Staffette e panchine: cedere o avere fiducia in Krstovic?

UN INIZIO ILLUSORIO

Dopo le stagioni al Lecce,  l’attaccante montenegrino dell'Atalanta Nikola Krstovic aveva firmato la sua prima doppietta con la maglia dell'Atalanta. Una prestazione importante per lui, tra i calciatori più attesi in A, e protagonista assoluto contro il Torino. 

Uscendo dal campo allo Zini sabato scorso è apparso parecchio sfiduciato verso sé stesso dopo le due pessime prestazioni al cospetto delle difese di Slavia Praga e Cremonese, non certo due corazzate, per quanto organizzate possano essere. Il montenegrino ha finora dimostrato sì discrete doti dentro l’area di rigore, ma anche di non avere le qualità tecniche all’altezza per partecipare a una fase di possesso palla organizzato, come sarebbe servito contro il Milan e come ben dimostra il 55% di passaggi completati nelle due partite sopracitate.

Staffette e panchine: cedere o avere fiducia in Krstovic?

 

Dopo la prestazione deludente dei suoi e conseguente sconfitta di Udine, mister Juric si è espresso così su di lui:  "Krstovic? Ha patito molto le ultime partite. Io credo molto in questo ragazzo e sono convinto che può ancora crescere partita dopo partita: Nikola lo vedo in allenamento e credo in lui come calciatore e come persona. Mette un grande voglia quando è in campo: fare un salto così importante non è facile. Nikola deve allenarsi e avere fiducia nelle sue capacità”

 

UN ATTACCO CHE NON VA-  Il centravanti ex Lecce non può essere considerato l’erede di Retegui. Sono due giocatori diversi: più di manovra il montenegrino, più finalizzatore l’attuale attaccante volato in Arabia. Gli zero a zero abbondano, e a Bergamo non se ne vedevano così tanti da nove anni. La Dea non è più la squadra che travolgeva gli avversari, ma un gruppo ordinato che crea senza colpire.con precisione ed efficacia.
La Dea ha perso la sua ferocia offensiva, quel misto di coraggio e verticalità che la rendeva unica in Italia e rispettata in Europa. Il nuovo corso fatica a trovare equilibrio tra solidità e inventiva.  E  il mercato estivo ha portato più incognite che certezze.

Ad oggi, con il rientro di Scamacca e l'idea di Juric di utilizzare in certe partite Lookman come falso nove. portano riflessioni per i fanta-allenatori che hanno puntato su Krstovic: titolarità dubbia ad ogni partita e la pressione da subentrante ci fanno dire che è meglio puntare su altri profili.


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