MATCH REPORT 28.a giornata: Petagna spegne la Roma, la Lazio vola con Luis Alberto, stop Juve, derby ai neroazzurri, finalmente Mertens!

 

CAGLIARI-FIORENTINA: il vento della Sardegna Arena e la grinta della squadra di Maran sono la combo giusta per affossare i Viola. Barella a tutto campo, pressa chiunque gli capiti davanti; Cacciatore all'esordio con la nuova maglia, sfiora il gol e fornisce un assist delizioso per la spaccata vincente di Joao Pedro, il brasiliano trova finalmente il primo gol del nuovo anno. Pavoletti da noie alla difesa ospite, Ceppitelli incorna da calcio d’angolo, stavolta il gol è tutto suo, Cragno non delude mai. La Fiorentina non entra mai in partita, surclassata dagli a avversari sulle fasce e in mezzo al campo, i difensori sardi non danno respiro a Muriel, il colombiano non si vede mai; Chiesa si accende troppo tardi, il gol che accorcia le distanze è tanta roba. Ceccherini preferito a Vitor Hugo non è attento in marcatura, Terracciano col brivido, inconsistente Gerson.
 

SASSUOLO-SAMP: i neroverdi giocano come se fossero impegnati in un’amichevole estiva, poca grinta, ancor meno voglia, arrendevoli. Boga conferma il buon stato di forma con la prima gioia stagionale, non contento fornisce l'assist per Duncan, male Djuricic, il falso nove non dà i frutti sperati, non trova mai spazio tra le fila nemiche. Babacar dalla panchina sfoga la sua rabbia, piazza un destro a giro sotto il sette, nulla da fare per il portiere. Disastro per la difesa, fa di peggio il centrocampo di De Zerbi. La Samp fa ciò che vuole, le voragini lasciate dai neroverdi favorisco le reti le orchestrate manovre doriane, timbrano il cartellino Defrel, Quagliarella e Gabbiadini, tutti gli attaccanti praticamente. Linetty è pronto nel chiudere un fantastica azione che vede coinvolta tutta la squadra; Praet risponde presente, Andersen leader: il margine di soli due gol non rende l'idea della distanza abenorme vista in campo tra i due schieramenti.
 

TORINO-BOLOGNA: brutta battuta d'arresto dei granata davanti al pubblico di casa, la difesa non regge e il solo Sirigu stavolta non basta, si salva solo Izzo capace di riaprire il match nel finale. Male la linea arretrata ed i mediani, Meite regala un rigore, Rincon avvia l'azione del 3a1 Bologna; davanti non punge il gallo, impotente Zaza, normale Iago Falque, frizzante Berenguer dalla panca, bocciato Aina. Nel Bologna croce a delizia Pulgar, prima devia in porta il gol del vantaggio Toro, poi dal dischetto rimette tutto a posto; agguerrito Poli, fulmina di testa Sirigu. Positiva la prestazione di Soriano, strepitoso Palacio, alla sua età sono pochi a correre così e soprattutto con che qualità, immenso. Orsolini la chiude sfruttando l'errore di Rincon, non sbaglia con il suo mancino; ingenuo Lyanco, il rosso evitabile gli farà saltare il match casalingo dopo la sosta.
 

SPAL-ROMA: la Spal porta a casa tre punti pesantissimi per la lotta salvezza, molto del merito va a Viviano che fa almeno due interventi miracolosi, non può nulla sul penalty concesso da Cionek. La difesa ferrarese se la cava benino, ma sono le fasce a fare la differenza, Lazzari da una parte e soprattutto Fares dall'altra, mettono in imbarazzo i terzini giallorossi, l'algerino schernisce Karsdorp sovrastandolo di testa. Kurtic detta i tempi con stile, Petagna è il puntero di cui non può assolutamente fare a meno Semplici, decisivo il rigore procurato e siglato. La difesa di Ranieri non regge l'urto, Juan Jesus maldestro su Petagna, Karsdorp col mal di testa, Fares lo raggira facilmente, Cristante e Nzonzi vanno a due chilometri l'ora, rivedibile la coppia di mediani. Kluivert fuori dal gioco, esce per Zaniolo che dà brillantezza al reparto offensivo insieme a Perotti, cecchino dal dischetto. Dzeko ci prova, ma Viviano è in serata Avengers, Schick non pervenuto.
 

GENOA-JUVE: il Genoa sfrutta l'occasione e colpisce una Juve troppo rilassata, Criscito comanda la difesa, aiutato dal VAR nell'episodio del possibile autogol, Romero è la solita garanzia in difesa, sfiora il gol. Il centrocampo di Prandelli non ha un gran da fare, Radovanovic e Lerager si limitano al giro palla, Sturaro sigla puntualmente il gol dell'ex beffando Perin da fuori. Kuoamè è in moto perpetuo, Sanabria anonimo, Pandev sente la sfida, gol e assist per il macedone, non si può chiedere di più in trenta minuti. I bianconeri sono tutti sotto la sufficienza, una delle peggiori partite in stagione, Perin da horror sul tiro di Sturaro, malissimo Can, il turco sembra la brutta copia di quello visto a Madrid, Mandzukic spento, Kean entra troppo tardi, Berna ha finito la benza e Dybala? Non è l'anno dell'argentino, i fantallenatori hanno gettato la spugna da tempo.
 

