
C’è un momento, ogni estate, in cui il nome giusto spunta fuori dal nulla. Non è quello su cui tutti fanno aste folli, non è il big da copertina, ma è quel profilo che stuzzica, intriga, e ti fa pensare: “E se fosse lui la sorpresa dell’anno?” Quest’estate, uno di quei nomi è senza dubbio Semih Kilicsoy, classe 2005, talento turco sbarcato al Cagliari in prestito dal Beskitas.
Per chi lo segue da tempo, Kilicsoy non è una sorpresa: in patria è già considerato un potenziale crack, tanto da essere paragonato, con tutte le cautele del caso, a Sergio Agüero. Il motivo? Baricentro basso, grande esplosività, rapidità nei movimenti nello stretto e una fame da attaccante vero. Nonostante l’età, ha già mostrato una naturalezza sotto porta che pochi coetanei possono vantare: 11 gol nell’ultima Süper Lig, non da prima punta fissa, ma da attaccante moderno, che svaria e crea. A credere in lui adesso è il Cagliari, pronto a rilanciarsi dopo stagioni complicate.
Alla guida dei rossoblù c’è Fabio Pisacane, una figura simbolica per l’ambiente isolano, e ora chiamato a una sfida enorme: la sua prima stagione da allenatore in Serie A. Pisacane ha mostrato subito idee chiare, volontà di rinnovamento e un’apertura totale al talento, anche giovane. E Kilicsoy, in questo contesto, può diventare qualcosa di più di un semplice jolly.
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Per chi gioca al fantacalcio, è il classico nome che divide: giovane, straniero, sconosciuto ai più, in una squadra che lotta per la salvezza. Tutti fattori che, presi singolarmente, porterebbero molti a lasciarlo lì, invenduto. Ma è proprio lì che si annida l’occasione. Perché Semih ha tutte le caratteristiche per sorprendere: è imprevedibile, tecnicamente dotato, con una mentalità da leader silenzioso. Non è detto che parta titolare subito, ma è difficile pensare che possa restare a lungo fuori se dimostra anche solo metà del potenziale che ha lasciato intravedere in Turchia.
La Serie A è un salto tosto, lo sappiamo. Ma certi profili non hanno paura. Semih sembra uno di questi: uno che si prende il pallone, salta l’uomo e guarda la porta senza esitazioni. E allora, per il fantacalcio, il consiglio è chiaro: non lasciatelo lì. Prendetelo negli ultimi slot, senza aspettarvi 15 gol, ma con l’idea che un talento così, se trova il contesto giusto, può diventare il vostro colpo da maestro. Non costa nulla, ma può valere tantissimo. In un mondo fantacalcistico sempre più dominato dai nomi sicuri, ogni tanto serve il coraggio di rischiare. Kilicsoy è quel rischio che può farvi esultare prima degli altri.
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