Portieri d'Italia: certezze, outsider e lowcost per la nuova stagione

Oggi parliamo di portieri, un ruolo fondamentale da non fallire al fantacalcio perché è risaputo che incassare molti malus ogni domenica può ribaltare i verdetti negli scontri diretti, azzerando i bonus degli altri reparti.

 

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Su Gigi Buffon si è già detto tutto in una carriera costellata di prodezze ma le domande sul piano fisico nell’anno del suo ultimo Mondiale vanno fatte, alla luce di una tenuta difensiva minata fortemente dalla partenza di Bonucci. Appena 24 gol subiti nella passata stagione e una media pressochè sufficiente (5,97), se l’anno scorso ne ha giocate 30, si può dire che con l’arrivo di un secondo di assoluto livello (Scszeny) è un numero che può scendere sensibilmente. Da prendere di sicuro, resta sempre una prima scelta.

 

Da Gigi a Gigio Donnarumma, il passo è brevissimo: dopo un’estate a parlare di rinnovo mancato e poi raggiunto a suon di milioni, il giovane rossonero sta pian piano ritrovando credito e fiducia tra i suoi supporters. Al fantacalcio qualche incertezza a volte la si paga ma la sua esplosività tra i pali lo rende appetibilissimo anche in ottica modificatore, considerando la sua attitudine nel neutralizzare i penalty. Con un Bonucci a fargli da scudo, al momento resta una delle prime opzioni per le quale svenarsi all’asta.

 

E Handanovic come lo valutiamo? Resta uno di quegli estremi difensori più imprevedibili del torneo, con parate plastiche e interventi al limite del divino ma nei momenti peggiori della sua squadra pare assorbire spesso quella energia negativa che lo fa crollare alla minima difficoltà. Ad essere onesti non pare che il reparto arretrato con il solo Skriniar come novità dia quelle certezze che servono. Rilanciate ma con moderazione.

 

Poi c’è Pepe Reina, estroso portiere del Napoli che presto è diventato leader carismatico dello spogliatoio azzurro pur non avendo un rapporto idilliaco con Adl, ragion per cui in estate la sua permanenza è rimasto in bilico.
Molti lo definiscono ‘ portiere da una parata all’anno”, le ambizioni del Napoli potrebbero portare voti buoni.

 

Tra i consigliati in primis resta da analizzare Alisson che è stato il portiere di Europa League di Spalletti mostrando interventi di eccellente reattività e con una buona capacità di leggere l’azione in anticipo. Al primo anno di titolarità e, con una linea alta targata Di Francesco, non ce lo sentiamo di consigliarlo senza remore.

 

FASCIA MEDIA

In questa categoria mettiamo al primo gradino Consigli: il portiere ex Atalanta ha trovato maturità e continuità di rendimento, sapendo intercettare al meglio anche i rigori che al fantacalcio spesso sono croce e delizia di ogni giornata. Altro portiere che è cresciuto molto è Stakoska che, con l’addio imminente di Marchetti,  avrà modo di confermarsi senza lo scomodo ruolo del secondo.

L’importante ritorno di Sirigu, dopo i fasti parigini, rappresenta per il Toro di Mihajlovic una scelta di esperienza dopo i periodi incerti di Padelli e Hart. Nel giro della nazionale, per l’ex rosanero arriva l’ultima chance di un certo spessore in un club che è tornato ambizioso. Dal dischetto qualche +3 arriverà,  ma non dimenticate i malus.

 

Mirante, dopo qualche travaglio fisico, è tornato un portiere di buon affidamento. Ovviamente il fatto di giocare in una squadra che lotterà per salvarsi, o qualcosina in più, fa crollare le sue quotazioni ma in una asta a 8, resta una scelta fattibile.

Passiamo a Sorrentino che al Chievo ha mostrato colpi di reni e movenze feline nonostante le sue 38 primavere, non sarà una prima scelta ma tra le seconde scelte è di quelli che porta pagelle alte. Dulcis in fundo, il crotonese Cordaz con una media del 6,26 e 2 rigori parati può ambire a essere una delle più belle conferme del torneo e l’atalantino Berisha che dovrà essere ‘ pesato’ in una stagione in cui la sua squadra farà le coppe il giovedì con relativi carichi atletici a ridosso del campionato.

 

POSSIBILI OUTSIDER

Sportiello ritroverà l’adrenalina dei 90’ dopo una stagione da secondo di Tatarusanu, l’incognita viola viene da una squadra incredibilmente indebolita soprattutto in mezzo al campo e puntare su un estremo difensore che deve ritrovare lo smalto dei tempi belli, può essere un grosso rischio. Il fattore para-rigori va a suo favore.

Tra le ‘ nuove leve’ ci sono Meret e Scuffet, entrambi provenienti dall’Udinese: per il primo l’appuntamento con la storia della Spal e un campionato che si preannuncia difficoltoso sulla carta, per il secondo invece i galloni da titolare a scapito di Karnezis.

Per il baby Cragno, dopo i prestiti a Lanciano e Benevento, ha l’occasione di giocare ad alti livelli. E’ un portiere di talento: ha blindato l'Under 21, la sua valutazione è destinata a crescere ma gli errori alla sua età non mancheranno. Belec ha già fatto vedere buone cose in A col Carpi, è un portiere molto istintivo ma stare lontano dai malus sarà tutt’altro che semplice.

 

DA VALUTARE (POST-INFORTUNIO)

 

Perin ha qualità indiscutibili ma viene da tanti infortuni gravi, se il fisico regge è tra i migliori del ruolo. Aveva detto sì al Milan nel periodo delle frizioni con Donnarumma e oggi ambisce a essere capitano del Grifone, è ormai giunto alla soglia della maturità calcistica.

 

E poi c’è Viviano che sta recuperando dopo l’infortunio della passata stagione. Per la verità la porta doriana è stata difesa al meglio da Puggioni in assenza dell'estremo difensore di Fiesole, e pure all'inizio della prossima stagione la situazione rimarrà invariata.

 

LOW COST CON CHANCE DI ESPLOSIONE

Crosta (Cagliari)

Milinkovic V. (Torino)

Seculin (Chievo Verona)

Festa (Crotone)


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