Da Under a Douglas Costa, da Di Francesco a Verdi, il punto sugli esterni in bilico

Diversi i movimenti di mercato che riempiono le pagine dei quotidiani in questi giorni, tra affari a parametro zero e colpi pre-ritiro estivo. Oggi parliamo di alcuni esterni offensivi che lo scorso anno si sono rivelati "flop" considerate le aspettative di inizio anno. Spesso i centrocampisti offensivi fanno la fortuna dei fantallenatori, soprattutto per quei tornei che non utilizzano le liste con i trequartisti e vengono listati centrocampisti. 

Fu il caso di Cengiz Under, giovane fantasista turco della Roma che due anni fa, da semi-sconosciuto, fu protagonista di un finale di stagione da stropicciarsi gli occhi. Il "Dybala turco" classe 1997, alla prima stagione di serie A, raccolse 19 presenze e ben 7 gol, con una fantamedia super del 7,76. La seconda stagione che sarebbe dovuta essere quella della consacrazione, non è stata pienamente all'altezza: complici le altalenanti prestazioni della squadra, non ha mai trovato continuità di bonus ed è incorso in inverno in un infortunio che lo ha costretto a saltare una decina di giornate, oltre ad altri di piccola entità: per lui 23 presenze, 3 gol e 6 assist, per una fantamedia discreta del 6,67 lontana dalla precedente. Ad oggi la nuova Roma di Fonseca sembra voler puntare su di lui, anche se il mercato sia in entrata che in uscita è sempre attivo (vicina la cessione cinese di El Shaarawy), e il tecnico portoghese ama giocatori tecnici, rapidi e che tendono ad accentrarsi facilmente. Possibile stagione del riscatto per lui.

La nuova Juventus di Sarri sta prendendo forma, e sono rimaste poche incognite, una di queste fino a pochi giorni fa era Douglas Costa: gli atteggiamenti del giocatore (vedi squalifica lunga nella partita contro il Sassuolo) e i continui infortuni, avevano spazientito la dirigenza, che lo aveva messo sul mercato. Il brasiliano, oltre ad aver perso la fiducia dell'ambiente bianconero, si è giocato anche la convocazione in Nazionale, in un Brasile che è in finale di Coppa America. Stagione da dimenticare per lui, 17 presenze, 1 gol e 1 espulsione, numeri horror per uno dei centrocampisti più pagati nel listone. Settimana scorsa la svolta, il nuovo tecnico Sarri si è sbilanciato, indicandolo come potenziale freccia del suo 4-3-3 : Douglas Costa è rientrato dopo ciò a Torino una settimana in anticipo e si è già iniziato ad allenare, vuole stupire subito il nuovo tecnico che stravede per il suo tipo di gioco. Se il buongiorno si vede dal mattino...

Da Under a Douglas Costa, da Di Francesco a Verdi, il punto sugli esterni in bilico

Probabilmente con quello sputo, Douglas Costa ha "attaccato" la jella a Federico Di Francesco, figlio d'arte del Mister ora alla Samp, che dopo gli ottimi propositi di inizio anno, si è via via spento fino a perdere il posto da titolare. 19 presenze (fino alla ventinovesima giornata, dopodichè 0 presenze per lui), 2 gol e 2 assist, troppo poco per un giocatore con il suo potenziale. De Zerbi, Mister del Sassuolo, che solitamente ama lavorare con i giovani, ha deciso di "accantonarlo" anzitempo, ed ora, con la riconferma del tecnico, per Di Francesco è asta di mercato in serie A: alla finestra ci sono Spal e Hellas Verona, che si sono già fatte avanti, ma scommettiamo che non saranno le uniche. Possibile rilancio in un nuovo ambiente.

Situazione analoga quella di Simone Verdi, anche lui ex giocatore del Bologna come il precedente, approdato dopo un anno di corteggiamento a Napoli, e soprattutto dopo l'uscita di scena di Sarri. Il risultato però non è cambiato: se con l'attuale allenatore della Juve preventivò di non trovare spazio sufficiente causa affidabilità dei titolarissimi, con Ancellotti ha sofferto del problema opposto: tanto turnover, poca continuità e come se non bastasse tanti infortuni. 22 presenze, solo 9 da titolare, 3 gol e 3 assist, giocando praticamente da esterno di centrocampo, ruolo non proprio congeniale ad un trequartista come lui. Le richieste in serie A sono tante, su tutte Sampdoria e Torino, potrebbe essere una fanta-occasione per chi se lo accaparrerà, infortuni permettendo.


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