MATCH REPORT 11° TURNO

Bologna-Fiorentina: tante brutte notizie per Donadoni che in questa sfida perde Gastardello per un'espulsione ingenua, perde Verdi per un bel po' di tempo per un brutto infortunio e perde una gara importanate contro la Fiorentina. Non può nulla un solitario Krejci, che prova ad inventare qualcosa, ma Floccari è stato bravo a farsi trovare pronto. Basta un semplice rigore trasformato da Kalinic a Sousa per vincere e conquistare tre punti, ma soprattutto per ritrovare un ispirato Ilicic che colpisce ben due legni, mentre Rodriguez e Valero si confermano l'asse portante di questa squadra.

 

Juventus-Napoli: il destino ha deciso che l'autore del gol della vittoria doveva essere lui, il Pipita, che con un sinistro chirugico batte Reina sfruttando il secondo errore di Ghoulam. Dal primo errore dell'algerino arriva il primo gol di Bonucci, che con un tiro al volo fa esplodere lo Stadium, ma il Napoli non ha sfigurato mostrandosi un'ottima squadra, fermata dagli errori dei singoli, infatti il gol di Callejon spaventa i bianconeri, anche se Mertens non ha di certo giocato una grande partita al contrario dei due centrali di difesa. Per il resto da sottolineare l'ingresso di Marchisio che da ancora una volta la prova delle sue grandi qualità di palleggiatore, al contrario di Hernanes che sembra sempre in affanno.

 

Atalanta-Genoa: ormai il Gasp ha preso il largo e con la sua Dea non vuole più fermarsi facendo fuori anche il suo ex Genoa. L'Atalanta infatti, vola grazie al miglioramento di tanti giovani, come Conti e Petagna che anche se non segna, serve un assist e infine di Gagliardini, che si mostra tra i migliori in campo insieme al bomber Kurtic che da quando si è spostato in avanti sta giocando alla grande. Deve lavorare tanto Juric per ridare fiducia ad una squadra con troppi alti e bassi dove nemmeno Pavoletti stavolta ha dato la scossa, anche se Simeone è entrato bene in campo, mentre Ntcham e Gentiletti sono risultati tra i peggiori tra i rossoblù.

 

Crotone-Chievo Verona: storica prima vittoria per il Crotone che nel nuovo campo dopo aver fatto tremare il Napoli, ha superato il Chievo, grazie alle reti di Trotta (sul discutissimo rigore litigato con Falcinelli) e la rete nel finale dello stesso numero 11. Grande prova del duo d'attacco ma ottima è stata anche la gara di Barberis a centrocampo e di Ferrari in regia. Fa ciò che può Sorrentino per salvare la sua porta ma sui due gol non ha colpe, mentre nonostante il turno di squalifica, Castro è apparso stanco e appannato. Stesso discorso per Inglese, bene invece Floro Flores.

 

Empoli-Roma: si è parlato tanto delle occasioni create dalla Roma e neutralizzate da Skorupski, che sicuramente ha molta più fiducia e determinazione dello scorso anno, ma l'Empoli non ha giocato male creando qualche pericolo, soprattutto con Pasqual che prima con un corsa solitaria e poi con una punizione dalla distanza ha spaventato i giallorossi. Proprio agli uomini di Spalletti non è bastato il solito Dzeko, mal supportato da un Salah stanco, al contrario di un Nainggolan rinato e di El Shaarawy che prova sempre la zampata vincente. Oltre al portierone di proprietà della Roma e l'ex capitano della Fiorentina, per l'Empoli sono da sottolineare le prove di Dioussè e Costa che seguivano sempre bene le fasi di gioco.

 

Lazio-Sassuolo: vince la giovane Lazio di Inzaghi posizionandosi nelle zone importanti della classifica, grazie alle reti del solito Immobile e del jolly Lulic, anche se il bosniaco era in netta posizione di fuorigioco, mentre Di Francesco non ha potuto affidarsi al gol ritrovato da Defrel. Per i biancocelesti sembrano essere stati perfezionati gli ultimi dettagli difensivi, visto che ormai Hoedt e Wallace (quest'ultimo si spinge spesso in avanti) sono un vero muro, mentre Anderson ha trovato di nuovo voglia e motivazione nel creare per i compagni. Voglia che per il momento sta ispirando Politano, unico della squadra emiliana a gudagnare ottimi voti, visto che anche uomini come Matri, Duncan e Peluso vivono un pessimo momento.

 

Milan-Pescara: due pali e un buon Pescara, stavano per fermare un Milan propositivo ma troppo timido, ma per fortuna di Montella, Bonaventura ha tirato fuori una magia dalla punizione che ha sorpreso Bizzarri. Niang e Bacca infatti non avevano centratoa la porta in più occasione e sprecando le tante buone palle inventate da Suso mentre in difesa Romagnoli ha ben gestito la gara. Per Oddo ci sono i soliti problemi offensivi dovuti alla scarsa fase realizzativa di Caprari, che però ha giocato molto bene, così come Benali Memushaj, mentre Mimitra non sembra pronto per giocare dall'inizio.

 

Sampdoria-Inter: con la sconfitta di Marassi De Boer saluta l'Inter e la Serie A. Quagliarella, infatti condanna l'allenatore olandese con un bel gol che mancava da tanto tempo, ma nella Samp ha brillato un centrocampo in grande condizione, tra tutti B.Fernandes e Linetty, mentre Regini ha faticato ancora una volta. Nulla da salvare invece nell'Inter, eccezion fatta per Candreva e Brozovic che creano qualche buona occasione ma gli errori dei compagni non gli permettono di fare di più.

 

Udinese-Torino: bella sfida tra due squadre ricche di giovani talenti. Parte subito forte il Toro che sull'asse Belotti-Benassi confeziona il vantaggio, ma Zapata prima e Thereau dopo, ribaltano il risultato anche se Fofana e Widmer avevano creato tante occasioni per chiudere il match, ma proprio nel finale il serbo Ljaijc trova il gol che salva Mihajlovic con un tiro a giro dopo un passaggio del rientrante De Silvestri che ha ben figurato in campo.

 

Cagliari-Palermo: una delle storie più belle di queste prime 11 giornate l'ha scritta sicuramente Dessena, che dopo più di un anno torna titolare nel suo stadio con la fascia di capitano e mette a segno una doppietta che regala tre punti d'oro ai sardi. Nella squadra di Rastelli, oltre al numero 4, brillano anche Sau in netta ripresa e Tachtsidis, mentre Borriello e Isla si limitano al compitino. Rischia adesso De Zerbi, nonostante la conferma del presidente, anche perchè non bastano più i soli gol di Nestrorovski ma serve anche un po' d'ingegno di Diamanti in mezzo al campo e Chochev dovrebbe avere più spazio.


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