto così, era infatti necessario entrare 3 minuti prima per il 5,5 d’ufficio.