La grande estate di Pinamonti e l’occasione Genoa, è il momento di esplodere anche al fantacalcio

Se è inconfutabile che il sogno d’una notte di mezza estate non si è alla fine realizzato per l’Under 20 di Nicolato e del suo capitano Pinamonti, è altrettanto inconfutabile che dal punto di vista personale l’estate del ventenne attaccante neo genoano è stata ugualmente da sogno. Ben 4 reti in 6 partite al Mondiale giovanile polacco, giocate di pregevole fattura al servizio della squadra, tecnica, carisma, personalità hanno contraddistinto questo momento d’oro di Andrea Pinamonti, chiamato poi persino da Luigi Di Biagio per l’Europeo Under 21, al quale però ha dovuto rinunciare per un infortunio.

E adesso, dopo la parentesi Frosinone conclusasi con la retrocessione della compagine ciociara, con un buon numero di presenze, ben 27, condite da 5 goal e 3 assist, l’occasione Genoa per tentare di fare il salto di qualità anche dal punto di vista fantacalcistico. Il nuovo tecnico del Genoa, Aurelio Andreazzoli, ha dichiarato che Pinamonti sarà un valore aggiunto, ma ha anche ricordato che oltre al giovane talento nativo di Cles ci sono Kouamé, Favilli, Pandev e qualcos’altro in entrata, per cui considerando che il tecnico ex empolese predilige il 4-3-1-2.

Pinamonti potrebbe avere uno spazio importante ma sa già che la concorrenza non mancherà. Certo, il momento è senza dubbio propizio, e le sue doti lasciano buone speranze per il futuro anche prossimo.Pinamonti è appena approdato dall’Inter, squadra con la quale ha fatto le giovanili fin dal 2013 e vinto due scudetti e una Coppa Italia Primavera ed un Torneo di Viareggio, in prestito al Genoa sulla base di 18 milioni di euro, con obbligo di trasformazione del prestito in cessione definitiva. Una cifra senz’altro consistente che l’Inter dividerà col Chievo, che era il precedente club di Pinamonti. Esisteva infatti un accordo privato siglato nel 2014 che, in caso di cessione definitiva del giocatore, prevedeva un compenso del 50% proprio al club clivense.

Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, Pinamonti è un centravanti forte fisicamente ed abile sia palla a terra sia nel gioco aereo, che ha dichiarato di ispirarsi a gente come Ibrahimovic ed Icardi, ed al quale abbiamo ben visto al Mondiale Under 20 che non fa difetto la personalità, se consideriamo anche il pregevole rigore a cucchiaio col quale ha battuto il portiere polacco padrone di casa che lo sfidava al momento della battuta, esultando poi come se avesse fatto la cosa più semplice del mondo. Inizia a giocare da bambino nella Bassa Anaunia, ma segnalato per un provino dall’allenatore Bruno Tommasini viene quindi tesserato dall’Inter dopo aver segnato ben 4 goal in una partita. Ma siccome le norme FIGC non consentono di ingaggiare calciatori minori di 14 anni che risiedano in altre regioni, viene lasciato al Chievo (di qui l’accordo sulla divisione del compenso precedentemente menzionato).

Si trasferisce così in nerazzurro solo al raggiungimento dell’età idonea. Pinamonti esordisce da professionista a 17 anni, l’8 dicembre 2016, in occasione della sfida di Europa League contro lo Sparta Praga vinta per 2-1 dall’Inter, mentre fa il suo debutto in Serie A circa due mesi dopo nel 2-0 contro l’Empoli. Prosegue comunque il suo percorso ancora con la squadra Primavera, collezionando così solo 3 presenze in campionato con la maglia nerazzurra. L’estate scorsa appunto il suo prestito al Frosinone, dove realizza il primo goal in Serie A il 28 Ottobre 2018 nella gara vinta 3-0 sul campo della S.P.A.L. e conclude la stagione, come detto, con un bottino di 5 reti. Bottino che i tifosi genoani ed i suoi eventuali futuri fantallenatori sperano possa rimpinguare all’ombra della Lanterna.


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