ATALANTA-CHIEVO: Non è la solita Atalanta, si nota dal fatto che non riesce a sfondare sulle fasce, Gosens inceppato, sostituito da Castagne dopo neanche un'ora di gioca; dall'altra parte Hateboer fa qualcosina in più, male Djimsiti dietro, colpe sul gol veneto. In avanti Ilicic è una delizia per gli occhi, Zapata è l'unico a tenere il passo dello sloveno, ma non trova il gol. In mediana fatica De Roon, Freuler troppo standard. I clivensi mostrano una compattezza mai vista fino ad ora, De Paoli annulla Gosens e manda in porta Meggiorini, quest’ultimo bravo a siglare il gol del momentaneo vantaggio. Hetemaj e Diusse lottano in mezzo al campo, Barba svetta, Sorrentino abbassa la saracinesca.
 

EMPOLI-FROSINONE: il ritorno di Andreazzoli fa bene ai toscani, Pajc lanciato titolare trova la prima gioia in maglia azzurra, Bennacer in mezzo al campo dirige il traffico con quantità e qualità, Krunic è l'anima della squadra, da lui parte l'assist per il gol del vantaggio iniziale. bomber Caputo si ripete dal dischetto, avrebbe fatto anche un paio di assist deliziosi, ma Farias li spreca malamente di fronte a Sportiello. Nei ciociari la difesa non merita la sufficienza, la lentezza dei centrali di Baroni non si sposa bene con l'agilità dell'attacco toscano. Molinaro spinge sulla fascia sinistra, Paganini è un disastro, colpe su entrambi i gol. Cassata delude, Chibsah irriconoscibile, sbaglia tutto, Valzania dalla panca stupisce. Ciofani combatte da solo, Ciano assente ingiustificato.
 

LAZIO-PARMA: ottima guardia della difesa biancoceleste, unico neo l'ingenuità di Patric nel finale che regala il gol della bandiera al Parma. A centrocampo non c'è storia, Leiva recupera palla, Luis Alberto in regia orchestra tutte le azioni, +7 per lo spagnolo rischiando qualcosina sul rigore, rieccolo in piena forma dopo mesi di attesa. Correa con la solita classe ed eleganza, Milinkovic padrone delle palle alte, opaco Caicedo, rinvigorito Marusic, da antologia Lulic, domina la fascia sinistra, procura il penalty e segna pure un gol, capitano. Nel Param non c'è niente da salvare, tutti sotto la sufficienza, troppi gli errori commessi dagli uomini di D'Aversa quest'oggi, da Sepe a Inglese, unica nota positiva da Sprocati, il giovane attaccante, ex di turno, punisce i biancocelesti nell'unica occasione del match.
 

NAPOLI-UDINESE: il Napoli non gioca la sua miglior partita in difesa, Ghoulam e Malcuit devono fare i conti con i tornanti avversari, in mezzo al campo strano a dirlo fatica Allan, segue a ruota Zielinski, fortunatamente davanti sono ispirati a partire da Callejon che sforna un gol ed un assist come ai vecchi tempi, Younes al primo gol in campionato, Milik panzer, Mertens mvp, gol e assist come se piovesse, Ciro è tornato. L'Udinese non riesce a fronteggiare l'uragano Napoli, Mandragora non è un difensore, è lui l'anello debole. Larsen da rivedere, la marcatura non è il suo forte, a destra spinge bene Ter Avest fornendo l'assist decisivo, male dietro; stesso discorso per Zeegelar, il terzino olandese impegna Malcuit, ma gli errori in copertura costano caro. De Paul e Fofana tengono a galla i friulani, cuore bianconero; in ripresa Lasagna, con le grandi è una sentenza.
 

MILAN-INTER: l'Inter ottiene il massimo da un combattutissimo derby, bene i nerazzurri nel primo tempo quando su una bella azione Perisic Lautaro Vecino la difesa rossonera si fa trovare impreparata sul tap-in dell’uruguagio. De Vrij annulla Piatek e sigla di testa il gol del raddoppio nella ripresa, Politano si procura un dubbio calcio di rigore realizzato poi dal Toro Martinez, +4 per l'argentino. Handanovic decisivo in più di un'occasione, attento Skriniar, lottatore Gagliardini, baluardo D'Ambrosio, salva il risultato sul tiro a botta sicura di Cutrone agli sgoccioli del match. I rossoneri faticano a tenere il ritmo nel primo tempo, nella ripresa Bakayoko, il migliore dei suoi, riapre la gara con una bella incornata. Musacchio dà la carica, ma Rodriguez e Calabria sono degli scolapasta, fanno acqua sugli esterni, da lì arrivano tutti i pericoli. Suso fantasma, Piatek annullato, Paquetà inesperto, Kessiè fuori fase.


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